Italia set internazionale: Hollywood torna a girare nel nostro paese
«Da 007 a Ben Hur: Italia set internazionale proprio come in passato. Ecco i film e le serie tv che sono stati girati nel nostro paese negli ultimi anni»
Italia caput Hollywood. Il 2016 è stato un grande anno per il cinema italiano, così come per la produzione seriale: abbiamo ampiamente parlato di quanto il nostro paese stia attraversando una rinascita cinematografica e di quanto stia investendo nella produzione di serie tv che possano competere a livello internazionale. Un rinascimento artistico che fa bene alla nostra cinematografia e soprattutto alla nostra immagine all’estero: anche le grandi produzioni straniere sembrano infatti essersi accorte di questa nuova fase produttiva, tanto da poter usare di nuovo l’espressione Italia set internazionale.
Come accadeva in passato, la nostra penisola è tornata ad essere scenario di grandi film o serie tv straniere, e la tendenza “Italia set internazionale” non sembra arrestarsi. Dall’America all’Inghilterra, tutti i paesi più prolifici in campo cinematografico scelgono sempre più frequentemente il nostro paese per girare i loro film e le loro serie. Se si guarda a qualche anno fa si possono ricordare film come Mangia, prega, ama con Julia Roberts (che vedeva nel cast anche l’italiano Luca Argentero) oppure il film di Woody Allen To Rome with Love, che ritraeva le bellezze della capitale e che annoverava anche la partecipazione di Roberto Benigni. Gli esempi sono tantissimi, ma quello che può essere considerato come l’apripista di questo ritorno dell’Italia set internazionale è il blockbuster della Marvel Avengers – Age of Ultron (2015), che ha scelto il nostro paese per ambientare una delle sequenze più spettacolari del film, quella girata al Forte di Bard, ad Aosta.
Ma parlando nello specifico degli ultimi anni, dal 2015 al 2016, tantissime sono state le produzioni che hanno scelto i nostri paesaggi naturali o preferito Cinecittà agli studi americani, e la distinzione è d’obbligo. Un film che per esigenze di copione è ambientato in Italia può essere girato anche all’estero, ricorrendo alla ricostruzione di set naturali o alla computer grafica: invece ultimamente le grandi major hanno preferito spostarsi direttamente da noi e girare su set reali. Allo stesso modo ci sono produzioni che narrativamente non sono ambientate in Italia, ma che vengono comunque girate qui grazie ad incentivi fiscali ed investimenti culturali messi in atto dallo Stato negli ultimi anni e che hanno cominciato a dare i loro frutti. E’ lo stesso Ministro della Cultura Dario Franceschini a ribadirlo, in un’intervista rilasciata alcuni mesi fa al quotidiano Il Messaggero, in cui racconta il progetto che vede il cinema come veicolo chiave e primario per la promozione dell’Italia all’estero. Non è un caso infatti che l’idea che gli stranieri hanno di noi derivi maggiormente dalle immagini di film del dopoguerra, a dimostrazione del fatto che è la settima arte il mezzo migliore per raccontare noi stessi e il nostro paese.
Le vittorie del cinema italiano degli ultimi anni, partendo dall’Oscar di Sorrentino, dimostrano che la nuova stagione cinematografica nostrana ha in sé un potenziale di consapevolezza in grado di dare una buona immagine dell’Italia all’estero, superando quella ormai antiquata dei maestri del passato. Ad aiutare in questa strategia interviene perciò la nuova legge sul cinema, dedicata ad avvantaggiare sia le produzioni italiane che straniere, per rendere nuovamente l’Italia set internazionale. Una legge sul cinema attesa dal 1965, la quale prevede più risorse con un fondo minimo di 400 milioni da destinare alle produzioni ed in più l’aumento dell’importanza delle Film Commission (ovvero le autorità amministrative regionali predisposte alle produzioni audiovisive). Inoltre saranno stanziate nuove risorse a favore delle sale: 150 milioni destinati alla ristrutturazione delle vecchie sale e alla costruzione di nuove, nonché numerose iniziative per il pubblico, come l’apprezzatissimo Cinema2Day. Una legge che tutti aspettavamo e che prevede di incrementare ancora di più la rinascita del nostro cinema e l’aumento delle produzioni staniere nella nostra penisola. Sono però già tantissimi i film e le produzioni audiovisive che solo negli ultimi due anni hanno visto l’italia set intenazionale.
