Start up di moda
07 Ottobre 2018   •   Raffaella Celentano

Start up di moda, la top-10 sul Made In Italy secondo Forbes

«Nonostante per molti anni la moda italiana abbia avuto la reputazione di non essere necessariamente progressista, attualmente alcune nuove start up di moda Made In Italy stanno dimostrando il contrario» – Declan Eytan su Forbes

L’Italia ama essere tradizionale, senza distanziarsi troppo dalla propria storia e dalle proprie origini. E questo è, sicuramente, un suo punto di forza. Ma di tanto in tanto è bene spingersi oltre, e correre verso un futuro più innovativo. Lo sanno bene i brand di moda italiani, che stanno affrontando una vera e propria “rinascita”, come l’ha chiamata Declan Eytan, nel suo articolo The 10 Startups Redefining Italian Fashion, apparso lo scorso febbraio sulla rivista Forbes. Al centro dell’analisi fornita dal giornalista troviamo le maggiori start up di moda italiane che stanno affiancando i brand storici del Made In Italy, portando una ventata di novità sul mercato del Belpaese, colpevole, a volte, di essere poco incline ai cambiamenti e alle innovazioni.

Compito di queste start up di moda, invece, è quello di ridefinire il concetto stesso di moda italiana, integrando le tradizioni italiane con nuove tecnologie e nuovi trend, per dare un’impronta più progressista all’intero sistema moda. Sono dieci le start up di moda di cui parla Forbes. Scopriamole insieme…

Giannico

Il fondatore di questo brand si chiama Nicolò Beretta, e nel 2013 – a soli diciassette anni – decide di realizzare il sogno di una vita, presentando la sua prima collezione di scarpe, prima a Milano e poi a Parigi. Ben presto il suo grande talento ha conquistato tanti personaggi dello spettacolo, come Dita Von Teese e Lady Gaga, e del fashion, come Franca Sozzani, Anna Wintour e Andre Leon Talley. Il successo inarrestabile sta velocemente portando le creazioni Giannico fuori dai confini italiani, fino in Asia, Africa e Nord America, mentre il giovane Nicolò è già stato soprannominato “il genio dello stiletto”.

FABS (FAshion Buyers Society) app

Si tratta di un’app innovativa (disponibile per dispotivi IoS), ideata appositamente per i buyers professionisti. Attraverso una semplice applicazione – ideata da Giacomo Piazza e Tommaso Bosco, e realizzata in collaborazione con H-Farm – moltissimi fashion buyers possono organizzare gli oggetti che desiderano acquistare in base al colore, i materiali e lo showroom o la città di provenienza, oltre che tenere sotto controllo i loro ordini ed eventualmente scambiare i prodotti.

Palm Angels

il progetto Palm Angels è nato come un semplice book di fotografie scattate da Francesco Ragazzi, direttore artistico di Moncler. Si trattava di semplici scatti dedicati al mondo degli skateboarder di Los Angeles, che sono stati poi pubblicati da Rizzoli nel 2014. A questo è seguita, poi, una collezione di pret-a-porter, completamente Made In Italy, ma ispirata agli USA e alla cultura degli skater. Per la prima volta, quindi, lo stile classico italiano incontra lo street style italiano, e il risultato è davvero sorprendente! Così sorprendente da conquistare, sin da subito, le maggiori capitali della moda: Milano, Parigi e New York.

D1 Milano

Il marchio – di cui vi avevamo già parlato in un nostro articolo – è nato nel 2013 grazie all’idea di Dario Spallone, Alessia Spallone, Alessandro Pedersoli e Mattia Boldini. Tutto è iniziato con una tesi di laurea riguardante la strategia utilizzata per l’implementazione dei un brand, che ha portato i soci a vincere il bando di Speedmiup, un acceleratore di start up di moda e non solo. Da qui è nata la prima collezione, che ha registrato il tutto esaurito nel giro di pochi mesi, permettendo al marchio di espandersi sempre più. Risale, poi, a qualche anno fa la realizzazione del primo orologio termocromico al mondo. Insomma il brand non accenna a fermarsi, e sta pian piano conquistando mercati sempre più lontani.

