iren luce e gas
09 Settembre 2019   •   Redazione

Iren Luce e Gas: il primo semestre si chiude con un successo

«Si chiude con ricavi pari a 2,2 miliardi di euro il primo semestre di Iren Luce e Gas, la multiutility italiana che meglio rappresenta un modello di business efficace. Scopriamone i segreti!»

Tempo di comunicazioni societarie per Iren Luce e Gas, che qualche giorno fa ha annunciato di aver acquistato, tra il 29 luglio e il 2 agosto 2019, 55.996 azioni ordinarie al prezzo medio di 2,30888 euro, per un controvalore pari a 129.283,56 euro. A seguito delle suddette operazioni, ora la compagnia energetica emiliana possiede 3.650.431 azioni proprie, per una percentuale sul capitale sociale pari allo 0,2806%. In aggiunta a ciò, negli ultimi giorni Iren ha diramato i propri risultati semestrali, confermando un buon progresso nella prima metà del 2019.

La multiutility italiana ha infatti mandato in archivio il primo semestre dell’anno con ricavi pari a 2,2 miliardi di euro, in aumento del 15,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Bene anche l’Ebitda, salito a 478 milioni di euro (+ 12,7%), così come l’utile netto, ora pari a 151 milioni di euro (+ 19,5%). Nella sua nota, Iren sottolinea come le variazioni dei dati di cui sopra si è fatto breve cenno escludono comunque l’effetto positivo non ripetibile, che è stato registrato nel 2018 per circa 60 milioni di certificati di efficienza energetica e circa 22 milioni di certificati verdi scaduti.

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La soddisfazione del presidente Boero

Secondo quanto ribadisce il presidente Renato Boero, questi risultati sono in grado di evidenziare la capacità del gruppo di poter utilizzare in maniera integrata la crescita interna e lo sviluppo per linee esterne, permettendo di incrementare l’Ebitda di circa 20 milioni di euro, con ripartizione praticamente equa tra le due variabili di cui sopra. Lo sviluppo per linee esterne, ha affermato il dirigente della compagnia, proseguirà anche nel corso dei prossimi mesi, tanto che entro la fine dell’anno dovrebbero essere portate a compimento alcune operazioni.

Ancora più nel dettaglio, è emerso come dei 20 milioni di aumento dell’Ebitda, una parte considerevole – pari a 11 milioni di euro – sia legata alla crescita sostenuta da 197 milioni di euro di investimenti, mentre gli altri 9 milioni di euro derivano dagli effetti positivi che derivano dall’ingresso nel perimetro del consolidamento di gruppo di ACAM, Maira, Spezia Energy Trading e San Germano. Prosegue inoltre ininterrotta la crescita dei clienti nei settori energetici, ora giunti a quota 18 milioni di unità, in aumento di 17 mila unità rispetto alla fine dello scorso anno.

Modello di business efficace

Nelle sue dichiarazioni a commento della semestrale, Massimiliano Bianco, amministratore delegato di Iren Luce e Gas, ha affermato come i risultati che sopra abbiamo avuto modo di accennare e riassumere siano in grado di confermare l’efficacia del modello di business del gruppo, che al netto degli elementi straordinari e non ripetibili, sta riportando tutti i principali indicatori operativi in una condizione di forte crescita rispetto allo scorso anno.

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Il top manager della compagnia energetica ha condiviso la riflessione secondo cui questa dinamica economica sia in grado di accompagnarsi a una ottimale gestione finanziaria, in linea con il valore di fine dello scorso anno. Risultati dunque incoraggianti, che evidenzierebbero la capacità del gruppo di conseguire efficacemente gli obiettivi che sono indicati nel Piano industriale presentato lo scorso anno, e che a settembre verranno aggiornati.