dove dormire a matera
01 Febbraio 2019   •   Ivan Drogo Inglese

Dove dormire a Matera? Le dimore storiche della capitale della Cultura 2019

«Il 2019 è l’anno di Matera, eletta Capitale della Cultura insieme alla bulgara Provdiv. Per cui farci viaggio, soprattutto quest’anno, deve rientrare necessariamente tra le vostre priorità. Come dite? Volete sapere dove dormire a Matera? Niente di più semplice: le dimore storiche fanno ancora una volta al caso vostro!»

Matera, capoluogo della Basilicata (o Lucania come si chiamava fino alla fine degli anni ’40), è una delle capitali europee della cultura nel 2019. Non tutti sanno che l’altra è infatti Provdiv, in Bulgaria, l’antica Filippopoli capitale della Tracia. Nella città e nel territorio circostante sono quindi attesi migliaia di ospiti e turisti soprattutto provenienti dall’estero. Se deciderete di visitare la città italiana ma non sapete assolutamente dove dormire a Matera, vi suggerisco di scegliere le dimore e residenze d’epoca e storiche per i vostri soggiorni.

Sappiate che questa scelta vi consentirà di immergervi, scoprire e vivere la città dei “Sassi e il territorio che la circonda e vi inebrierete della sua architettura, della sua arte e della sua storia. Una scelta, quella di Matera, che vi assicuro offrirà inoltre l’opportunità di conoscere altri ospiti interessanti e anche noti proprio frequentando gli ambienti delle strutture che vi presento.

Palazzo Gattini

Tra le location che vi voglio segnalare certamente figura il palazzo che era la residenza dei conti Gattini e che un noto imprenditore e politico locale, Nicola Benedetto, ha trasformato in un luxury hotel cinque stelle affidando il progetto all’architetto Ettore Mocchetti. Palazzo Gattini offre 15 camere e 5 suites e un ristorante con la cucina dello chef Nicola Stella. Tra gli ospiti celebri che hanno soggiornato qui figurano il Dalai Lama, l’attore Morgan Freeman, l’attrice Sharon Stone e il cantante Steven Tyler.

Palazzo del Duca

Un’altra residenza molto suggestiva è il palazzo che fu dei duchi Malvinni Malvezzi. Una parte è stata acquistata dai coniugi Francesco D’Alema e Rossana Gaudiano che lo hanno trasformato nel Palazzo Del Duca, hotel di charme grazie al progetto dell’architetto Nicola Letizia. La parte principale del palazzo Malvinni Malvezzi è ancora di proprietà della Provincia di Matera che vorrebbe destinarlo a sede istituzionale. L’hotel offre 9 camere. Qui hanno soggiornato gli attori Margherita Bui e Sergio Rubini durante una recente produzione cinematografica.

Il Monaco Bianco

Da segnalare anche la residenza cosiddetta del Monaco Bianco. Questo palazzo, infatti, a cavallo tra l’800 e il ‘900, fu la dimora di un personaggio emblematico Luigi Loperfido, un pastore e sindacalista chiamato appunto il Monaco Bianco. La famiglia Loperfido si è affidata all’architetto Alessandro Tortorelli e nel palazzo ha ricavato 6 stanze. Oggi la proprietaria è Filomena Loperfido che dirige la struttura con passione.

Casino Ridola

Arriviamo quindi al Casino Ridola che fu edificato alla fine dell’800 da Leonardo Ridola, fratello dell’archeologo e senatore Domenico Ridola (a lui è intitolato il Museo Archeologico di Matera). Qui, sul finire dell’800, durante il periodo del suo insegnamento al liceo classico di Matera, soggiornò il poeta Giovanni Pascoli. Agli inizi degli anni duemila la famiglia Ridola ha venduto l’immobile all’architetto Cosimo Dell’Acqua e alla moglie Lucia che lo hanno trasformato in un hotel quattro stelle con nove camere e una piscina nel giardino.

Palazzo Viceconte

Chiudo questa rassegna con il seicentesco palazzo che fu dei marchesi Venusio. Proprietà che dagli anni ’80 è passata nelle mani dei coniugi Giovanni Viceconte e Margherita Arena, entrambi medici, che pur continuando a viverci lo hanno trasformato nel palazzo Viceconte, un elegante hotel quattro stelle con 14 camere disponibili e che all’interno custodisce anche una cappella gentilizia.

Ultime raccomandazioni

Spero di avervi fornito indicazioni utili su dove dove dormire a Matera. Permettetemi ancora un personale suggerimento: quando sarete all’interno di queste dimore trovate il tempo di rivolgere un pensiero a chi le ha volute, vissute e perdute. Ma cercate anche di conoscere i nuovi proprietari. Infatti è grazie a loro, al loro impegno e alla loro passione se oggi queste residenze si sono conservate e preservate e soprattutto sono state aperte all’ospitalità, contribuendo a rendere fruibile il nostro immenso patrimonio architettonico storico. Infine volete sapere come fare per prenotare il vostro soggiorno? Potete rivolgervi direttamente alle strutture o utilizzare i tanti motori di ricerca. Ricordate che Assocastelli, per incentivare e promuovere l’ospitalità nelle dimore e residenze d’epoca e storiche di Matera, ai propri soci, offre uno sconto del 10% sulla tariffa e una accoglienza “personalizzata”. Dunque, dopo avervi consigliato dove dormire a Matera, vi auguro buona permanenza nella città Capitale della Cultura 2019