siti archeologici italiani
16 Agosto 2018   •   Redazione

Siti Archeologici Italiani, le meraviglie all’aperto del nostro paese

«Quali sono i musei all’aperto più belli del nostro paese? Ecco 5 meravigliosi siti archeologici italiani da visitare almeno una volta nella vita, per capire la straordinaria bellezza della nostra penisola»

L’Italia è stata per molti secoli un territorio fertile per lo sviluppo di due delle più grandi civiltà mai esistite, quella greca e quella romana: i numerosi siti archeologici italiani non fanno altro che testimoniarcelo. Il nostro meraviglioso sud infatti ha fatto sì che proprio qui germogliasse la splendida civiltà Magno-Greca, una comunità di politici, filosofi, ingeneri e artisti unici. Per non parlare della nostra capitale, che invece ha dato vita all’impero più ricco e straordinario di tutti i tempi: il grande impero romano. Ma i siti archeologici italiani sono così tanti, che è impossibile scegliere quale visitare.

Per questo noi di Snap Italy vi proponiamo una lista di 5 straordinari siti archeologici italiani davvero imperdibili, che almeno una volta nella vita devono essere visitati, giusto per farci rendere conto delle ricchezze uniche al mondo di cui possiamo godere nel nostro paese.

La Valle dei Templi

Iniziamo dal sito archeologico più grande e straordinario del mondo, conservato davvero molto bene: la Valle dei Templi ad Agrigento, in Sicilia, una delle zone più fertili al mondo, sia nel presente che nel passato. Patrimonio Unesco dal 1997, la Valle dei Templi di Agrigento si estende per 1300 ettari di terreno. Quella che racconta è una storia che vanta più di 2000 anni, ossia la storia dell’antica città di Akragas, una delle più importanti colonie greche nella nostra Sicilia.

È un luogo a dir poco magico, perchè proprio qui potrete ammirare con i vostri occhi la grandezza, l’immenso sviluppo e la straordinarietà della civiltà greca, specialmente della Magna Grecia, quella comunità così fiorente che si sviluppò proprio sul nostro territorio grazie al suo enorme potenziale. Passeggiare per i resti della Valle dei Templi è un qualcosa che non ha prezzo, specie se fatto al tramonto, con la luce rosea e che illumina il sito, sbucando da quelle colonne così imponenti. Dieci i templi dorici rimasti, tra i quali quello di Zeus, di Eracle, di Era e dei Dioscuri; a questo aggiungete tre santuari, necropoli, fortificazioni, un quartiere ellenistico romano, le Agorà, un Bouleuterion, e la tomba del tiranno Terone. Quello nella Valle dei Templi sarà un viaggio spirituale e sorprendente: non ha caso ha ispirato alcuni dei più grandi scrittori e poeti moderni, quali Goethe, Pirandello e Quasimodo.

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@Enrico Strocchi via Flickr cc. 2.0

I Fori Imperiali

Se parliamo dei siti archeologici italiani più belli, non possiamo sicuramente non nominare i Fori Imperiali della nostra meravigliosa capitale. Percorrere quel magnifico tratto di strada che va dal Colosseo a Piazza Venezia è infatti una di quelle cose che va fatta necessariamente almeno una volta nella vita. Se state programmando una vacanza nella città più bella del mondo, questa passeggiata sicuramente non potrà mancare tra un monumento romano e l’altro. È un pezzo di strada che vi parlerà, raccontandovi la storia grandiosa di Roma e dei suoi più grandi imperatori.

Il primo foro che si incontra, non troppo ben conservato, è quello di Cesare; poi vi è il Foro di Augusto, che presenta uno splendido colonnato, il Foro della Pace di Vespasiano, quello di Nerva e infine quello di Traiano, sicuramente quello che più si nota anche grazie alla sua meravigliosa e famosa Colonna Traiana, conservata in maniera del tutto integra. Recentemente il Comune di Roma, in collaborazione con Zetema Cultura, dal 1 aprile all’11 novembre 2018 ha ideato il progetto Viaggi nell’Antica Roma, con 2 storie e 2 percorsi, uno per il Foro di Cesare, e l’altro per quello di Augusto, con la narrazione a cura di Piero Angela e filmati interattivi. Sbrigatevi, che per qualche mese siete ancora in tempo per questa fantastica esperienza!

