Gomorra – La serie sta per tornare

«Gomorra – La serie è da molti considerata LA SERIE italiana per eccellenza e siamo ormai vicini alla messa in onda della seconda stagione. Ecco perché è importante recuperare questo piccolo gioiello»

“Sta senza pnsier”, perché l’attesa è finita e il 10 maggio è vicino.
Dopo due anni di attesa torna finalmente Gomorra – La serie, e tutti gli appassionati non ne potevano proprio più di aspettare. Ispirata al libro Gomorra di Roberto Saviano, la serie tv è il prodotto di punta della televisione nostrana e il successo della prima stagione è stato talmente inaspettato da lasciare tutti esterrefatti. Ma dopo tanto patire finalmente Genny Savastano, Salvatore Conte e Ciro di Marzio stanno per tornare, precisamente il 10 maggio su Sky Atlantic, con due episodi ogni martedì, per un totale di dodici episodi. Dopo l’annuncio tanto sofferto della data di rilascio mancava solo qualcos’altro: un trailer, che puntualmente è arrivato, pubblicato per primo dall’attore Salvatore Esposito, che nella serie interpreta Genny Savastano.

“L’ora del giudizio è arrivata”.
Inseguimenti, minacce, sparatorie: un trailer che è un mix frenetico, esplosivo e fortissimo e che si ricollega direttamente al finale con cui eravamo rimasti nel 2014, con lo scontro tra Ciro e Genny e l’evasione dal carcere di Pietro Savastano. Poco o nulla sappiamo di questa seconda stagione, se non qualche anticipazione: l’era del clan Savastano, che dominava incontrastato su Napoli, è in declino e le luci si accendono sul più grande vuoto di potere mai esistito nella storia della Camorra.

Girati nella seconda metà del 2015, i nuovi episodi della serie sono stati diretti ancora una volta da Stefano Sollima, nel ruolo anche di showrunner, da Francesca Comencini, Claudio Cupellini e dalla new entry Claudio Giovannesi. Nel cast torneranno Marco D’Amore, Salvatore Esposito, Fortunato Cerlino e Marco Palvetti, mentre i nuovi arrivati saranno Gianluca Di Gennaro, Cristiana Dell’Anna e Cristina Donadio, ed addirittura, direttamente dal Trono di Spade, una guest star di tutto rispetto, il grande Peter Dinklage. Prodotta da Sky Atlantic, Cattleya e Fandango in associazione con Beta Film, la seconda stagione di Gomorra – La serie è scritta da Stefano Bises, Leonardo Fasoli, Ludovica Rampoldi e Maddalena Ravagli.

La rinascita del cinema italiano passa per Lo Chiamavano Jeeg Robot, mentre quella della televisione per Gomorra – La serie. Ormai divenuta fenomeno di culto indiscusso e su larga scala (grazie anche al lavoro dei The JackaL con la loro parodia Gli effetti di Gomorra sulla gente), la serie è addirittura in procinto di esordire sulla Sundance Tv americana, ed è stata definita “la risposta italiana a Breaking Bad. Mica commenti da poco.
L’effetto Gomorra è inarrestabile ed il successo raggiunto sia in Italia che all’estero (la serie infatti è stata venduta in più di cinquanta paesi nel mondo) è motivo non solo di grande orgoglio, ma anche di speranza per un nuovo tipo di televisione. Ma qual’è il vero motivo di questo enorme successo? Perché vale la pensa abbonarsi a Sky solo per poter godere di questa serie tv?

