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18 Ottobre 2018   •   Redazione

Musei Vaticani: l’arte, le bellezze e le curiosità

«Organizzare una visita ai Musei Vaticani non è impresa da poco, vista la loro vastità e ricchezza. Ma niente paura: ecco una guida perfetta riguardo le migliori cose da visitare all’interno dei musei, le loro curiosità e tutte le informazioni utili per vivere al meglio quella che sarà una delle esperienze più sensazionali della vostra vita»

Non è un caso che i Musei Vaticani (sito ufficiale) siano alcuni tra i siti più famosi in tutto il mondo e rientrino a pieno titolo nella classifica dei musei più visitati secondo TripAdvisor. Alcune delle opere più importanti, belle e straordinarie di tutto il pianeta, infatti, si trovano proprio qui. La pecca, è che per la loro grandezza e le loro numerosissime file, risulta quasi impossibile visitarli per intero in un solo giorno, e per questo organizzare una visita ai Musei Vaticani non è per niente semplice. Ma non temete: ecco tutto quello che dovete sapere sui Musei Vaticani, dai percorsi alle curiosità, dalle maggiori opere ai segreti, per poterli visitare al meglio!

I Musei Vaticani

Gli straordinari Musei Vaticani raccolgono le magnifiche e secolari collezioni artistiche, archeologiche ed etno-antropologiche dei Pontefici, e comprendono alcuni dei luoghi più significativi dei Palazzi Apostolici. Non a caso essi rappresentano una delle raccolte di opere d’arte più grande del mondo, e con tutti i musei che sono a disposizione dei visitatori, dovrete necessariamente fare una scelta riguardo quali visitare.

Si va infatti dalla Pinacoteca alla Cappella Sistina, dal Museo Pio Clementino all’Appartamento Borgia, dalle Stanze di Raffaello al Museo Etnologico, solo per citarne alcuni ovviamente. A tutto ciò aggiungete due siti archeologici, ossia la Necropoli della Via Triumphalis e gli Scavi di San Giovanni in Laterano, e ovviamente i magnifici Giardini Vaticani. Insomma, la scelta è davvero imbarazzante e non si sa mai da dove cominciare. Ecco una piccola guida ideale dove vi sono segnalate tutte le opere e le ricchezze assolutamente imperdibili degli straordinari Musei Vaticani.

La Cappella Sistina 

Potrà essere un inizio banale, ma se si parla di Musei Vaticani, cominciare dalla Cappella Sistina è un obbligo e un dovere. In effetti l’opera più grandiosa di Michelangelo, commissionatagli da Papa Giulio II, è sicuramente quella più famosa di tutti i musei, e senz’altro, rappresenta una delle più straordinarie realizzazioni artistiche al mondo. E’ proprio qui infatti che Michelangelo diede prova di tutta la sua arte e la sua creatività, realizzando un’opera pittorica unica, per la quale impiegò più di 5 anni: un periodo non troppo lungo se si pensa che l’artista dovette affrescare più di 300 figure in 5mila metri quadrati!

La Cappella Sistina è un luogo sacro in ogni senso del termine, suggestivo, imponente e straordinario, e vedere il Giudizio Universale, la Creazione d’Adamo e le varie scene dal libro della Genesi dal vivo, sarà un’esperienza unica per ognuno di voi, un qualcosa che vi porterete dietro per tutta la vita. Inoltre è un luogo davvero colmo di misteri e curiosità: arrivate alla fine dell’articolo per scoprire tutti i suoi segreti.

Galleria delle Carte Geografiche

Prima di accedere alla Cappella Sistina, il percorso dei musei Vaticani vi porta necessariamente a passare per una splendida Galleria, quella delle Carte Geografiche. Voluta da Papa Gregorio XIII nel 1580, la Galleria è lunga 120 metri, e rappresenta la più vasta rappresentazione geografica mai realizzata. Affrescate sulle pareti si trovano infatti ben 40 carte geografiche, che raffigurano tutta l’Italia fin nei minimi particolari: mari, fiumi, pianure, strade, piante, toponimi, città, episodi storici, miti straordinari fanno parte della costellazione di ogni carta. Sulla volta si trovano invece 51 affreschi rappresentanti episodi miracolosi legati alle località sottostanti. Insomma, una visita sensazionale, e davvero unica nel suo genere.

