Autore

Cecilia Presutti

Nata a Torino da un curioso mix di provenienze geografiche, ho vissuto i primi 21 anni della mia vita in una piccola e anonima città di provincia. Tanti parrucchieri, tanti bar e neanche una libreria. Io però amavo leggere, scrivere e fantasticare: ho cominciato da piccola e mi è piaciuto così tanto che non ho più smesso. Dopo il diploma di Liceo Classico – sono sempre stata una frana in tutte le materie scientifiche e odio visceralmente la matematica – mi sono iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza. Ho impiegato due anni e una quindicina di noiosissimi esami percapire che la carriera forense non faceva per me, che non poteva essere quella la mia strada. Sono fuggita a Bologna e mi sono iscritta al DAMS, dove finalmente ho potuto studiare quello che amavo: il cinema, il teatro, la letteratura. Tre anni dopo mi sono laureata con una tesi sperimentale su “Casa di bambola” di Ibsen (adoro Ibsen), poi ho fatto ritorno in terra natia: sono molto affezionata alla mia città e la Mole è decisamente troppo bella per vivere a lungo lontano da lei. Oggi vivo e lavoro a Torino, continuo a essere una lettrice accanita e una sognatrice impenitente e amo scrivere più che mai (ma anche viaggiare, i romanzi di Isabel Allende, Ozpetek, la cucina napoletana e tantissime altre cose). Voglio diventare una giornalista.