dolci tipici di Carnevale
08 Gennaio 2020   •   Cecilia Presutti

Dolci tipici di Carnevale: le ricette della tradizione italiana

«Struffoli, chiacchiere e molto altro: viaggio alla scoperta dei dolci tipici di Carnevale, le leccornie più amate in tutta Italia»

La parola d’ordine è una sola: fritto, fritto, fritto! Che viviate in Sardegna o a Palermo, nelle Marche o a Firenze, quando Carnevale si avvicina ci sono due compiti ai quali proprio non potete sottrarvi: pensare all’outfit da indossare durante le sfilate e far scorta di olio per friggere (poco importa che ai fornelli ci siate voi o qualcun altro). Forse dopo le abbuffate natalizie sarebbe saggio evitare eccessi calorici, forse a febbraio non saremo ancora riusciti a smaltire i sensi di colpa dicembrini, ma che festa sarebbe senza i dolci tipici di Carnevale come una bella zeppola tra le mani?

Oppure come potreste resistere senza una fetta di migliaccio o una manciata di golosi struffoli? Rinunciare a queste delizie sarebbe un vero e proprio affronto alle tradizioni culinarie regionali e non possiamo permetterlo. Ecco allora alcuni dei dolci tipici di Carnevale più diffusi e amati in Italia. Non avrete che l’imbarazzo della scelta, ma – come si dice – da lunedì dieta!

dolci tipici di Carnevale

Zeppole

La zeppola di Carnevale (da non confondere con la zeppola di San Giuseppe, preparata in occasione della Festa del Papà) è un dolce tipico della tradizione carnevalesca in numerose regioni d’Italia, a cominciare da Sardegna, Marche, Umbria e Campania. Come la maggior parte dei dessert legati a questa festività, anche la zeppola è un dolce fritto. La ricetta è abbastanza semplice, ma per un risultato impeccabile non bisogna avere fretta: dedicate alla preparazione tutto il tempo necessario, solo così otterrete zeppole soffici e fritte al punto giusto. 

La ricetta può variare leggermente a seconda della zona, ma una cosa è certa: le zeppole sono uno dei dolci più gustosi (e meno dietetici!) della tradizione nostrana ed è davvero difficile non amarle. 

Migliaccio

Dolce di origini antichissime, il Migliaccio appartiene da sempre alla tradizione carnevalesca campana e deve il proprio nome al miglio: la farina ricavata da questo cereale è l’ingrediente principe della ricetta originaria, anche se oggi si tende a utilizzare il semolino. Pochi ingredienti, preparazione semplice e veloce, risultato semplicemente delizioso.

Dolci tipici di Carnevale: gli Struffoli

Ennesimo dono della tradizione culinaria partenopea (anche se l’invenzione è da attribuirsi probabilmente agli antichi Greci), gli struffoli sono uno dei dolci carnevaleschi più conosciuti e amati di sempre. Queste piccole palline di pasta dolce, fritte nell’olio o nello strutto e ricoperte di miele e codette colorate, sanno rendere il Carnevale più allegro e gustoso che mai e sono amate da grandi e bambini. Se l’idea di gustare queste delizie vi attira ma le inevitabili ripercussioni caloriche della frittura vi spaventano, potete sempre ripiegare sulla versione “light e cuocere i vostri struffoli nel forno.

Chiacchiere

Chiacchiere, bugie, cenci, frappe, crogetti: sono diversi i nomi affibbiati a questo diffusissimo dolce dalle singole tradizioni locali, ma la sostanza non cambia. Leggere, croccanti e gustose, le chiacchiere affondano le proprie origini nella tradizione delle frictilia (dolci fritti nel grasso preparati nell’antica Roma durante il periodo dell’odierno Carnevale) e oggi sono un elemento immancabile sulle tavole d’Italia durante questa festività. Pochi ingredienti (farina, burro, zucchero, uova, una componente alcolica) e una ricetta semplicissima, ma che risultato! Di solito, a fine cottura, vengono cosparse di zucchero a velo

Pignoccata

Dolce carnevalesco tipico della Sicilia, la pignoccata deve il proprio nome alla sua particolare fisionomia, che la rende simile a una pigna. Viene preparata partendo da un impasto di uova, zucchero e farina, aromatizzata con un pizzico di sale e cannella e poi tagliata in piccoli pezzi che vengono fritti e mescolati al miele caldo (come gli struffoli). Infine si aggiungono delle scorze di limone. Tradizionalmente la pignoccata viene servita in porzioni adagiate su foglie di limone.

Cassatelle

Le cassatelle sono ravioli dolci fritti tipici della Sicilia. La ricca farcitura è a base di ricotta di pecora e gocce di cioccolato fondente, strepitoso binomio molto caro alla tradizione siciliana. La consistenza fragrante e il delizioso ripieno fanno delle cassatelle un vero e proprio capolavoro dolciario, immancabile durante la festività di Carnevale. Se il gusto intenso della ricotta di pecora non è di vostro gusto, potete sostituirla con la più delicata ricotta vaccina.

Dolci tipici di Carnevale: la schiacciata alla fiorentina

La schiacciata alla fiorentina (da non confondere con la schiacciata salata!) è un dolce tipico della tradizione carnevalesca di Firenze. La consistenza è sofficissima e l’altezza a fine cottura non deve superare i 3 cm. Ingredienti “poveri” e preparazione veloce per un dolce semplice ma delizioso

Berlingozzo

Tipico della tradizione toscana ma diffuso anche in Umbria, il berlingozzo affonda le proprie radici nella tradizione culinaria del Quattrocento: all’epoca veniva preparato in occasione del Giovedì Grasso e il suo nome deriva da “Berlinganaccio”, termine gergale che indicava il divertimento a tavola. Questo dolce a forma di ciambella viene cotto al forno e la ricetta prevede pochi e semplici ingredienti: farina, uova, zucchero semolato, olio d’oliva, lievito, scorza di limone.

Crescionda di Spoleto

Amaretti, cioccolato fondente e latte sono i tre ingredienti principali della Crescionda di Spoleto, dolce di origine antichissima conosciuto anche con il nome di Torta Magica grazie alla sua particolare consistenza. Le versioni esistenti sono diverse, ma la più diffusa è la Crescionda a tre strati: una base di amaretti e farina, uno strato centrale chiaro formato dal latte e dalle uova e uno strato superficiale marrone scuro costituito dalla cioccolata. La preparazione è molto semplice e veloce: il risultato sarà delizioso anche se non siete Iginio Massari!  

Cecilia Presutti