presentazioni aziendali
15 Luglio 2020   •   Cecilia Presutti

Presentazioni aziendali: successo assicurato in pochi passi

«Strumenti, metodi e strategie per rendere le vostre presentazioni aziendali efficaci e, soprattutto, funzionali in ogni contesto.»

No, non si tratta di un compito semplice: l’adrenalina e l’emozione, infatti, possono giocare un brutto scherzo, rendendo un’ottima idea un vero e proprio buco nell’acqua. Eppure, che vi troviate di fronte ad un collega, un cliente o un’intera platea, fare successo è possibile. Serve carattere, tranquillità e i consigli giusti per trasformare le vostre presentazioni aziendali in un gioco da ragazzi. Certamente il “fattore fortuna” gioca sempre un ruolo importante, ma adottando le strategie giuste e utilizzando gli strumenti più adatti riuscirete finalmente a conquistare il vostro pubblico, mantenendo l’attenzione alta per tutta la durata dell’incontro e, aspetto ancor più importante, convincendolo a credere in voi e/o nella vostra azienda.

Del resto il segreto del successo è tutto là, anche perché spesso le presentazioni aziendali non funzionano affatto. Di motivi, ovviamente, ce ne sono moltissimi: l’idea alla base non è così buona, il relatore non è in grado di conquistare la sua platea oppure le slide di affiancamento non sono efficaci. Ad ogni modo guai a dare la colpa solo ad uno di questi aspetti: una buona idea, infatti, è solo un piccolo punto di partenza, così come un power point ben preparato è “solo” un mezzo per raggiungere un obiettivo. Al contrario per fare centro è bene lavorare su tutti i piani e gli aspetti della comunicazione, partendo ovviamente dall’esposizione della propria idea. In quest’ottica, sicuri che le vostre idee siano all’altezza della situazione, ecco 4 consigli per preparare al meglio le vostre presentazioni, rendendo gli eventi aziendali (e non) cui partecipate feste di grandissimo successo.

presentazioni aziendali

Capire il pubblico

Ogni presentazione deve essere realizzata in funzione del pubblico, così come ogni pubblico (o audience) predilige una specifica presentazione rispetto alle altre. In poche parole dovete cercare di capire chi avete di fronte, mettendo quest’ultimo il più possibile a proprio agio. Dalla scelta della lingua ai colori più utilizzati nelle slide, più il pubblico si sente coccolato e al centro dell’attenzione, più la sua attenzione sarà alta. Banale ma di fondamentale importanza: conoscere l’audience cui ci si rivolge è un prerequisito necessario ed un ottimo strumento di analisi, non dimenticatelo!

Catturare l’attenzione

Il primissimo approccio, come al solito, è importantissimo. In quest’ottica fate attenzione a ciò che fate nell’arco dei primi 5’ minuti, perché o si parte bene oppure perderete irrimediabilmente l’attenzione dei vostri ascoltatori. Se volete evitare questo scenario il consiglio è quello di dar loro qualcosa in cambio. Qualche idea? Ad esempio, se dovete presentare un prodotto cosmetico, farmaceutico o alimentare, potreste fornire al pubblico dei campioncini dal design particolare come quelli preparati dalle confezionatrici bustine monodose V-Shapes. in questo modo, oltre a tutta la qualità del packaging ecosostenibile Made in Italy, vi servirete di una delle migliori strategie di aggancio in assoluto. Al contrario, se preferite che l’attenzione resti tutta a carico del relatore, potreste optare per una di queste strategie:

  • Raccontare una storia
  • Richiesta di interazione
  • Sorprendere con una statistica o abbattendo un luogo comune
  • Far ridere
  • Innescare l’immaginazione

presentazioni aziendali

Presentazioni aziendali: lavorate sullo storytelling

Inutile nasconderselo: il mondo in cui presenterete i vostri contenuti avrà un impatto decisivo sul vostro successo. Quindi, per essere più precisi, è necessario che la vostra strategia comunicativa sia efficace e sappia cogliere il punto. In quest’ottica lavorate il più possibile sulla vostra capacità di fare storytelling. Le migliori presentazioni aziendali, infatti, si differenziano dalle altre non tanto per la capacità del relatore di raccontare una storiella o di far ridere il pubblico, quanto, in realtà, da un preciso flusso comunicativo o dall’utilizzo di una specifica struttura narrativa. Per uno storytelling efficace, ad esempio, potreste pensare ad un modello di presentazione: si tratta di uno strumento semplice da utilizzare e perfettamente adattabile alle vostre esigenze. In quest’ottica la parola chiave è “lean”, ovvero snello. Quindi, dopo aver buttato giù una bozza delle idee e del discorso da impostare, lavorate sulle slide e, per quanto possibile, evitate gli sprechi. Il tempo a vostra disposizione è prezioso, così come quello della platea, desiderosa di arrivare al punto senza troppi giri di parole.

Less is more

Sulla falsariga di quanto detto in precedenza, cercate il più possibile di ridurre e semplificare. Certamente i dettagli più piccoli possono fare la differenza (pensate ad una slide graficamente poco curata o ad un prodotto da presentare privo della giusta confezione), ma attenzione a non perdere mai di vista il focus. Nelle migliori presentazioni aziendali, infatti, già da un primo sguardo la platea capisce quale sia l’obiettivo di una slide, così come il relatore capisce subito dove portare la platea, puntando di più sulla loro capacità di ascolto o sulla loro capacità di lettura. Quindi, per quanto possibile, semplificate… perché less is more!