D1 Milano: design italiano, successo mondiale per la giovane startup
«La storia del brand D1 Milano che nel 2013 ha lanciato l’orologio di lusso adatto ad ogni occasione»
Sono giovani, competenti e determinati i fondatori del brand D1 Milano (si legge The One Milano), la nuova realtà dell’orologeria che partendo dall’Italia in pochi mesi ha raggiunto Europa, Sud America e Medio Oriente.
Il team di D1 Milano è composto dal CEO Dario Spallone, laureato in Management alla Bocconi, sua sorella Alessia Spallone, anche lei laureata in Management allo University College London, riveste il ruolo di Chief marketing officer, Alessandro Pedersoli, laureato in Disegno Industriale al Politecnico dell’Università di Milano, è responsabile per la progettazione del marchio, mentre Mattia Bodini, che vanta un background nella distribuzione italiana della moda, è il CSO dell’azienda.
Nel febbraio 2013, durante la Settimana della moda a Milano, i ragazzi di D1 hanno lanciato e messo in vendita un orologio in 30 negozi di moda, nel frattempo Dario Spallone ha scritto la sua tesi di laurea focalizzandosi sulla strategia utilizzata per l’implementazione del brand. Pochi mesi dopo, questo studio ha permesso ai quattro soci di vincere il bando indetto da Speedmiup, l’acceleratore di startup creato da Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano e Università Bocconi.
La prima collezione ha registrato il sold out in soli 6 mesi, mentre il brand ha iniziato ad espandersi sui mercati esteri ed i primi orologi D1 sono apparsi sui polsi di personaggi del calibro di Bud Spencer, Karl Wolf, Cara Santana, Diplo e tanti altri ancora. Persino la rivista statunitense Forbes si è occupata del successo di D1 Milano, dedicando un articolo ai quattro giovani imprenditori e al loro marchio di orologeria.
I caratteri distintivi di D1 Milano sono certamente i materiali innovativi, il design accattivante, un’ottima qualità e la grande attenzione nei dettagli, senza sottovalutare i prezzi competitivi (tra i 150 e i 165 euro).
Per conoscere meglio la storia di questo brand emergente abbiamo intervistato il CEO, Dario Spallone
Come nasce l’idea di creare un brand di orologeria?
Nasce dalla passione comune di quattro giovani imprenditori per il mondo dell’orologeria e per uno stile di vita dinamico e alla moda. Il nostro prodotto non è inteso come semplice orologio ma come accessorio di moda, capace di adattarsi a qualsiasi situazione.
Come avete finanziato la vostra idea di business?
Per fondare la società abbiamo usato capitali propri. L’investimento iniziale era molto ridotto per via del modello di business che abbiamo strutturato su una base molto “lean”. Quando il mercato ha cominciato a rispondere positivamente, D1 Milano ha ricevuto un finanziamento da parte di BPM con la garanzia di Eurofidi e l’abbattimento del tasso d’interesse, grazie alla vincita di un bando promosso dalla Camera di Commercio di Milano. Dopo il finanziamento, D1 Milano attraverso il forte tasso di crescita è riuscita ad autofinanziarsi.
Cosa vi contraddistingue in un settore così competitivo?
Il leitmotiv del nostro brand è “Time is Magic”, non vendiamo solo un prodotto ma vendiamo un’esperienza. Abbiamo usato forme standardizzate del mondo dell’orologeria reinterpretandole in ottica fashion.
La differenziazione avviene attraverso il customer experience che diamo ai nostri clienti, il packaging che fa anche da teca espositiva, la membership card, l’uso dei polimeri per ricevere un prodotto versatile ma esteticamente allettante, l’attenzione ai dettagli, il tutto proposto ad un prezzo competitivo ma distribuito soltanto nelle migliori fashion boutiques.
Tra i vostri punti di forza c’è sicuramente il prezzo dei vostri prodotti. Com’è stato possibile coniugare qualità e costi accessibili per i clienti?
Di sicuro l’uso dei polimeri come l’ABS puro con trattamenti innovativi quali il Soft Touch Treatment, raramente usati nel mondo dell’orologeria hanno permesso di tenere i costi contenuti dando però una qualità estetica molto elevata.
Avete attirato l’attenzione dei media e degli esperti del settore, recentemente anche Forbes ha parlato di voi. Come state vivendo questo successo?
Siamo felici di questo successo, il leitmotiv del brand rappresenta anche la nostra storia in qualche modo.
D1 Milano, è un’avventura per noi magica che continua ad evolversi dandoci grande soddisfazioni ma anche grandi responsabilità. Non è mai tutto rose e fiori quando cerchi di costruire il tuo business da zero e quando cerchi di farlo crescere, ma di sicuro ne vale la pena.
D1 è stato ribattezzato “l’orologio dei Vip”, chi sono i personaggi famosi che indossano i vostri orologi?
Noi li chiamiamo “D1 Friends” perché non sono veri testimonial del brand in quanto non li paghiamo. Tuttavia il nostro orologio è stato visto indosso a personaggi del calibro di Ai Wei Wei, Tyrese Gybson, Carlo Cracco, Bud Spencer, Cara Santana, Jesse Metcalfe, Giuseppe Stefanel, Roberto Giacchetti, Karl Wolf, Diplo e molti altri. Questo ci ha fatto notare che il prodotto è stato apprezzato da settori molto diversi tra loro, da chef, ad attori a cantanti, persino artisti e politici. Abbiamo pure omaggiato Papa Francesco con un’edizione unica dedicata solo a lui.
In occasione del Gran Premio di Formula 1 ad Abu Dhabi avete presentato una private collection. Com’è nata l’iniziativa?
Cipriani rappresenta il lifestyle a cui ci vorremmo ispirare, il Gran premio di Formula 1 coniuga hobby e business. Quale venue migliore per instaurare una limited edition firmata D1 Milano?
Come si sta sviluppando il vostro business sui mercati esteri?
Abbiamo iniziato il nostro processo di internazionalizzazione ad agosto in Kuwait, in Svizzera nel luxury department store Bongenie-Grieder e a Panama. Ad Oggi abbiamo chiuso contratti importanti che ci permetteranno di posizionare il nostro brand anche in Francia, Germania, Emirati Arabi, Bahrain e Qatar. Entro Settembre il nostro prodotto dovrebbe essere posizionato anche in Australia, Nuova Zelanda, Arabia Saudita, Giappone e Singapore.
Prossimi progetti?
Abbiamo progettato un’espansione verticale ed orizzontale della nostra collezione, incrementando così la gestione della catena di distribuzione e supportando queste scelte con collaborazioni con personaggi di rilievo. Per essere informati su questi progetti basta seguirci sui nostri profili social (facebook e instagram) oppure sul nostro sito web (www.d1milano.com) registrandosi alla newsletter.
Andrea Fabiani