Startup innovative italiane: la situazione
«Numeri da record per le startup innovative italiane, arrivate nel 2022 ai numeri più alti mai registrati. La situazione.»
Il terzo trimestre del 2022 ha fatto registrare numeri record per quel che riguarda la diffusione di startup innovative italiane, che sono arrivate ad essere ben 14708, il dato più alto mai registrato. Ma quello che si è visto al termine del 2022 non rappresenta un boom improvviso ed inaspettato, è l’apice di un processo imprenditoriale che si è dimostrato in forte crescita per tutto l’arco dello scorso anno solare.
Startup made in Italy: tutti i numeri e dati
Tutti i report statistici che riguardano lo sviluppo di nuove startup in Italia redatti nell’arco dell’ultimo trimestre del 2022 mostrano un evidente sviluppo del settore, con un forte aumento nel numero di imprese e nel fatturato. Il valore medio della produzione delle startup innovative si è attestato intorno ai 211.000 euro, in forte aumento rispetto a quello registrato nel secondo trimestre. È aumentato anche il valore della produzione complessiva, che si attesta ad oltre 2 miliardi di euro, con un aumento di oltre 700 mila euro rispetto a quello del trimestre precedente. L’attivo medio ha registrato dei miglioramenti, arrivando alla soglia di 408mila euro, confermando il trend positivo che ha visto questo valore crescere per tutto il corso dell’anno.
Numeri importanti per l’economia italiana, che si devono in larga misura all’aumento della quota di giovani interessati al mondo dell’imprenditoria, e che sembrano sempre più spesso in grado di proporre idee interessanti ed innovative, rivolte alla crescita e allo sviluppo di nuove tecnologie. Un cambiamento che sembra assumere i connotati di un vero e proprio fenomeno culturale, una risposta propositiva e coraggiosa alle fluttuazioni di un’economia incerta e di un contesto lavorativo che sempre più spesso offre poche garanzie di assunzione. E non sembra essere un caso che il boom di giovani imprenditori, pari ad un aumento di circa il 67%, lo si deve soprattutto al sud Italia, dove effettivamente spesso il mondo del lavoro non riesce a garantire le dovute garanzie. Oltre al contesto sociale, è importante sottolineare l’importanza degli incentivi e dei fondi statali che sempre più spesso finanziano la crescita di nuove startup, nonché il forte aumento degli investimenti provenienti dai paesi esteri, che sono sempre più disposti ad investire nel mercato italiano.
Aprire un ufficio per startup: come fare?
Avviare una propria startup è un’operazione piuttosto complessa, in quanto, oltre alle idee imprenditoriali, è necessario occuparsi di tante questioni pratiche che non possono essere lasciate al caso. Tra queste, di particolare importanza è la realizzazione di un ufficio professionale, che sia in grado di garantire tutte le caratteristiche necessarie affinché possa rappresentare un ambiente di lavoro idoneo per i dipendenti. Nella realizzazione di un ufficio per la propria startup è inoltre necessario provvedere a mantenere sotto controllo i costi di gestione, che tendenzialmente possono essere piuttosto elevati. Particolare attenzione va prestata alla ricerca di un operatore energetico conveniente per la propria attività, in quanto il costo dell’energia risulta essere uno di quelli più elevati da tenere in considerazione. Ecco perché è consigliabile affidarsi a operatori energetici come VIVI energia, ad esempio, che mette a disposizione delle tariffe studiate appositamente per imprese e start up, e che è grado di proporre e diverse soluzioni specifiche per il business e per l’imprenditoria.
Per la creazione del proprio ufficio, è bene affidarsi ad aziende professionali e specializzate realizzazione di ambienti lavorativi funzionali e pratici, in modo da assicurare un luogo di lavoro comodo e vivibile per tutti i componenti del team. Notevole importanza assumono infine i complementi d’arredo, che dovranno essere in grado di assicurare tutte le caratteristiche funzionali necessarie allo svolgimento delle attività lavorative quotidiane. Inoltre, è bene fare la dovuta attenzione alla disposizione degli stessi, in modo da realizzare uffici ariosi ed ampi, con dei corridoi di comunicazione agibili che possano rendere più semplice il libero scambio di idee tra i dipendenti.