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@Brian Jeffery Beggerly via Flickr CC. 2.0

Stanze di Raffaello

Se è vero che Michelangelo ha il primato nei Musei Vaticani, è necessario ammettere che anche le opere di Raffaello Sanzio, un altro dei più grandi pittori italiani, acerrimo competitore del primo, sono fondamentali per tutto il complesso. Stiamo parlando infatti delle 4 cosiddette Stanze di Raffaello. Scopriamole:

  • Sala di Costantino
    Questa stanza è dedicata all’imperatore romano Costantino, il primo che riconobbe la libertà di culto del cristianesimo. Non a caso qui, gli allievi di Raffaello, seguendo i bozzi del maestro, realizzarono 4 dipinti raffiguranti 4 episodi della vita dell’imperatore che contribuirono alla disfatta del paganesimo. Tra questi troviamo la Visione della Croce prima della battaglia contro Massenzio, uno degli altri episodi raffigurati, il Battesimo dell’imperatore e la donazione di Roma. Sulla volta, l’affresco Trionfo della religione Cristiana di Tommaso Laureti. Arricchiscono la stanza altre figure di pontefici affiancati dalle virtù.
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@Tim Sackton via Flickr CC BY-SA 2.0

  • Stanza di Eliodoro
    Qui il tema è prettamente politico, e si documenta la protezione di Dio donata alla Chiesa minacciata tramite gli affreschi sulla Messa di Bolsena, La Liberazione di San Pietro, l’Incontro di Leone Magno con Attila e la Cacciata di Eliodoro dal Tempio.
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@Karim Von Orelli via Flickr CC BY-NC-ND 2.0

  • Stanza della Segnatura
    È proprio qui, nella stanza della Segnatura, così chiamata per il nome del tribunale, presieduto dal pontefice, che usava riunirsi in questa sala intorno alla metà del XVI secolo, che si trovano i dipinti più straordinari di Raffaello e di tutto il Rinascimento. Primo fra tutti, la magnifica Scuola di Atene, con Platone e Aristotele circondati dai più illustri filosofi, tra i quali Eraclito, con le sembianze di Michelangelo; poi vi è la Disputa del SS. Sacramento, le Virtù Cardinali e Teologali e della Legge, e il magnifico Parnaso, con Apollo, le nove muse protettrici delle arti, e poeti quali Omero, Virgilio e Saffo.
  • Stanza dell’Incendio del Borgo
    Qui l’incarico gli venne conferito da papa Leone X per dimostrare le sue aspirazioni politiche, e furono rappresentate scene di vita di due papi omonimi precedenti: l’Incoronazione di Carlo Magno e il Giuramento di Leone III, e l’Incendio di Borgo e la Battaglia di Ostia che riguardavano la vita di Leone IV. Ovviamente Leone III e Leone IV sono rappresentati con le fattezze di Leone X.

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Pinacoteca Vaticana

La Pinacoteca Vaticana è un vero e proprio paradiso terreste per ogni amante della pittura. Venne inaugurata nel 1932 per volere di Pio XI, in un edificio espressamente costruito dall’architetto Luca Beltrami in una parte del giardino Quadrato. Oggi, distribuite in diciotto sale, la Pinacoteca dei Musei Vaticani presenta 460 opere, realizzate dai più grandi artisti del nostro paese: Giotto, Perugino, Raffaello, Leonardo, Tiziano, Caravaggio e Beato Angelico. 

Tra le sale più belli, imperdibili sono quella di Raffaello, ossia la Sala VIII, dove si trovano le sue magnifiche realizzazioni della Trasfigurazione, dell’Annunciazione, e dell’Adorazione dei Magi; e la Sala XII, intitolata a Caravaggio, dove si trova la sua Deposizione della Croce, e la straordinaria opera di Guido Reni raffigurante la Crocifissione di San Pietro.

Museo Pio Clementino

Per gli amanti della scultura invece, la parte imperdibile dei Musei Vaticani è sicuramente il Museo Pio Clementino. Fondato da Clemente XIV nel 1771, esso si articola nel Palazzetto del Belvedere ed è il complesso più grande dei Musei Vaticani.

12 magnifiche sale, che ospitano alcuni dei più grandi capolavori al mondo di scultura greca e romana. Un esempio? Lo straordinario Gruppo del Laocoonte, realizzato da Agesandro, Atenodoro di Rodi e Polidoro, che raffigura la celebre scena dell’Eneide in cui il sacerdote Laocoonte e i suoi figli vengono assaliti da serpenti marini. Il pathos rappresentato, la magnifiche e così realistiche tensioni dei corpi, e il senso di disperazione impresso nei volti che gli autori riuscirono a realizzare partendo da un semplice pezzo di marmo, fanno sì che questa sia una delle più belle ed emozionanti opere scultoree al mondo. Tra gli altri capolavori custoditi nel museo si trovano l’Apollo del Belvedere, l’Amazzone Mattei che rappresenta la migliore copia di un’originale di Fidia, Arianna e il Perseo Trionfante.

