Intertwine
28 Giugno 2016   •   Snap Italy

Intertwine: lo storytelling condiviso che diventa digitale

Lo storytelling rappresenta l’atto del narrare, attraverso varie strumentazioni e il più delle volte costituisce un intreccio di fatti ed eventi che vanno a comporre la trama di un racconto. Intertwine, dall’inglese “intreccio”, è una piattaforma di storytelling collaborativa nata nel 2012 con l’obiettivo di realizzare un prodotto di intrattenimento che coniughi le caratteristiche classiche dei libri al digitale e ai social network.

Nata dall’idea di Gianluca Manca, napoletano classe 1984, laureato in Filosofia e con esperienza in marketing e comunicazione, vanta oggi circa 7mila utenti sul web. Il team di questa startup è costituito da Salvatore Imparato, Gennaro Mangani e Luigi Maiello, tra loro coetanei, e Daniele Moretti e Stefano Imparato, 24 e 23 anni. Attualmente le sedi sono tre: Fisciano, Milano e Napoli, quest’ultima sede operativa. L’idea nasce un po’ per insoddisfazione lavorativa, un po’ per crearsi un’opportunità e sicuramente per passione, il connubio perfetto che unisce letteratura, cinema e musica.

Dopo una fase iniziale, durata un anno e mezzo e senza alcun ritorno economico, Intertwine partecipa al concorso Vulcanicamente, e lo vince. Tutto comincia a diventare davvero serio, si passa da un’idea al primo finanziamento di 110mila euro da parte di Digital Magics. Con questi soldi il team ha potuto sviluppare il software, fare comunicazione e finalmente darsi un rimborso spese. Nell’aprile 2015 Intertwine è stata incubata dall’accelleratore RCS nest che, offrendo un’inclusione di tre anni, gli ha permesso di avere una sede fisica a Milano, computer e relazioni commerciali, con la possibilità di raggiungere un finanziamento di 500mila euro.

Andiamo però a vedere come funziona. Per creare una storia occorre che un utente clicchi su “Scrivi una storia”, singola o collaborativa, a cui tutti gli altri possono agganciarsi, aggiungendo testi, immagini, video. L’autore raccoglie tutti i nuovi input e sceglie i migliori, li edita e Intertwine li pubblica, creando così una storia sotto forma di testo multimediale. Inizia così la vendita delle storie multimediali prodotte, con prezzi che vanno da 0,99 a 4,99 euro. Gli utili vengono poi suddivisi tra l’autore (50%), gli utenti-collaboratori (30%) e la piattaforma (20%). Certo non si tratta di un vero e proprio stipendio, come spiega anche Manca, ma rappresenta un rimborso spese, che nella maggior parte dei casi viene reinvestito nel progetto. Seppur ciò non porti a grosse soddisfazioni economiche, rappresenta per questi ragazzi una gratificazione personale enorme.

Proprio in virtù dei nuovi obiettivi e traguardi, Intertwine ha partecipato all’ultimo Salone del Libro a Torino, dove ha presentato la nuova piattaforma e ha avuto il primo vero contatto con gli utenti non tecnologici. Il superamento della fase iniziale di avviamento e il raggiungimento di così importanti traguardi, rappresentano il preludio di un futuro roseo che attende Intertwine.

Rossana Palazzo