museo del cinema di torino
08 Gennaio 2020   •   Sara Giannessi

Museo del Cinema di Torino: la mini guida di Snap Italy

«Per gli appassionati della settima arte non c’è modo migliore per iniziare il nuovo anno di visitare il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Nella meravigliosa cornice della Mole Antonelliana, il museo costituisce un unicum in Italia, pieno di spunti che risvegliano l’attenzione e la curiosità.»

Dopo aver superato i 10 milioni di visitatori nel maggio 2019, il Museo del Cinema di Torino è pronto ad ospitare nuovi appassionati, a organizzare nuove mostre, a proiettare nuovi vecchi film.

Il Cinema Massimo: proiezioni in retrospettiva

Infatti se si pensa di visitare il museo è immancabile assistere a una proiezione al Cinema Massimo, appena fuori dalla Mole. Il Cinema Massimo ha un calendario di proiezioni che riporta sul grande schermo film come Il laureato, Honkytonk Man, Lo sceicco bianco. O ancora i film più ricercati, la cui proiezione è arricchita a volta anche dall’incontro con l’autore, come nel caso di Maïder Fortuné.

Museo Nazionale del Cinema
© Jean-Pierre Dalbéra (via Wikipedia Commons)

La Mole Antonelliana

Ma entriamo nel cuore del museo: la Mole Antonelliana. L’edificio che rappresenta Torino sulle monete da 2 centesimi merita di essere visitato anche solo per la sua architettura. Infatti la Mole nacque come sinagoga, da qui la classica base quadrata. Inoltre, all’architetto Alessandro Antonelli, da cui la Mole prende evidentemente il nome, era stato commissionato di realizzare un edificio che fosse al tempo stesso sinagoga e collegio. Per questo i tre piani che si affacciano sul “cortile” interno da cui parte oggi l’ascensore di cristallo che porta fino alla terrazza panoramica.

La Mole infatti con i suoi 168 metri di altezza offre una visuale panoramica di Torino e delle Alpi che la circondano. Il giro in ascensore poi è altrettanto mozzafiato. Con le pareti completamente trasparenti si vedono prima i tre livelli dell’edificio e poi ci si avvicina sempre di più alle volte della cupola, potendo osservarne al meglio l’architettura e i particolari.

museo del cinema di torino

Museo Nazionale del Cinema
© André Ribeiro (via Wikipedia Commons)

Il Museo Nazionale del Cinema

Tutti questi elementi sarebbero già un motivo più che valido per visitare il museo. Ma il fulcro di interesse è appunto il cinema. Dopo anni di diatribe tra Cinecittà di Roma e Torino per decidere quale città avesse più diritto di rappresentare il cinema in Italia, la scelta è ricaduta sul capoluogo piemontese. Il comune ha comprato la ormai ex sinagoga e l’ha trasformata nel polo museale.

La mostra parte con una sezione interattiva in cui esplorare i meccanismi che hanno preceduto e aperto la strada ai fratelli Lumière, gli inventori del cinematografo. Sono infatti presenti delle riproduzioni degli apparecchi d’epoca che il pubblico può toccare e maneggiare e utilizzare.

Salendo al primo piano si arriva invece nell’Aula Tempio. Questa sezione raccoglie cimeli dei divi del cinema, i costumi che hanno indossato sui set, le maschere e le varie mostre temporanee che si snodano lungo il percorso.

Museo Nazionale del Cinema
© Alessio Milan (via Wikipedia Commons)

Al secondo piano si trova invece un’esposizione che permette di entrare meglio nei meccanismi e nei vari passaggi che portano alla realizzazione di un film.

Al terzo piano si trova invece la Galleria dei manifesti, una full immersion tra i grandi film di tutti i generi, di tutti i luoghi e di tutti i tempi. È estremamente interessante seguire l’evoluzione del gusto grafico, identificare le differenze tra i vari generi e notare i cambiamenti tra i diversi decenni.

Sara Giannessi