Front Row Tribe

Questa start up di moda è stata fondata nel 2015 da Olimpia Pitaco e Gabriela Pacini. L’idea di base è che ad ogni occasione o evento particolare corrisponde un abito “giusto”, e Front Row Tribe ci aiuta nella scelta. Basta selezionare il capo che desideriamo, lo stilista che preferiamo oppure l’occasione per cui vogliamo indossarlo, e saremo reindirizzati ad una pagina che ci mostrerà i risultati della ricerca (a cui potremmo aggiungere altri filtri) con tanto di dettagli e prezzi del noleggio. A noi non rimane che scegliere il capo che preferiamo e ordinarlo, e il capo sarà nostro per quattro giorni. Tra i vari designer, troviamo Fausto Puglisi, Diane Von Furstenberg, Francesco Scognamiglio e Kenzo.

«Il mondo sta cambiando, come sta cambiando il nostro approccio nei confronti del possesso degli oggetti materiali: condividiamo macchine, uffici, persino le nostre case, perché non noleggiare abiti allora?»
Olimpia Pitaco e Gabriela Pacini

Oscar Tiye

Il desiderio di realizzare la scarpa perfetta è ciò che ha portato Amina Muaddi e Irina Curutz a fondare un nuovo fashion brand. Le scarpe Oscar Tiye vogliono essere un connubio tra forza ed eleganza, per accompagnare le donne nella vita di tutti i giorni. Il brand ha già vestito molti piedi noti: Zoe Saldana, Eva Longoria, Hailee Steinfeld, Heidi Klum e Britney Spears sono solo alcune delle celebrità che hanno scelto le creazioni Made In Italy di Oscar Tiye. I maggiori punti di forza del brand sono il suo logo, uno scarabeo che “abbraccia” la scarpa con le sue ali, le morbide suole, pesate per rendere più confortevoli le creazioni e – ovviamente – la qualità, tutta Made In Italy.

Else Corp

L’innovativa start up di moda, ideata dal Professore Andrey Golub, è nata con lo scopo di unire il mondo dell’e-commerce e quello della vendita al dettaglio. Sperimentando una piattaforma virtuale di retail, si è giunti anche alla personalizzazione online dei prodotti. Punto di forza della start up di moda , inoltre, è il fatto che tale piattaforma può portare i grandi marchi di moda a trovare un sistema di taglie e misure adeguato alla propria clientela, anche grazie al fitting virtuale e ad un sistema di body scanning in 3D.

«Crediamo in un modello di Made in Italy di qualità, attraverso l’approccio “industrial made to measure” (su misura industriale). La personalizzazione dei prodotti è ancora una produzione dall’alto valore artigianale nonostante sia anche iper-tecnologico»
Andrey Golub

Le Village

Nel 2015 Matteo Caparrini Roberto Zampiero hanno realizzato la prima linea di sneakers fatte interamente a mano e personalizzabili su richiesta. L’idea di realizzare scarpe personalizzate non è del tutto nuovo per il nostro mercato, ma sicuramente il brand fiorentino è riuscito nell£intento di unire innovazione e artigianalità, mantenendo alta la qualità dei prodotti.

«Per ridefinire la moda italiana il nostro settore, ma non solo, dovrebbe ripartire da quello che per il nostro paese era il vanto, quindi l’artigianalità, l’alta manifattura e l’uso delle materie prime del nostro territorio. Così facendo daremo nuova luce alle nostre aziende locali e l’economia del paese tornerebbe a brillare»
Matteo Caparrini e Roberto Zampiero

Le Petits Joueurs

Nato quasi per caso, si tratta di un brand allegro e irriverente, dall’anima pop. Da un semplice passatempo, ovvero decorare e riparare accessori utilizzando le costruzioni LEGO, è nata l’idea per fondare un nuovo marchio di moda. Maria Sole Cecchi e Andrea Cecchi hanno deciso di lanciare un brand completamente Made In Italy, che potesse rispondere contemporaneamente al bisogno di allegria e spensieratezza, oltre che alla ricerca di prodotti di qualità.

SUNNEI

Simone Rizzo e Loris Messino, le due menti dietro il brand l’innovativa start up di moda, stanno completamente stravolgendo il concetto e la percezione della sartoria italiana. Hanno deciso di dedicarsi a pret-a-porter, invece che agli accessori, proponendo linee pulite e molto morbide, ma pur sempre di qualità. Dallo store online, grazie al grande successo riscosso sia in Italia che all’estero, il brand è passata ad aprire un proprio negozio a Milano, per poi arrivare oltreoceano, fino a New York e Los Angeles.

Raffaella Celentano