pittori italiani
28 Maggio 2018   •   Redazione

Pittori Italiani: 3 grandi nomi del nostro paese

«3 grandi nomi di pittori italiani che con le loro opere e le loro emozioni hanno dato un nuovo volto all’arte italiana»

Se ci mettiamo a pensare ai pittori italiani, i primi nomi che ci vengono in mente sicuramente sono Michelangelo, Tiziano, Leonardo, Raffaello, Giotto… Infatti il nostro paese, per quanto riguarda le arti di ogni genere, ma specialmente la pittura, si è sempre distinto in modo particolare per la grandezza dei suoi artisti. E oggi? Oggi le cose non sono cambiate. La nostra Italia infatti vanta anche nei nostri giorni nomi famosissimi in tutti i campi artistici: dagli architetti agli street artist, fino ai designer. E i pittori? Beh, i pittori italiani non sono da di meno. Scopriamo 3 tra i pittori italiani più famosi e influenti dei nostri giorni.

Tiziano Baravelli

Quello di Tiziano Baravelli è un vero e proprio amore per l’arte, e in particolare modo per la pittura. Tiziano nasce a Medicina, in provincia di Bologna nel 1963. Si avvicina al mondo artistico da bambino, con una predilezione per la musica: diventerà un musicista e un produttore musicale. Ma poi, a 40 anni, capisce il suo amore per la pittura e inizia a dipingere, diventando così uno dei pittori italiani contemporanei più apprezzati. Tra le opere artistiche di Tiziano troviamo ritratti, dipinti di oggetti, figurativi e paesaggi, ma il pittore predilige in assoluto i primi, in quanto dichiara che il volto è il riassunto della complessità delle espressioni e della fragilità dell’essere umano.

Tra i modelli da ritrarre Tiziano Baravelli predilige in assoluto le figure femminili, da come si può notare dalla serie dei suoi capolavori. E la delicatezza delle donne si riflette tutta nei suoi dipinti: i colori utilizzati sono neutri, armonici e opachi, mai troppo accessi o sgargianti, riportando proprio a quella grazia tipica della donna. I volti raffigurati da Tiziano sono espressivi al massimo, carichi di emozioni, quasi come se le anime di quelle donne volessero uscire e comunicare da quei quadri. Figure sensuali e mai volgari, che rendono Tiziano Baravelli non solo uno dei pittori italiani più interessanti dei nostri giorni, ma anche un narratore di anime, che riesce a scavare in profondità, trasmettendoci attraverso le sue pennellate, le emozioni di quei volti.

Tra le sue opere più belle troviamo Esotica, una figura di donna carica di espressione, vitalità, e intensità, che ci trasmette tutta la sua energia, e ci imbarazza quasi con il suo sguardo così penetrante.

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Gianluca Corona

Gianluca Corona è uno dei pittori italiani esponenti della giovane figurazione italiana, che si ispira all’arte dei grandi maestri del XVI e XVII secolo, reinterpretandoli in chiave contemporanea. Classe 1969, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera e ha frequentato lo studio di Mario Donizetti a Bergamo, arrivando poi ad esporre numerose rassegne sia in territorio nazionale che internazionale. Fenomenale nel realizzare meravigliosi ritratti, Gianluca Corona è però specializzato nelle raffigurazioni di natura morta, nelle quali la sua pittura diviene davvero straordinaria. Quello che il pittore cerca di fare è di mettere in luce la vitalità dei soggetti della natura, per mostrarne tutti gli aspetti, da quello sensuale, a quello monumentale.

L’intento di Gianluca Corona e delle sue straordinarie opere, è quello di esprimere la vitalità anche di oggetti inanimati: una vitalità che non si trova nell’oggetto in sé, ma nell’effetto che esso produce negli occhi e nella mente di chi guarda. Una vitalità che emerge dai colori sgargianti di questi oggetti, che escono quasi prepotentemente dagli sfondi neri e opachi. Opere che ci trasmettono tutta la bellezza della natura, dei suoi colori e delle sue forme. Da questi dipinti si percepisce la consistenza di ortaggi, verdure e frutti, e si arriva quasi alla loro essenza, ai loro caratteri, fattori che secondo Gianluca Corona possono anche trasmetterci qualcosa riguardo noi stessi. Una sensibilità unica quella di questo pittore, che attraverso le sue meravigliose opere ricerca una musicalità e un’eleganza di linee e forme: e diciamo che ci riesce alla perfezione.

Tra le sue nature morte, straordinaria quella dei Tulipani Olandesi: 3 meravigliosi fiori, dipinti di un giallo sgargiante, si ergono dallo sfondo nero, comunicandoci tutta la potenza, la vita, ma anche la grazia e l’infinita bellezza della natura, del mondo che ci circonda, della quale spesso ci dimentichiamo ma che Gianluca Corona ci ricorda per bene.

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Pittori italiani prestigiosi: Domenico Paladino

Meglio noto come Mimmo, Domenico Paladino è uno dei pittori italiani più famosi e apprezzati anche a livello internazionale dei nostri tempi. Nato a Paduli, in provincia di Benevento nel 1948, Mimmo Paladino è tra i principali esponenti della Transavanguardia, quel movimento degli anni’80 che desidera ritornare alla pittura dopo le correnti concettuali degli anni settanta; il suo celebre dipinto Silenzioso, mi ritiro a dipingere un quadro,  oggi è considerato dai critici come il quadro simbolo del movimento. Amante dei simboli greco-romani, etruschi, e di tecniche antiche come il mosaico, Domenico ha realizzato anche collages ispirati a temi mitologici; dopodiché si è anche avvicinato alla scultura e alla fotografia. Nel 1994 è stato il primo artista contemporaneo italiano a tenere una mostra in Cina, alla Galleria Nazionale delle Belle Arti di Pechino.

Nella sua carriera Mimmo Paladino è stato impegnato in tutto il modo, da New York a Monaco, da Pechino a Londra, dove la Royal Academy lo ha insignito del titolo di Membro Onorario; le sue opere sono collocate in permanenza in alcuni dei principali musei internazionali come il Metropolitan Museum di New York. Ciò che dichiara sempre Mimmo è che la verosimiglianza a lui non interessa, e questo si nota benissimo dalle sue opere. Infatti egli è convinto che il quadro più realista in realtà non è reale, e la vera arte si da sempre come fantasia, rielaborazione, processo, trasfigurazione simbolica, una forma di idealizzazione. Mimmo Paladino è un pittore contemporaneo, che da vita all’immaginazione più pura, e trasmette sulle sue tele i processi più interiori e le fantasie più creative.

Il suo Silenzioso, mi ritiro a dipingere un quadro, è giustamente considerato uno dei manifesti della Transanvanguardia: un quadro che esprime tutto il dialogo dell’artista con se stesso, che non è più interessato al mondo circostante, non gli interessa. La cosa che conta per Mimmo Paladino sono i processi interiori, e per questo sulla tela si trovano raffigurate cose fuori dallo spazio-tempo: segni astratti e geometrici, maiali, colori sgargianti e innaturali.

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@Pedro RIbeiro Simoes via flickr cc. 2.0

 

Francesca Celani