Pompei e Ercolano 

Pompei e Ercolano vennero sepolte dalla terribile eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C. Ma in compenso, almeno, possiamo godere di uno dei più straordinari siti archeologici del nostro paese. E vederlo con i propri occhi è un’esperienza che non ha davvero prezzo. Ciò che infatti troverete in questo sito archeologico saranno due città che si sono letteralmente fermate al 79 d.C., con le loro piazze, le loro ville, le loro botteghe e i loro santuari. 

Pompei
Pompei è più grande, e anche più famosa, della vicina Ercolano. Ai tempi dell’eruzione era una città molto grande e ricca: divisa in 9 zone e circondata da una cinta muraria di oltre 3 km, presenta il suo punto principale nel Foro. Qui si affacciavano gli edifici più importanti della città, quali templi, edifici dell’amministrazione, l’Anfiteatro, le osterie, le Terme, la palestra. Fuori le mura invece si estende la necropoli, la villa imperiale e quella dei Misteri. 

Ercolano
Ad Ercolano invece potrete ammirare alcune case, una meravigliosa basilica, un enorme complesso termale, la palestra e il teatro antico, apprezzandone le decorazioni in pittura vesuviana. Potrete anche ammirare, se così si può dire, gli scheletri di 300 persone, rinvenuti sotto le case: uno spettacolo agghiacciante ma da vedere almeno una volta nella vita.

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Paestum

Rimaniamo in Campania, e rechiamoci a Paestum, un altro dei siti archeologici italiani più famosi in tutto il mondo. Una cinta muraria di quasi 5 km, ben conservata, racchiude una splendida cittadina fondata nel VII sec. a.C., Poseidonia, e poi ribattezzata dai Romani in Paestum. Passeggiando lungo la Via Sacra, potrete ammirare le aree pubbliche, quelle di culto, il foro e il tempio italico. Ma Paestum è uno dei siti archeologici italiani più apprezzati e straordinari specialmente per la sua area sacra: qualsiasi visitatore si rechi in questo splendido sito infatti rimane sbalordito dai meravigliosi resti di tre templi dorici: il tempio di Hera, quello di Atena, e quello di Nettuno (anche se secondo molti in realtà anche quest’ultimo tempio è dedicato ad Hera, la divinità cittadina).

Il primo tempio è quello più antico, conservatosi però in maniera a dir poco straordinaria, dentro il quale potrete anche entrare. Quello di Atena è posizionato sul punto più alto della città, mentre quello di Nettuno, o di Hera, è il più grande . Ah dimenticavo: il tutto è condito da un paesaggio a dir poco mozzafiato, quello del Parco Nazionale del Cilento, meraviglioso specialmente al tramonto. Nel sito di Paestum inoltre vengono anche organizzate meravigliose rappresentazioni teatrali o concerti.

Selinunte

Apriamo e chiudiamo con la Sicilia; dalla Valle dei Templi ci spostiamo a Selinunte, in provincia di Trapani. Selinunte era una magnifica e ricca megalopoli magnogreca, distrutta però dai cartaginesi nel lontano 409 a.C. Tuttavia, ancora oggi, è uno dei siti archeologici italiani più spettacolari al mondo, con una delle maggiori testimonianze per quanto riguarda i templi. Anche qui il paesaggio ha un ruolo fondamentale, in quanto Selinunte sorge su un altopiano sul mare, fattore che la rende ancora più straordinaria.

Il parco è diviso principalmente in quattro aree: la collina Gaggera dove si trova il santuario, l’acropoli con i templi C e D, la collina Manuzza con l’abitato antico e la collina orientale con altri templi G, E, F. Il tempio C è uno dei più famosi, ed era consacrato ad Apollo. Molto bello anche il tempio E, dedicato forse ad Hera: purtroppo i templi sono stati rovinati dai vari terremoti che nel corso degli anni hanno colpito la Sicilia, addirittura da far sì che il tempio E venisse ricostruito per anastilasi. 

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@Parco Archeologico Selinunte pagina facebook

Foto Copertina: @Enrico Strocchi via Flickr cc. 2.0

Francesca Celani