Partiamo dalla capitale: Roma è da sempre una delle vetrine dell’espressione Italia set internazionale, meta preferita di produttori e registi, e in questi anni non è stata da meno. Nel 2015 è uscito nelle sale 007 – Spectre, l’ultimo film della saga dell’agente segreto più famoso del mondo, per la regia di Sam Mendes e con protagonista Daniel Craig nel ruolo di James Bond. Il film è stato girato in parte a Roma e gli investimenti messi in atto per la preparazione dei set sono stati altissimi: una scena di inseguimento adrenalinico è stata girata infatti sul Lungotevere e in via Nomentana, con delle riprese panoramiche della città eterna davvero mozzafiato.
Uno dei film che ha dato maggiore credito alle maestranze italiane è stato senza dubbio Zoolander 2, il sequel del fortunato film con protagonisti Ben Stiller e Owen Wilson, girato interamente a Roma, negli studi di Cinecittà e in giro per la capitale. Spostandosi tra Villa Borghese, il Colosseo, San Pietro e Piazza di Spagna, il film comico del duo ha non solo consegnato una visione diversa di Roma, ma ha anche scelto via Condotti come palcoscenico pubblicitario: essendo il film una parodia del mondo della moda, Ben Stiller e Owen Wilson hanno posato in vetrina da Valentino per promuovere l’uscita della pellicola al cinema. Lo stesso attore e regista Ben Stiller ha dichiarato che è stato emozionate girare a Roma, «una città davvero cinematografica, che è stata uno dei motivi che mi hanno convinto a realizzare il film».
Altro film girato in parte a Roma e non solo è stato Operazione U.N.C.L.E., un film del 2015 diretto da Guy Ritchie con le star Henry Cavill e Armie Hammer (protagonista di Mine degli italiani Fabio Guaglione e Fabio Resinaro). Le riprese del film si sono svolte nel Regno Unito, ma alcune scene sono state girate a Roma, tra i Fori Imperiali e Piazza di Spagna, nonché in Campania, tra Pozzuoli, Baia e il Castel dell’Ovo a Napoli.
Uscirà invece nel 2017 il nuovo film di Erik Howell, Voice from the stone, basato sul romanzo italiano La Voce della Pietra di Silvio Raffo. Con protagonista Emilia Clarke (la Daenerys della serie tv Game of Thrones), le riprese di questo thriller psicologico si sono svolte interamente tra Cinecittà e la Toscana. Nel cast anche gli italiani Lisa Gastoni, Remo Girone e Caterina Murino. Uscito nel 2016, un altro film realizzato in Italia è The Young Messiah, un dramma biblico diretto da Cyrus Nowrasteh e basato sul libro di Anne Rice. Le riprese si sono svolte anch’esse a Cinecittà, dove sono stati allestiti i set nei teatri di posa, mentre per la ricostruzione delle città di Nazareth, Betlemme e Gerusalemme è stata scelta ovviamente la meravigliosa Matera.
Ma la città lucana patrimonio dell’Unesco è stata scelta anche come palcoscenico per un’altra grande produzione internzionale: Ben Hur, il remake dello storico film del 1959 con Charlton Heston, che vinse ben 11 premi Oscar. Uscito nel 2016, il film diretto da Timur Bekmambetov e che vede nel cast Morgan Freeman, è costato ben 110 milioni di dollari ed è stato girato tra gli studi di Cinecittà e i sassi di Matera, scenografia perfetta per un colossal biblico. Il film ha poi fatto tappa anche a Lecce, in Puglia.
Sulla scia di Avengers, anche un altro blockbuster supereroistico ha scelto di ambientare la propria storia nella nostra penisola, più nello specifico nel bellissimo e sottovalutato Cilento. La Warner Bros, una delle più importanti case cinematografiche del mondo, ha scelto infatti la costiera cilentana per ambientare alcune scene del suo prossimo film, in uscita a giugno 2017: Wonder Woman. Basato sull’omonima supereroina dei fumetti DC Comics, il film è diretto da Patty Jenkins e vede nel cast grandi nomi come Gal Gadot, Chris Pine e Robin Wright. Le riprese del film, che hanno toccato anche Matera e il Castel del Monte in Puglia, si sono svolte per un intero mese lungo le spiagge più belle tra Marina di Camerota e Palinuro, le perle del Cilento, nei pressi dell’Arco Naturale. Un’occasione unica per il Cilento (anch’esso Patrimonio dell’Unesco) sia in termini di promozione turistica che per l’apporto economico che la registrazione del film ha offerto al territorio (più di 1000 persone tra cast e troupe hanno infatti alloggiato nelle strutture ricettive della zona). In seguito le riprese del film si sono spostate anche a Ravello in provincia di Salerno, per girare alcune scene nella meravigliosa tenuta di Villa Cimbrone.
