Marc Chagall
17 Ottobre 2018   •   Francesca Tantillo

Marc Chagall, sognatore rivoluzionario in mostra a Mantova

«Marc Chagall. Come nella pittura, Così nella poesia è la nuova mostra che è stata inaugurata il 5 settembre a Mantova, dedicata al pittore russo che con la sua arte così visionaria, rivoluzionaria e un pizzico nostalgica, ha ispirato scrittori e poeti del ‘900.»

Marc Chagall, uno degli artisti più visionari del XX secolo viene celebrato a Mantova con una mostra al Palazzo della Ragione. L’esposizione, che durerà fino al 3 febbraio 2019, comprende 130 opere fra cui acquerelli, dipinti ed illustrazioni. L’evento da l’opportunità di conoscere e ammirare le opere meno famose di Marc Chagall nella cornice del meraviglioso Palazzo della Ragione. Si tratta di un edificio medievale decorato con una bellissima serie di affreschi nel cuore di Mantova, restituito alla città dopo un lungo intervento di manutenzione e valorizzazione.

marc chagall

Pierre Choumoff [Public domain], via Wikimedia Commons

I Teleri

Fra le tante opere spicca il ciclo completo dei sette Teleri, dipinti dall’artista russo nel 1920 per il Teatro ebraico da camera di Mosca. La serie comprende il capolavoro Introduzione al Teatro ebraico, che raffigura la scena più allegorica dipinta da Chagall. La peculiarità di questa tela risiede nell’aver inserito fra i tanti personaggi anche il suo autoritratto in braccio al committente dell’opera.

Fra gli altri teleri seguono Folli di Dio con i saltimbanchi, le quattro Arti, che anticipa il teatro dell’assurdo, il Badchan e Amore sulla scena. Intorno alle sette opere è stata ricreata interamente la famosa camera del Teatro ebraico. Quaranta metri quadrati con le pareti dipinte, i sipari decorati, oltre i costumi di scena e le scenografie tutte realizzate da Chagall per tre opere teatrali del ’20. La presenza dei Teleri di Chagall sono un fatto unico ed eccezionale, concesso dalla Galleria di Stato Tretjakov di Mosca. In Italia sono stati esposti solo a Milano nel 1994 e a Roma nel 1999.

Sopra la città

Uno dei capolavori i più belli e romantici di Chagall è sicuramente Sopra la città, anch’esso presente a Palazzo della Ragione, realizzato nel 1918. Il dipinto ritrae due innamorati che volano sopra un villaggio russo. Ciò che cattura l’attenzione è lo sguardo dei due giovani: sognante ma al contempo preoccupato per il futuro. Tutte le sue opere sono sempre caratterizzate da un’atmosfera onirica nonostante le guerre e le rivoluzioni delle quali è stato spettatore.

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«M’interessa soltanto l’amore e sono in contatto esclusivamente con le cose che ci stanno attorno»

Il percorso espositivo è accompagnato da acquerelli e dipinti realizzati fra il 1911 e il 1918, oltre ad una serie di acqueforti eseguite fra il 1923 e il 1939. Fra queste ci sono le illustrazioni per le Anime morte di Gogol, per la Bibbia e quelle per le Favole di La Fontaine. Le incisioni testimoniano il forte legame che vi era tra arte e letteratura durante il periodo delle Avanguardie, corrente a cui apparteneva Marc Chagall.

La mostra su Marc Chagallè curata dalla storica dell’arte Gabriella Di Milia in collaborazione con la Galleria di Stato Tretjakov di Mosca, ed è stata promossa dal Comune di Mantova e organizzata e prodotta dalla Casa Editrice Electa. Ad accompagnare la mostra c’è il catalogo edito da Electa, che raccoglie tutte le influenze che ha ricevuto Chagall durante i suoi viaggi a Mosca, Vitebsk (sua città natia), San Pietroburgo e Parigi e al contempo le testimonianze di come la sua arte abbia influenzato tanti artisti, letterati e poeti.

La riapertura di Palazzo della Ragione

Ciò che rende ancora più speciale la mostra è proprio la location, ovvero Palazzo della Ragione. La mostra Marc Chagall. Come nella pittura, così nella poesia è l’occasione per riaprire al pubblico uno del palazzi medievali più belli di Mantova che ritorna al suo antico splendore dopo un lungo restauro. Infatti in seguito al terremoto del 2012, nel quale fu colpita anche la città lombarda, il Palazzo subì parecchi danni e furono necessari diversi interventi per riportarlo in auge.

I numerosi affreschi presenti sulle pareti si amalgamano perfettamente con le opere dell’artista russo; nonostante i diversi stili le opere di Marc Chagall e gli affreschi medievali hanno come fulcro la narrazione. Da un lato è raccontato lo stile di vita di diversi ceti sociali dell’XI/XII secolo, dall’altro ci sono le sensazioni, i gesti e le attività quotidiane tipiche degli anni ’20. In entrambi i casi però si tratta di vere e proprie storie che danno uno specchio di due culture differenti in epoche altrettanto lontane.

Questa mostra è stata fortemente voluta dalle istituzioni per la città di Mantova e proprio il Sindaco Mattia Palazzi ne ha espresso tutta l’importanza; secondo il Primo Cittadino si tratta infatti di un vero e proprio passo avanti nel «parlare dei grandi artisti anche in relazione ad altre forme d’arte», riferendosi al rapporto di Marc Chagall con il teatro e la letteratura. La mostra su Chagall è la prima tappa di una programmazione espositiva triennale dedicata al novecento, voluta proprio dal Comune di Mantova e dalla Casa Editrice Electa.

Orari apertura

Da martedì a venerdì 10:00-13:00/15:00-18:00
Sabato, domenica e festivi 10:00-18:00
Lunedì chiuso

foto copertina: https://www.facebook.com/ElectaEditore/photos/a.1556026514416576/2022460874439802/?type=3&theater

Francesca Tantillo