Museo Gregoriano Egizio 

Se siete appassionati dell’arte antica in tutte le sue forme, il vostro percorso ai Musei Vaticani non potrà non fare una tappa al Museo Gregoriano Egizio, realizzato per volere di Papa Gregorio XVI nel 1839. La maggior parte del materiale viene dalla Villa di Adriano a Tivoli, e potrete ammirare tantissimi straordinari reperti: oggetti del culto funerario dell’antico Egitto, statue egiziane e sarcofagi trovate a Roma, vasellame, armi e bronzi egizi. 

Scala Elicoidale

Andate su qualsiasi social o sito internet cercando Musei Vaticani: tra le varie foto vi apparirà sicuramente quella della sensazionale e magnifica Scala Elicoidale a doppia spirale realizzata da Giuseppe Momo nel 1932 per l’ingresso dei musei. Un’illusione ottica, una straordinaria invenzione architettonica e un design elegante e regale che si articolano in una doppia rampa, che permette anche di essere discesa in senso contrario per uscire dai musei. E la vista è sensazionale sia dalla cima che dal basso: dall’alto infatti vedrete le rampe dipanarsi in un meraviglioso gioco prospettico, mentre dal basso vi sembrerà di essere proprio all’interno di una spirale!

Curiosità

Molti aneddoti e segreti dei Musei Vaticani riguardano in particolar modo la Cappella Sistina:

  • Alcuni dicono che il volto del Cristo nel Giudizio Universale sia in realtà quello di Tommaso de’ Cavalieri, giovane tanto amato da Michelangelo;
  • Spesso i lavori rallentarono sia a causa del carattere particolare ed eccentrico di Michelangelo, sia per i suoi contrasti con il Papa; molte volte l’artista infatti minacciò di lasciare incompiuto il lavoro;
  • La visione di Michelangelo che affresca la cappella piegato in completa solitudine non è completamente vera: egli infatti si servì di molti assistenti, solo che spesso li licenziava dopo poco tempo per paura che qualcuno potesse attribuirsi il merito della bellezza straordinaria della Cappella;
  • Michelangelo nascose il suo autoritratto inquietante nel Giudizio Universale, nella pelle scorticata in mano a San Bartolomeo ai piedi del Cristo;
  • Tra gli altri artisti importanti che contribuirono alla realizzazione della cappella, vi furono anche Sandro Botticelli, Pietro Perugino e Domenico Ghirlandaio.

Un altra curiosità riguardo i Musei Vaticani che non tutti conoscono, è la loro chiusura straordinaria che avvenne nel 1938, un caso senza precedenti. Il Papa di allora infatti, ossia Pio XI, sapendo che Adolf Hitler era in quei giorni ospite di re Vittorio Emanuele II e di Benito Mussolini a Roma, non volle assolutamente riceverlo, né tantomeno farlo entrare nello Stato del Vaticano. Quindi per qualche giorno si trasferì eccezionalmente nella residenza papale di Castel Gandolfo, e chiuse ad ogni visitatore i Musei Vaticani e la Basilica di San Pietro, per far sì che il dittatore tedesco non potesse entrare nello Stato in nessun modo.

Le Info Utili per visitare i Musei Vaticani 

Costi

  • Il biglietto di ingresso intero ha il prezzo di 17 euro se effettuato in loco; invece prenotando online, al costo di 21 euro, potrete accedere ai Musei saltando la fila. Un’opzione niente male, dato che l’Ansa ha complessivamente stimato che circa 27mila visitatori si recano ogni giorno ai Musei Vaticani.
  • Il biglietto ridotto ha il costo di 8 euro, e vale anche per tutti gli studenti universitari al di sotto dei 25 anni d’età; i bambini al di sotto dei 6 anni entrano gratis.
  • Ogni ultima domenica del mese l’ingresso è gratuito.

Consigli

  • Ovviamente, trattandosi comunque di un luogo sacro, no ai pantaloncini e canottierine se volete entrare senza problemi all’interno dei Musei.
  • L’accesso agli animali non è consentito, fatta eccezione per cani guida per i non vedenti, e per gli animali domestici che fungono da supporto a cure teraupetiche.
  • È consentito fotografare le opere e gli ambienti dei Musei Vaticani, ma senza flash. Per quanto riguarda la Cappella Sistina invece, è del tutto vietato scattare qualsiasi tipo di foto o registrare video.

Foto copertina: @Bruno Vanbesien via Flickr CC by NC ND 2.0

Francesca Celani