Sempre per restare in Campania, ecco spostarci lungo un’altra bellissima costa del mediterrano, quella amalfitana. La scorsa estate Positano si è tinta color arcobaleno: la bellissima città partenopea ha infatti ospitato le riprese di Sense8, la serie tv di Netflix creata da Lana e Lilly Wachowski. Oltre a regalare bellissime riprese della città, la produzione di Sense8 ed in particolare l’affiatatissimo cast si è dimostrato molto entusiasta di essere trovarsi nella perla della Costiera, postando sui propri social network numerossissime immagini che li ritraggono con i fan, in giro per le stradine della città ed intenti ad assaggiare le specialità del posto.
Spostandoci nel capoluogo campano, un’altra produzione internazionale è appena terminata: Italia set internazionale annovera anche Napoli tra le mete scelte da Hollywood e la città è appena stata lo scenario per Mary Magdalene, un colossal sulla vita della discepola di Gesù in uscita nel 2017. Tra fine novembre ed inizio dicembre 2016, Piazza del Plebiscito si è trasformata in un set blindato: più di cento persone, tra cui gli attori Rooney Mara, Joaquin Phoenix e Chiwetel Ejiofor, si sono presentati a Napoli e la società produttrice del film, la Porchlight Films ha diffuso un appello per la ricerca di comparse di tutte le età e le etnie. Oltre a Napoli la produzione ha battuto ciak anche a in Sicilia, a Trapani ed, ancora una volta, a Matera.
Un ultimo caso (ma non per importanza) di Italia set internazionale è senza dubbio Inferno, il thiller del 2016 diretto da Ron Howard e basato sull’omonimo romanzo di Dan Brown, che vede Tom Hanks di nuovo nei panni del professor Robert Langdon, già interpretato nei film Il codice da Vinci e Angeli e Demoni (anche quest’ultimo ambientato interamente a Roma). La lavorazione del film si è svolta tra Venezia e Firenze: dalla Badia Fiorentina al Campanile, dal Giardino dei Boboli fino al battistero e da Piazza San Marco e il Corridoio Vasariano, i monumenti e i magnifici luoghi delle due città sono stati gli assoluti protagonisti.
Se si cita Firenze non si può non pensare alla serie tv I Medici – Masters of Florence, il fenomeno televisivo dell’anno, ambientato appunto a Firenze con protagonisti la famiglia Medici. Allo stesso modo se si parla di Venezia non si può non menzionare The Young Pope, la serie tv di Paolo Sorrentino con protagonista Jude Law, girata tra Roma e nella città veneta, in procinto di sbarcare sul mercato americano. Ma i film e le serie che rendono nuovamente l’Italia set internazionale non sono certo finiti qui e tanti altri se ne potrebbero citare: dal film con Darren Criss Smitten, ambientato sulle Alpi ad una puntata della serie Mozart in The Jungle girata a Venezia e con la partecipazione di Monica Bellucci e Cristian De Sica; da Stratton, il film girato in Sicilia con Tom Felton a alcune scene della serie Hannibal, con Mads Mikkelsen e l’italiano Fortunato Cellino (protagonista di Gomorra – la serie).
«I film ambientati in Italia sono il più straordinario strumento di rilancio dell’immagine dell’Italia nel mondo. Un film che mostra la bellezza italiana vale da solo come migliaia e migliaia di spot pubblicitari a pagamento in tutte le tv del mondo», parola del ministro Franceschini. Ci si è resi finalmente conto che un film italiano di qualità o un film straniero girato in Italia sono una promozione turistica molto più forte ed incisiva di qualcunque altra strategia. Italia set internazionale ed il cinema come promozione del nostro paese. Era ora.
Serafina Pallante