In realtà non ci sarebbe neanche da spiegare perchè vale la pena vedere Gomorra – La serie. Forse perchè è una serie italiana che finalmente parla d’Italia. Forse perchè è una serie che ci inorgoglisce. Forse perchè racconta una storia degna di essere raccontata. Forse perchè è una serie che si innalza altissima sopra tutta la melma di prodotti televisivi del nostro paese. Forse semplicemente perchè è una serie davvero degna di essere guardata.
E’ innegabile il fatto che in Italia le serie tv siano quasi del tutto inesistenti, ma che anzi siano totalmente soppiantate dalle fiction, una tipologia che offre ben poco in termini di qualità ed attrattiva. Ci sono delle eccezioni ovviamente, e si tratta di prodotti come Romanzo Criminale, sempre di Stefano Sollima, che da solo ha provveduto ad alzare notevolmente la qualità delle produzioni televisive nostrane, oppure il recente Non Uccidere, serie tv notevole per gli standart italiani, trasmessa su Rai Tre, che purtroppo però non ha riscosso il successo che meritava. Il merito di un ulteriore passo avanti va attribuito di nuovo a Sollima, che riporta per la terza volta sullo schermo (dopo il film di Matteo Garrone e lo spettacolo teatrale di Mario Gelardi) la storia raccontata da Roberto Saviano nel suo bestseller, in quel lontano 2006.

Gomorra – La serie si focalizza sulle vicende di due clan rivali della Camorra, i Savastano e i Conte, in lotta per il controllo della zona e dei vari traffici di stupefacenti ed armi. Il marchio di fabbrica è infatti quello di Saviano e del suo libro reportage che anni fa ci ha aperto gli occhi su di un mondo che pensavamo non potesse esistere davvero: Gomorra – La serie riesce a parlare di questa realtà così assurda da apparire con più forza e credibilità attraverso lo schermo piuttosto che sulle pagine dei quotidiani.

In Gomorra tutto funziona alla perfezione, dalla regia alla sceneggiatura, dal montaggio alla fotografia, dai dialoghi all’approfondimento psicologico dei personaggi. Tutto è credibile, vero, e le scene più crude colpiscono emotivamente come un colpo di pistola. La messa in scena della criminalità organizzata è realistica, spietata e senza scrupoli: nel gioco per il potere, i tradimenti, gli assalti, le sparatorie, i giochi d’interesse, la brama per il denaro, le alleanze, tutto ci mostra un mondo maledettamente e tristemente vero, una realtà difficile da credere ed accettare. I personaggi sono intensi ed autentici, resi tali anche dalla bravura degli attori, dimostrazione di come nel panorama italiano ci sia bisogno di volti nuovi. La cura minuziosa per i dettagli, la ricercatezza degli ambienti, le musiche e tantissime altre caratteristiche rendono questa serie un prodotto notevole e non solo meritevole per via della sua provenienza italiana.

Anche noi siamo bravi a fare le cose quando ci mettiamo ed è un peccato che Gomorra resti un caso isolato (almeno per ora). Una serie che vuole aprire uno scorcio su di un mondo che fa così tanto discutere ma che in fondo non si conosce affatto e l’effetto è quello di un fulmine a ciel sereno.

Come per la prima stagione, dal trailer appare chiaro che anche in questa seconda stagione non ci sarà una contrapposizione tra buoni e cattivi, ma che il racconto di Sollima si concentra sui personaggi e sul loro approfondimento psicologico: mostri senza scrupoli, assassini e spacciatori, ma pure uomini e donne di potere, corrotti, insaziabili e accecati dall’ambizione. Ciò che sembra invariato è l’idea che non ci sono né paradiso, né inferno, ma solo un purgatorio eterno in cui tutti sono contro tutti, in cui non ci sono certezze che tengano e la camorra è solo un’altra, delle tantissime, faccia del male.

Forse ci è voluto un po’ di tempo tra la fine della prima stagione e l’inizio della seconda, ma il risultato sembra valere l’attesa: Gomorra – La serie si presenta ancora più appassionante della prima e il prossimo 10 maggio non perdete l’occasione di godervi questa piccola perla tutta italiana, un Made in Italy autentico che all’interno del panorama mondiale della serialità ci dà la possibilità di sentirci fieri della nostra televisione e soprattutto ci da un motivo per accenderla una buona volta.

Serafina Pallante