30 Maggio 2019   •   Snap Italy

Vacanze in Valle d’Aosta sulle orme del vicequestore Rocco Schiavone

«Non avete idea di cosa fare in quest’estate? Se così fosse vi consigliamo di organizzare le vostre vacanze in Valle d’Aosta, sulle orme del nuovo eroe televisivo Rocco Schiavone.»

Si chiama Rocco Schiavone ed è il vicequestore più amato d’Italia. Nato dalla penna geniale di Antonio Manzini, dopo il successo dei libri, Rocco è diventato il protagonista di una fortunata serie tv trasmessa sulla Rai, che ha conquistato milioni di spettatori. Uomo ruvido e scorbutico, investigatore infallibile, Schiavone è romano ma in seguito ad un trasferimento forzato vive e lavora in quel di Aosta, e le sue avventure ci hanno fatto conoscere più da vicino questa bellissima Regione, incastonata tra montagne spettacolari e paesaggi da sogno. In vista delle vacanze, allora, perché non partire alla scoperta dei luoghi resi celebri dal personaggio e avventurarsi in un viaggio letterario sulle tracce del vicequestore? Vi proponiamo dunque un itinerario all’insegna della scoperta e della lentezza, dal ritmo placido, segnato da scorci naturali straordinari e da un’ottima gastronomia Ecco qualche buon consiglio per organizzare al meglio le vostre vacanze in Valle d’Aosta.

Aosta, una piccola Roma tra i monti

Il tour delle nostre vacanze in Valle d’Aosta non può che partire da qui, la città in cui Rocco vive e lavora ogni giorno. Il giro inizia con la visita di Ponte Romano, ad est della città, conservato perfettamente, che permetteva ai viaggiatori che giungevano da Ivrea e dalla Pianura Padana di superare il torrente Buthier e dirigersi alla imponente porta Augusta Praetoria (questo ponte compare nel romanzo Fate il vostro gioco). Poco lontano incontriamo l’Arco di Augusto, costruito per celebrare la vittoria dei Romani sul popolo dei Salassi nel 25 a. C. Il monumento ha un’altezza di 11,50 metri e stava a celebrare la grandezza di Roma, come era tradizione fare in quell’epoca. L’accesso ad Aosta si aveva invece con la Porta Praetoria, luogo che ancora oggi vede transitare tantissime persone. Sulla destra si trova il Teatro Romano, che Schiavone può ammirare dalle finestre della sua casa e che rappresenta per il vicequestore un luogo in cui rifugiarsi e meditare, ricordando la sua amata moglie scomparsa, Marina.

Proseguendo la passeggiata attraverso la via Pretoria si arriva a Palazzo Ansermin, dove troviamo un edificio che ha una facciata doppia: intonaco a sud, mattoni a nord, e che era la casa di Rocco nella prima stagione della serie. Lì vicino fate un salto alla Libreria à la page che è stata il set di alcune scene de La costola di Adamo: in questo episodio Schiavone indaga su quello che sembra un suicidio, ma in realtà si rivela essere ben altro. Subito dopo si giunge alla piazza principale di Aosta, Piazza Chanoux, dove sorge il Municipio in stile neoclassico. Proseguendo la passeggiata sotto i caratteristici portici incontriamo il Caffè Nazionale, menzionato tra locali storici più belli d’Italia: è qui che, seduto su un tavolo all’esterno, Rocco Schiavone fa colazione oppure si ferma spesso a bere un caffè. Il tour cittadino può finire con il Criptoportico Forense, ottimamente conservato: è il luogo dove il vicequestore incontra i colleghi e riferisce ai superiori sull’andamento delle indagini. Per assaggiare la gustosa cucina tipica valdostana, fatta di polenta, fontina DOP e carne salata, potete andare da Pam Pam trattoria degli artisti dove troverete una fonduta eccezionale e un’ottima zuppa di farro e castagne

Paesaggi e sapori di montagna

Lasciando Aosta si possono visitare altri luoghi resi celebri dai libri di Manzini, come l’Orrido di Pré Saint Didier o il Casinò de la Vallée, che compare negli ultimi due romanzi di Manzini: Fate il vostro gioco Rien ne va plus. Il primo regala una vista mozzafiato sul Monte Bianco e consente di immergersi nella meravigliosa natura della Valle. Si tratta di sentiero che è stato ridisegnato di recente con l’aggiunta di un belvedere mozzafiato: una passerella panoramica sospesa a 160 metri d’altezza, con vista a strapiombo sulla gola e sulla cascata dell’Orrido. Qui si svolge una delle scene più impressionanti della prima stagione della serie. La passerella ha una struttura in acciaio composta da cinque travi e cinque pilastri, oltre a funi d’acciaio e dieci tiranti da 30 a 60 tonnellate; tuttavia, non intacca la bellezza della natura circostante, sulla quale si affaccia senza deturpare il paesaggio, bensì valorizzandolo da un punto di vista unico. Da qui con una breve passeggiata si può raggiungere il centro della cittadina Pré Saint Didier, famosa anche per la sua stazione termale, in cui rilassarsi.

La seconda meta da non perdere sulle tracce di Schiavone è Saint Vincent, con il celebre Casinò de la Vallée, con una lunga e prestigiosa storia alle spalle e che ha visto transitare tanti personaggi famosi tra cui Sean Connery, che vi si fermò nel 1963. La cittadina, nota anche come “Riviera delle Alpi” per il suo clima mite, è meta termale famosa e ha ospitato tra i suoi eleganti e raffinati edifici personaggi celebri come il poeta Giosuè Carducci e Silvio Pellico. Le indagini di Rocco in città vertono su alcuni personaggi legati al casinò, e si intrecciano con la storia personale del vicequestore. La cittadina merita una visita anche per vedere alcuni monumenti archeologici di epoca romana e la chiesa di San Vincenzo, in perfetto stile romanico.

Infine, per dare un tocco gourmet alle nostre vacanze in Valle d’Aosta, tra Aosta e Courmayeur consigliamo di fare un salto al castello di Avise, dove presso il ristorante Signori di Avise si possono assaggiare i piatti della tradizione valdostana arricchiti con un tocco di modernità e accompagnati da un’ampia selezione di vini italiani ed esteri. Da provare i salumi locali e i formaggi, tra cui segnaliamo la Mocetta, il Jambon de Bosses e ovviamente la Fontina Dop. Un piatto che vi conquisterà è la zuppa di Valpelline, fatta con brodo di manzo, pane integrale o di segale, cavolo verza e Fontina. Nel castello è possibile anche dormire in una elegante suite, per sentirsi nobili per un giorno.