Calcutta in concerto o Calcutta concerto di. Noi c’eravamo!
«Calcutta in concerto, sembra quasi un sogno. E invece è realtà, noi ci siamo stati al Calcutta concerto di, a Latina ovviamente, la sua Latina. Uno spettacolo unico che ha emozionato migliaia di fan. Da Briciole fino a Oroscopo, vi raccontiamo il live più atteso dell’estate.»
Sabato 21 luglio, ore 21.50. Le luci sono spente da qualche minuto, il pubblico è in attesa e sul palco una figura si avvicina al microfono. È lui, Calcutta in concerto. Cappellino da baseball, sciarpa de Il Latina come feticcio, sembra timido poi ecco che parte. “Ti ricordi? Andavamo a passeggiare nei ricordi…” comincia così, con Briciole il concerto di Calcutta, fedele alle tracce dell’ultimo album Evergreen. Dietro di me ci sono tutti i fan del Prato, urlano, cantano, cellulari alla mano, il fomento sale, è Calcutta che cavolo e Calcutta in concerto è uno spettacolo! Un mito, un personaggio, anzi l’anti personaggio, tanto non personaggio da essere IL personaggio per eccellenza, è l’indie in persona. All’inizio non mi convinceva, dico la verità ma poi ha conquistato anche me e le sue canzoni mi sono entrate dentro. Quando lo vedo, lì davanti a pochi metri da me mi scatta qualcosa, mi incuriosisce e vorrei sapere a cosa sta pensando, lui che “preferirei del verde tutto intorno…” che ai live preferisce scrivere, cantare o registrare per conto suo o in intimità. Certo non è un adone ma la sua figura è accogliente e ti viene voglia di andargli incontro. Per fortuna non mi sono azzardata, vista la quantità di guardiani sotto palco a vigilare anche se a pensarci bene pure fosse stato gli avrei risposto “oh mondo cane, tu fatti gli affari tuoi”.
Calcutta in concerto sembrava quasi un’utopia e invece il sogno di tantissimi fan è diventato realtà. È iniziato puntualissimo come da line up, dopo le esibizioni di Mèsa, Francesco De Leo e Frah Quintale (confesso, tra i miei cantanti emergenti italiani preferiti e se sembra che lo seguo, da il Concerto del Primo Maggio, Villa Ada Incontra il Mondo fino a Latina, sembra bene!) che prima di scendere dal palco, incita la folla ad acclamare Calcutta.
Il Calcutta concerto di era senza dubbio, tra i concerti dell’estate 2018, uno dei più attesi. È vero che la data del 6 agosto all’Arena di Verona, seconda e ultima di questo mini tour-evento estivo, è andata sold out in un baleno ma non c’è dubbio che quella del passato 21 luglio allo Stadio Francioni di Latina sarebbe stata quella più carica di emozioni. E in effetti, anche senza sold out è andata proprio così. Sarà perché Latina è la città di Calcutta, perché ci è affezionato e lo si è percepito ogni momento, brano dopo brano, soprattutto quando ha chiesto alla schiera di fan in visibilio di cantare più forte “così sente anche mia nonna” o perché tutta Latina, e non solo, lo ama.
In fondo Edoardo D’Erme ci è nato e li ha mosso i suoi primi passi da musicista, dalla via dei pub ai grandi eventi, era giusto che il primo fosse nello stadio della sua città. E insomma tutta Latina canta Calcutta, non c’era bar o locale che non passasse i suoi brani. Una città che vibrava di orgoglio, quello bello, affettuoso e tenero, di chi tifa per l’amico che ce l’ha fatta. Il successo per quanto annunciato è definitivamente arrivato. E c’è da dire che città e dintorni ne hanno giovato parecchio, i locali scoppiavano di persone e trovare un posto per dormire, se non a Latina, almeno nelle vicinanze era impossibile.
Allo Stadio Francioni c’erano quasi ventimila persone a vedere Calcutta in concerto, di tutte le età, provenienze e formazioni. Ci stavano famiglie intere, gruppi di amici, coppie di fidanzati e amici vip come Luigi Di Capua dei The Pills o Margherita Vicario. Tutti con la fascetta rossa in testa e le torce dei cellulari pronte a illuminare lo stadio nei momenti più sentimentali della serata. Tutto era organizzato nei minimi dettagli, DNA Concerti (Pagina Facebook) ha messo a disposizione di fan e partecipanti tutte le info e i comfort possibili per godersi al meglio lo spettacolo. Una vera guida online con tanto di mappe e tutti i dettagli dell’evento, anzi da prima dell’evento fino a dopo. Dall’accesso alle varie aree; il regolamento sulla sicurezza; il come arrivare, se in macchina, in bus o con treno, compreso quello speciale post concerto messo a disposizione da Trenitalia; i parcheggi e l’aftershow.
Calcutta in concerto ha dato tutto se stesso, era emozionato ma nonostante ciò non ha avuto mai un momento di esitazione e ha cantato benissimo. Lui che i live non li ama, almeno così ha sempre detto ai pochi fortunati ai quali ha rilasciato interviste, secondo me ci ha preso pure gusto, tanto che alla fine del concerto per la gioia di tutti, sul grande schermo che sovrastava il palco sono state proiettate le date del tour invernale. 7 date per 7 palazzetti in tutta Italia.
Semplice nel porsi così come semplice è il suo cantare, delle piccole cose che potenti sanno arrivare tanto forte. Sentimento, vissuto, sentito e tanti nomi di città (si fa per scherzare) sono questi gli ingredienti dei brani con i quali ha fatto cantare a squarcia gola e cuore aperto migliaia di persone. Io di sicuro, come una pazza, braccia al cielo. Oltre a tutte le canzoni dell’ultimo album, Evergreen, non sono mancati i suoi best, da Cosa mi manchi a fare, Gaetano ad Oroscopo. Per questo brano poi è arrivato a sorpresa sul palco Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti tanto ad aumentare lo stupore di una serata magica. Uno spettacolo indimenticabile, senza bis ma con una certezza, l’indie non è morto come ironizzano quei simpaticoni de Le Coliche nella loro esilarante parodia, è più vivo che mai.
Qui le date del Tour 2019:
19 gennaio 2019 Padova – Kioene Arena
21 gennaio 2019 Milano – Mediolanum Forum
23 gennaio 2019 Bologna – Unipol Arena
25 gennaio 2019 Bari – PalaFlorio
26 gennaio 2019 Napoli – Palapartenope Casadellamusica
6 febbraio 2019 Roma – PalaLottomatica
9 febbraio 2019 Acireale (CT) – Palasport
Cecilia Gaudenzi