Oscar 2017
19 Settembre 2016   •   Snap Italy

Oscar 2017: sette film italiani in corsa per la candidatura

«Dalla rivelazione Lo chiamavano Jeeg Robot alla commedia dolceamara Perfetti Sconosciuti: ecco i sette titoli candidati per poter concorrere a rappresentare l’Italia agli Oscar 2017»

A distanza di due anni dall’Oscar a La Grande Bellezza, l’Italia torna a sperare di far parte dell’evento cinematografico più importante dell’anno. L’89° edizione degli Academy Awards si terrà a Los Angeles il 26 febbraio 2017 e per l’Italia è quindi tempo di lanciarsi nuovamente nella corsa per l’ambita statuetta a Miglior Film in Lingua Straniera. Lo scorso anno era stato scelto per rappresentare il nostro paese il film postumo di Claudio Caligari, Non essere cattivo, escluso poi dall’Accademy, lasciando il nostro paese con l’amaro in bocca. Quest’anno però il nostro cinema per la selezione agli Oscar 2017 mette in campo una scuderia di pellicole eterogenee, che spaziano dal film di genere al prodotto autoriale, le cui tutte hanno riscosso un grande successo sia di pubblico che di critica.

Distribuiti sul nostro territorio tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016, i sette titoli candidati a rappresentare l’Italia agli Oscar 2017 sono stati resi noti da un comunicato ufficiale dell’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive), presso cui il 26 settembre alle ore 10.00 si riunirà la Commissione di selezione, che agisce in rappresentanza dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. In commissione ci saranno il Direttore Generale del settore Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Nicola Borrelli, i produttori Tilde Corsi e Roberto Sessa, i distributori Osvaldo De Santis e Francesco Melzi D’Eril, i giornalisti Piera Detassis ed Enrico Magrelli, lo stesso regista e premio Oscar Paolo Sorrentino (visto anche Venezia per la presentazione di The Young Pope) e lo scrittore Sandro Veronesi. Una volta selezionato il film che sarà candidato a rappresentare il cinema made in Italy, sarà poi l’Academy a decidere se tale film sia o no meritevole di entrare a far parte della rosa dei candidati ufficiali per la categoria Miglior Film in Lingua Straniera.

Ma quali sono allora questi magnifici sette che potrebbero tornare a farci sognare durante la Notte delle Stelle? Ecco la lista:

  1. Fuocoammare di Gianfranco Rosi
  2. Gli ultimi saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno
  3. Indivisibili di Edoardo De Angelis
  4. Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti
  5. Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
  6. Pericle il nero di Stefano Mordini
  7. Suburra di Stefano Sollima

Tutti e sette sono titoli di altissima qualità e hanno già riscosso in patria e non solo  numerosi riconoscimenti, dai David di Donatello all’Orso d’Oro al Festival di Berlino. Tutti e sette rappresentano sicuramente il meglio della produzione cinematogarfica made in Italy dell’ultimo anno, e non hanno nulla da invidiare alle pellicole internazionali che si preannuncia gareggeranno agli Oscar 2017.

  • Fuocoammare di Gianfranco Rosi

Vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino 2016, il film tratta dell’attualissimo tema dell’immigrazione. In una Lampedusa divisa a metà, si contrappongono due realtà opposte, quella dei pescatori e quella dei migranti. Il film ha colpito anche Meryl Streep, che come presidente di giuria a Berlino ha dichiarato «Questo film può vincere l’Oscar. Farò di tutto perchè sia portato negli USA».

  • Gli Ultimi saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno

Protagonisti Paola Cortellesi e Alessandro Gassmann, il film descrive le difficoltà del mondo del lavoro nell’Italia di oggi, un mondo crudele, cinico, che può portarti alla disperazione. Un film attualissimo e che raffigura uno spaccato purtroppo fin troppo autentico del nostro paese.

  • Indivisibili di Edoardo De Angelis

Presentato fuori concorso a Venezia 2016 e nelle sale italiane il prossimo 29 settembre, il film di De Angelis racconta la storia di due sorelle siamesi, il loro dolore, la loro separazione, la loro lotta per una vita normale.

  • Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti

Vero e proprio fenomeno dell’anno, il film con protagonista Claudio Santamaria, Ilenia Pastorelli e Luca Marinelli è il film che forse più di tutti ha segnato l’inizio per la rinascita del nostro cinema. Strabiliante, innovativo, geniale, Lo chiamavano Jeeg Robot è la storia di un supereroe tutto italiano, Enzo Ceccotti, il quale un giorno, dopo essersi immerso nelle acque del Tevere, si ritrova con dei super poteri e con le responsabilità che da essi ne derivano. Cast ai massimi livelli, con un Luca Marinelli perfetto nel ruolo del villain, la pellicola di Gabriele Mainetti è il primo esempio di cinema di genere italiano di nuova generazione.

  • Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese

Durante una cena, un gruppo di vecchi amici si ritrova a condividere i più intimi segreti, per colpa o per fortuna dei propri smartphone. Il film, che ha riscosso un grandissimo successo sia di pubblico che di critica tanto che ne verrà realizzato un remake made in USA, è il ritratto doloroso di una generazione figlia del suo tempo, che ha paura di gettare via la maschera e mettersi a nudo fino in fondo.

  • Pericle il nero di Stefano Mordini

Pericle Scalzone, detto il Nero, interpretato da Riccardo Scamarcio, è un delinquente in fuga da un passato che lo perseguita e di cui non riesce a liberarsi, anche quando prova in tutti i modi a lasciarselo alle spalle.

  • Suburra di Stefano Sollima

Intrighi politici, corruzione e violenza nella Roma del 2011, quella scossa dai fatti di Mafia Capitale: un film che è un ritratto nudo e crudo della realtà e del degrado della nostra società, sempre più sull’orlo del baratro. Dal regista della seie tv Romanzo Criminale e Gomorra, dalla pellicola sarà tratta anche una serie che sarà il primo Netflix Original Italiano e verrà distribuito sulla piattaforma americana nel 2017.

I titoli come detto sono variegati e spaziano da un genere all’altro, dal documentario al comic movie nostrano, dalla commedia verosimile al racconto della cronaca più nera. Tutti però sono legati da uno stesso comune denominatore, ovvero lo sforzo di provare a dimostrare che in Italia un cinema diverso è possibile, che il cinema di genere può tornare ad essere un punto di forza nel nostro paese e che anche il cinema d’autore può essere mainstream. Un tentativo che in patria sta riscontrando ampio successo e che si spera possa convincere anche l’Academy americano degli Oscar 2017.

Con l’Oscar a La Grande Bellezza si è riaperto per il nostro paese uno spiraglio che lascia intravedere un nuovo panorama culturale e qualitativo per l’industria cinematografica: stiamo tornando a brillare e chissà se sarà proprio uno di questi sette titoli a rendere l’Italia nuovamente protagonista.

Serafina Pallante