SIlvia Massacesi
28 Giugno 2016   •   Raffaella Celentano

Silvia Massacesi: l’alta moda diventa ecosostenibile

«Oggi vi presentiamo il pluripremiato brand Silvia Massacesi. Una realtà tutta italiana che ha saputo unire etica ed estetica, creando meravigliosi accessori realizzati solo con materiali eco-sostenibili»

Quello tra alta moda e sostenibilità sembra un “matrimonio impossibile”. Troppo frivola e superficiale l’una, troppo complicata l’altra. Insomma, due mondi separati e inconciliabili, per molti, ma non per la giovane designer di accessori Silvia Massacesi, che ha deciso di lanciare una collezione di borse in cui poter conciliare l’estetica dell’alta moda italiana con l’etica di materiali eco-sostenibili.

È così che è nato il suo brand Silvia Massacesi, creato in collaborazione con Davide Mariani. I materiali utilizzati sono tutti esclusivamente naturali, e i prodotti sono realizzati prestando molta attenzione al design, all’innovazione tecnologica e – ovviamente – al rispetto per l’ambiente. Unendo, quindi, la passione dei due giovani fondatori con la tradizione artigianale di aziende italiane, sono nate le prime collezioni, che hanno riscosso immediatamente un enorme successo, sia in Italia che all’estero. Dopo il premio Comitato Leonardo per la Moda e Sostenibilità, Silvia ha avuto anche la possibilità di partecipare alla New York Fashion Week e di esporre a Dubai, tra i marchi scelti da Vogue Eco-Talents. Da lì, poi, sono arrivate tante altre richieste di collaborazione, partecipazione ad eventi e tanti altri premi.

Le eco-bags Silvia Massacesi sono davvero uniche e con uno stile riconoscibile. Romantiche ed eleganti, ma anche ricche di contrasti di forme e colori. Rimanendo fedeli alla tradizione artigianale italiana, gli accessori sono curati e rifiniti nei minimi dettagli, unendo tecniche artigianali con tecnologie ultramoderne e materiali innovativi. Insomma una perfetta combinazione tra tradizione e innovazione, che ha reso il marchio più di un semplice trend, e ha trasformato la moda etica in un vero e proprio stile di vita, destinato a durare nel tempo.

Ecco cosa ha raccontato la giovane designer Silvia Massacesi a Snap Italy

Come è nata l’idea di fondare questo brand?

Tutto è iniziato quando ho sviluppato la mia tesi  di laurea. Il mio obiettivo era, ed è tuttora, dimostrare che anche nel settore moda è possibile lavorare in maniera etica e nel rispetto dell’ambiente. Ho voluto concretizzare quest’idea realizzando un mio prodotto. Il tutto è partito dalla mia tesi di laurea per il mio lavoro finale all’Accademia di Costume e Moda. In seguito sono arrivati dei premi e tante opportunità di lavoro. E così ho voluto continuare sulla strada della sostenibilità, perché avevo capito che questa era la giusta direzione per la mia vita e per il mio lavoro.

Qual è la clientela tipo di Silvia Massacesi?

Possiamo dire che il pubblico del mio marchio si divide in due categorie. Ci sono le persone  già “informate” sull’argomento della sostenibilità e che hanno sposato questa filosofia di vita, che sono interessate al mio brand in quanto etico. Altri invece sono interessati ai miei articoli perché belli e appetibili, e scoprono solo in seguito che si tratta anche un prodotto sostenibile. Questo ovviamente è un valore aggiunto, e mi aiuta a coniugare – come si suol dire – etica ed estetica, cosa che per me è molto importante.

Quanto il fattore Made In Italy influisce sul vostro lavoro?

La nostra italianità è, sicuramente, un valore aggiunto per noi. Made in Italy è come una parola magica: viene immediatamente associata a qualità e tradizione artigianale. Tutte le persone con cui ho lavorato hanno dimostrato di avere una passione e una tradizione eccezionali, quasi impossibili da trovare all’estero.

Come hanno reagito i vostri collaboratori a queste idee innovative?

Quasi tutti i professionisti che ho contattato all’inizio erano molto scettici. In seguito ho spiegato loro che il mio era un modo di lavorare diverso, ma non difficile! E così li ho convinti, e gli ho –in qualche modo – mostrato un mondo nuovo, che si è ben presto sposato con la loro tradizione.

Quali sono i materiali che utilizzate di più?

Lavoro con sughero e fibre di cellulosa rigenerate. Il sughero che utilizziamo è sia riciclato (proveniente da scarti di altre lavorazioni) che naturale. Anche se non riciclato, infatti, il sughero è un materiale che si “autorigenera” in quanto rappresenta solo la parte esterna dell’albero, quindi raccoglierlo non rappresenta un danno per l’ambiente. Questa è una delle motivazioni che mi ha spinta a lavorare con questo materiale. In generale mi piace lavorare con materiali alternativi e innovativi.

In generale, qual è la situazione italiana riguardo la moda etica?

Ad oggi, in Italia, non c’è molta informazione riguardo la moda etica e sostenibile. Per questo motivo, credo sia importante sensibilizzare le persone e informarle su quello che succede nella filiera produttiva di molti brand non sostenibili. In generale è fondamentale far capire che si può produrre e consumare in maniera più responsabile, e anche se tutto questo all’inizio può sembrare complicato, in realtà non lo è! È possibile fare moda in un altro modo: basta cambiare la nostra mentalità e il nostro modo di approcciarci a questo mondo.

Raffaella Celentano