22 Maggio 2025   •   Snap Italy

Prosciutto San Daniele e non solo: le grandi meraviglie della cucina friulana

Il Friuli-Venezia Giulia è una terra affascinante e ricca di storia, avvolta da un’aura esotica e spesso “distante” da quella che è possibile percepire dall’entroterra italico, ma che trasuda tradizione e bontà da ogni poro. È un territorio da sempre crocevia di culture e dominazioni, talmente diverse tra loro da riuscire a trasformarla in un crogiolo di meraviglie diversificate, tanto vicine alla cultura nostrana quanto affini alla gastronomia austro-germanica, senza contare le influenze provenienti dall’Europa orientale.

Il re della tavola friulana non può che essere il Prosciutto San Daniele DOP, prodotto nell’omonima cittadina (San Daniele in Friuli). Questo gioiello della gastronomia italiana si distingue per la sua forma a “chitarra” con lo zampino, il sapore dolce e raffinato e la sua lavorazione naturale, caratterizzata da tecniche che non prevedono l’utilizzo di conservanti, glutine o lattosio.

La sua unicità gusto-olfattiva, inoltre, deriva dal microclima particolare della zona, oltre che dalla sapiente stagionatura e dall’utilizzo esclusivo di cosce di suini nati e allevati in Italia. Qui nascono tra i migliori prosciutti San Daniele della penisola, in virtù di materie prime accuratamente selezionate e una lavorazione nel pieno rispetto delle tradizioni.

Oltre al celebre prosciutto, tuttavia, la cucina friulana vanta una serie di piatti dal carattere forte e autentico, che meritano d’essere scoperti e goduti fino in fondo. Eccone alcuni.

Cjarsons

Originari della Carnia, i cjarsons sono una specie di ravioli dalla forma semi-lunare con un ripieno agrodolce molto particolare, che varia di valle in valle e spesso di famiglia in famiglia.

Gli ingredienti possono includere patate, ricotta, uvetta, prugne secche, erbe aromatiche, cacao, cannella e molto altro, e ogni famiglia può potenzialmente sfoggiare la “propria” variante.

Questi vengono poi tradizionalmente conditi con burro fuso, ricotta affumicata grattugiata e una spolverata di zucchero, dando vita a un connubio di dolce e salato particolarissimo ma assolutamente delizioso.

Brovada e Muset

Un piatto molto saporito e che incarna il lato più “rustico” della cucina friulana, apprezzato prevalentemente nei mesi freddi, la brovada è costituita da rape macerate nella vinaccia, dal sapore acidulo e leggermente amarognolo, cotte lentamente affinché assorbano al massimo tutti gli aromi.

Il muset è invece un cotechino tipico friulano, che servito insieme alla brovada dà vita ad un piatto molto ricco e soddisfacente.

Questi due gioielli della tradizione creano, quindi, un connubio di sapori unico, e non è raro vederli accompagnati dalla polenta.

Frico

Considerato da sempre uno dei piatti simbolo della regione, il frico è una sorta di torta croccante a base di formaggio Montasio (di diverse stagionature) e patate, a volte arricchita con cipolla o erbe aromatiche.

Ne esistono diverse varianti, da quella croccantissima a quella più morbida, ma ognuna di esse si distingue per una rotondità di sapore davvero spiazzante e soddisfacente.

Gubana

Questo dolce lievitato (tipico delle Valli del Natisone) si presenta ricco di un ripieno di noci, uvetta, pinoli, fichi secchi, grappa e spezie, avvolto in una pasta sottile.

La Gubana viene normalmente preparata in occasione delle grandi feste, e rappresenta nella maniera più genuina e ricca possibile le sfumature gusto-olfattive che caratterizzano il Friuli-Venezia Giulia.