reggia di caserta
08 Ottobre 2018   •   Redazione

Reggia di Caserta: tutto quello da sapere sulla Versailles d’Italia

«La Reggia di Caserta è uno dei patrimoni artistici più belli d’Italia: un luogo elegante, unico, caratterizzato da un’architettura fantastica. Ecco tutto quello da sapere su questo luogo straordinario, dalla sua struttura, alla sua storia, fino alle curiosità che nasconde!»

Tra tutte le meraviglie che possediamo nel nostro paese, la Reggia di Caserta (sito ufficiale) è una di quelle di cui dobbiamo andare più fieri. Tutti ne avrete sicuramente sentito parlare, ma conoscete la sua storia, la sua architettura, e soprattutto, le sue curiosità? Ecco tutto quello che dovete sapere sulla Reggia di Caserta, patrimonio mondiale da visitare almeno una volta nella vita per la sua straordinaria bellezza e maestosità.

La Storia della Reggia di Caserta

La costruzione di questo autentico capolavoro italiano, fu voluta dal re di Napoli Carlo di Borbone nel 1750, che era rimasto totalmente affascinato dallo spettacolare paesaggio casertano. Egli affidò all’architetto Luigi Vanvitelli un compito arduo: quello di edificare una residenza unica e imponente, che fosse all’altezza di fronteggiare tutte le altre residenze reali d’Europa e che rappresentasse a pieno il potere borbonico. I lavori iniziarono nel 1752, ma si rallentarono quando Carlo lasciò Napoli per salire al trono di Spagna, e inoltre Vanvitelli morì nel 1773. A questo punto, il figlio Carlo e altri architetti della sua scuola, portarono a compimento lo straordinario progetto.

Reggia di Caserta

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La Struttura e lo Stile della Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta ha dei numeri davvero epici: 1200 stanze, 1742 finestre, per un’area di 47.000 m² per un’altezza di 5 piani, escludendo ovviamente il giardino. Non è caso, è definita come l’ultima grande realizzazione del Barocco italiano, ed è la residenza reale più grande del mondo per volume.

Il palazzo reale

È impossibile descrivere in un semplice articolo tutto quello che una costruzione simile può contenere, ma tra gli elementi e le stanze più belle del palazzo troviamo:

  • Lo scalone d’onore: un’invenzione dell’arte scenografica settecentesca, che collega il vestibolo inferiore a quello superiore. Un vero e proprio capolavoro architettonico, a cui si sono ispirati tutti gli scaloni dei successivi palazzi reali. Alto 32 metri e 11.664 m², termina con una straordinaria cupola illusoria, che vi lascerà davvero senza fiato!
  • Cappella Palatina: davanti al vano dello Scalone d’Onore si apre la Cappella Palatina, costruita in modo simile a quella di Versailles. Vanvitelli qui riuscì a dar vita ad un luogo straordinario, dal pavimento in marmo e un altare dorato, dove riuscì a sintetizzare lo stile rinascimentale, manierista e barocco.
  • Il Teatro di corte: il teatro di corte è il teatro all’italiana della Reggia di Caserta, un modello straordinario, ispirato a quello di Napoli, e che ben presto divenne ispirazione per tutti i teatri mondiali. 
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  • Sala del Trono: lunga più di 40 metri, presenta al suo fondo un trono dorato portatile; il dipinto centrale della volta della sala invece rappresenta la deposizione della prima pietra per la costruzione del palazzo, ossia la giornata del 20 gennaio 1752.
  • Appartamento vecchio: con questo nome si indica l’ala settecentesca del palazzo dove si trovano gli appartamenti privati, dall’ambiente sofisticato, di gusto Rococò, lampadari di Murano e capolavori settecenteschi.
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  • Sala Ellittica: qui è allestito il Presepe Reale, tradizione inaugurata da Carlo di Borbone. Su una struttura di base in sughero, di circa 40 metri quadrati, si trovano circa 1200 figure. Quella che si vede oggi è una ricostruzione del 1988 dello straordinario presepe realizzato da Ferdinando II nel 1844, ma andato perduto dopo un furto subito nel 1985. È lo stile tipico del prese napoletano settecentesco, con un particolare uso delle minuterie, realizzate dai migliori artigiani.
  • Biblioteca Palatina: questa straordinaria costruzione occupa 3 appartamenti dell’appartamento vecchio. Raccoglie all’incirca 14.000 volumi, tra i più importanti del XVIII secolo, quali opere di Vico, Montesquieu e la collezione di Leggi del Regno delle due Sicilie. Molti presentano fregi e decorazioni in oro, smalto, velluto e seta.
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  • Collezione Terrae Motus: dopo il terremoto dell’Irpina del 1980, il gallerista Lucio Amelio, propose un’iniziativa, ossia quella di dare vita all’interno della Reggia di Caserta ad una mostra d’arte contemporanea permanente, in cui tutti gli artisti coinvolti avrebbero espresso le loro impressioni sulla forza devastante del terremoto e sul contributo che l’arte può dare per la ricostruzione. Tra i pittori troviamo nomi del calibro di Andy Warhol, Mimmo Paladino e Robert Mapplethorpe. La collezione vanta all’incirca 70 opere.

