18 Giugno 2015   •   Andrea Fabiani

La nostra serata al Vinòforum

2.500 etichette, 15 chef stellati, 25 temporary restaurant, 11 maestri pizzaioli e oltre 600 eventi organizzati in città. Questi sono i numeri della 12esima edizione di Vinòforum, la manifestazione dedicata ai vini d’eccellenza e alla buona cucina che si sta svolgendo a Roma dal 12 al 21 giugno in Lungotevere Maresciallo Diaz (Farnesina). Negli oltre 10.000 mq  saranno presenti 45 espositori tra produttori, distributori, ristoratori, chef, esperti del settore e personaggi del panorama culinario, che garantiranno un’offerta a 360° ai visitatori che nella scorsa edizione sono stati circa 45.000. L’accesso garantito tutti i giorni dalle 19.00 ha un costo di €16,00 nei quali sono inclusi un calice da degustazione con sacchetta ed un carnet di 10 degustazioni di vino, la chiusura serale è invece prevista per le 24.00 domenica – giovedì, per l’01.00 venerdì e sabato. I migliori piatti della cucina italiana (e non solo), vengono proposti dai temporary restaurant in una fascia di prezzo dai €4,00 ai €6,00 mentre gli street gourmet arrivano fino agli €8,00/€10,00 per pietanze esclusive e la pizza oscilla tra i €4,00 (Marinara) e i €6,00 (Greenwich, Vinòforum o Patate birra e salsiccia). L’elenco di ospiti che si alterneranno all’interno della manifestazione è davvero infinito, si va dai grandi chef come il tre stelle Michelin Heinz Beck (18/6 ore 21.00), lo chef Francesco Apreda del ristorante Imàgo (19/6 ore 21.00), fino ad arrivare alle chef Iside De Cesare del ristorante La Parolina (21/6 ore 21.00) e Katia Maccari de Il Patriarca (14/6 ore 21.00), il tutto saggiamente gestito dall’ “oste di sala” Arcangelo Dandini (L’arcangelo/Supplizio). Una cena “stellata” parte da €38,00 (ingresso compreso) ed i posti si possono prenotare su www.vinoforum.it.

Ecco com’è andata la nostra serata (martedì 16 giugno) al Vinòforum

Per la prima volta di Snap Italy al Vinòforum abbiamo scelto una delle serate centrali della manifestazione, per poterci godere appieno le degustazioni di vino, le proposte dei temporary restaurant, una cena gourmet e il food show dei maestri pizzaioli.

Vino – Durante la serata abbiamo avuto la possibilità di degustare circa una ventina di vini, dalle etichette più famose a quelle meno note. Eccone alcuni. Allo stand dell’agenzia di rappresentanza “L’uva da bere” (n°22/23) abbiamo gustato il “Massovivo” – Tenuta dell’Ammiraglia, Marchesi de Frescobaldi (Vermentino) e il “Nipozzano Riserva”, Marchesi de Frescobaldi (Chianti). Tra i produttori segnaliamo Benforte – Valori & Verdicchio, di cui abbiamo assaggiato il “Barbangelo”, un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore e il “Lucibello” Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva. Sempre rimanendo in tema di bianchi ci hanno colpito il Greco di Tufo e il Falanghina Beneventanto, entrambi Conte Calevi. Per il Lazio, padrone di casa, siamo rimasti piacevolmente soddisfatti dal “Mater Matuta” (Syrah 85% e Petit Verdot 15%) dell’Azienda Agricola Casale del Giglio. Tra i rossi “Bausa” Nero d’Avola delle Cantine Fina è stato il nostro preferito, mentre rimanendo in Sicilia, una menzione particolare va alle Cantine Storiche Donnafugata, di cui abbiamo assaggiato il “Lighea” (Zibibbo) e il “La Fuga” (Chardonnay), che accoglievano i visitatori con un sommelier preparato, simpatico e disponibile per ogni spiegazione sulle etichette proposte.