Il Parco della Reggia di Caserta

Il Parco Reale della reggia è un vero e proprio capolavoro: fontane, prati, cascatelle, per creare un ambiente magico e incantato, di classe, e veramente regale! Si estende per 120 ettari ed ha una lunghezza di 3,3 km. Il parco è stato realizzato dal Vanvitelli con uno straordinario e innovativo effetto cannocchiale: egli realizzò un enorme viale dritto, che parte da Napoli e termina nella parte superiore della cascata situata nella parte finale del parco. Vederlo da qui, vi lascerà a dir poco senza parole!

Il Giardino all’inglese

All’interno del parco della Reggia di Caserta, venne realizzato da John Andrew Graefer un meraviglioso giardino incantato, voluto dalla regina Maria Carolina d’Asburgo-Lorena. Esso è caratterizzato dall’appartante disordine naturale, composto da corsi d’acqua, laghetti, rovine, piante autoctone ed esotiche. Bellissimo il bagno di Venere e i ruderi di tempio dorico.

L’Acquedotto Carolino

Anche noto come Acquedotto Vanvitelli e patrimonio Unesco, è l’acquedotto che rifornisce la Reggia di Caserta. È considerata come una delle opere di maggior interesse architettonico e ingegneristico del XVIII secolo. Meravigliosi e estremamente ben conservati, nonostante i numerosi terremoti avvenuti nella zona, e che quindi testimoniano tutta la grandezza e il genio del Vanvitelli, sono i ponti, come quello della Valle di Maddaloni (al momento della costruzione il più grande d’Europa), il Ponte Nuovo e quello di Durazzano.

Quello che non sai sulla Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta non è solo bellezza e architettura, ma nasconde anche tante curiosità e segreti, che la rendono ancora più straordinaria.

  1. È la residenza reale più grande al mondo per volume;
  2. Quando vi fu l’annessione al Regno delle due Sicilie del 1861, i funzionari piemontesi dichiararono di aver trovato all’interno un oggetto mai visto prima e molto strano, a forma di chitarra: era il nostro amato bidet!
  3. La Reggia di Caserta sorge a 20 km dalla capitale: la stessa distanza a cui si trovano Versailles e Parigi.
  4. Alcune scene di Star Wars: La minaccia del fantasma e di Star Wars: L’attacco dei cloni sono state girate proprio all’interno della Reggia di Caserta, come ambientazione per il palazzo della regina di Naboo, per volere del regista George Lucas.
  5. La Reggia di Caserta è stata utilizzata anche per alcune riprese di Angeli e Demoni e di Mission Impossible III. 

Foto copertina: Pagina Facebook Reggia di Caserta

Francesca Celani