Calvisius Caviar BarCena – Abbiamo deciso di cenare al Calvisius Caviar Bar che ospitava lo chef e sommelier Andrea Dolciotti del ristorante Inopia di Roma. I piatti proposti nel menù della serata erano: Riccio di caviale, mousse d’acciughe, fregola fritta e alga nori (€10,00); Tortelli di ricotta mustia, burro di caviale e lingotto di caviale (€8,00); Storione bianco scottato, smetana, soya e alga nori fritta (€8,00). Il tutto abbinato ad un calice di ottimo e sorprendente “RosaMara” (rosè) Costaripa. Piatti equilibratissimi, una menzione speciale ai Tortelli, porzioni giuste, servizio rapido ed impeccabile e soprattutto una bella atmosfera creata sia dal gestore dello stand, che dalla cucina a vista in cui operava lo chef. A fine serata siamo tornati ad assaggiare il cocktail Inopia, il migliore della manifestazione, con sambuco, cetriolo a pezzi, limone e vodka, servito insieme ad una degustazione di caviale Calvisius (€6,00).

Tortelli di ricotta mustia, burro di caviale e lingotto di caviale

Tortelli di ricotta mustia, burro di caviale e lingotto di caviale

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Storione bianco scottato, smetana, soya e alga nori fritta

Riccio di caviale, mousse d'acciughe, fregola fritta e alga nori

Riccio di caviale, mousse d’acciughe, fregola fritta e alga nori

 

 

 

 

 

 

 

Temporary Restaurant – Tra le quattro proposte della serata abbiamo provato Casa Coppola e Osteria 140, le altre erano Il Tino e L’angolo d’Abruzzo.
Osteria 140Osteria 140, gestita dal sardo Daniele Mannis, con sede in Via dei Banchi Vecchi, 140 (Roma) come “menù del giorno” proponeva: Trippa di funghi con pomodori, menta e pecorino (€4,00); Panino con animelle di vitella, crema di melanzane affumicata, miele alla paprika e misticanza (€6,00); Zeppole di bucce di patata con crema inglese (€6,00). La trippa in versione rivisitata ci è sembrata audace ma riuscita, il panino alle animelle squisito ma servito in una porzione troppo piccola, mentre la zeppola è stata sicuramente la cosa più golosa che abbiamo gustato al Vinòforum.
Il Ristorante Casa Coppola, con sede in Viale del Vignola n° 18 a Roma, offriva: Baked potato farcita con frutti di mare e salsa piccante (€6,00); Alici fritte ripiene con provolone del monaco, chips di patate viola e salsa tartara (€5,00); Delizia ai limoni di Sorrento (€5,00). La patata ripiena era buona, ma non ci ha entusiasmato al pari delle eccezionali alici ripiene servite in un pratico cartoccio insieme alle chips, fantastiche!

PizzaPizza – Certamente l’angolo dedicato alla pizzeria è una delle “attrazioni” più visitate della manifestazione, infatti intorno alle ore 20.00 lo stand è stato completamente preso d’assalto dal pubblico per seguire il food show del maestro pizzaiolo Gino Sorbillo (Pizzeria Gino Sorbillo, Napoli). Durante la serata l’attesa per una pizza oscillava dai 15 ai 25 minuti a causa dell’incredibile richiesta, comunque ampiamente soddisfatta dal maestro Stefano Callegari (Sforno, Tonda, Trapizzino) con le sue ottime pizze: Marinara, Margherita, Margherita con bufala, Patate e pancetta, Patate birra e salsiccia, Greenwich (Formaggio Blue Stilton e riduzione di Porto), Pizza Vinòforum. Inutili i commenti, dalla classica Margherita con bufala, alla Greenwich ci sono piaciute veramente tutte, sia per la qualità dell’impasto che per i condimenti.

Street Gourmet Tra gli street food proposti abbiamo scelto due alfieri del fritto all’italiana: Freetto e Fritto Misto Lab. Lo stand di Freetto, completamente preso d’assalto dai visitatori, offriva un cartoccio di polpette miste (€6,00), Patatine classiche o Cacio e Pepe (€4,00/€5,00) e Pizzette fritte al pomodoro o alla mortadella (€4,00/€5,00). Abbiamo assaggiato il cartoccio misto con polpette di bollito, di pollo al curry, di melanzane e di pasta di salsiccia con semi di finocchio tostati e pecorino, una soluzione ideale per farsi un’ottima idea delle qualità offerte da questa realtà del cibo di strada con sede a Roma e Torino. Fritto Misto Lab è stato invece l’ultimo stand che abbiamo visitato nella serata rimanendo entusiasti delle olive ascolane DOP e un po’ meno “conquistati” dai cremini fritti marchigiani. Nella categoria Street Gourmet facciamo rientrate la più grande sorpresa della serata: il gelato al Syrah della Gelateria N2 di Roma, una vera chicca.

Fritto Misto Lab

Fritto Misto Lab

Freetto

Freetto

Gelateria N2

Gelateria N2