GenQ
10 Gennaio 2023   •   Redazione

GenQ e il progetto per rendere i giovani lavoratori più consapevoli

«Parte da Bologna un nuovo progetto di education nelle scuole, a cura di GenQ. Obiettivo: permettere ai giovani di affacciarsi consapevolmente, e con strumenti, al mondo lavorativo.»

Secondo il rapporto OIL “Tendenze mondiali dell’occupazione giovanile 2022”, 6 sono i milioni di giovani disoccupati in più in tutto il mondo rispetto al periodo precedente alla pandemia da COVID-19: questi corrispondono, infatti, alla fascia di popolazione colpita anche più degli adulti. Dallo studio emerge come la fase pandemica abbia inciso in modo particolarmente negativo sui giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, con dati ulteriormente scoraggianti per le donne, in relazione alle possibilità occupazionali. Dalle stime effettuate, entro la fine del 2022 la quota di giovani disoccupati a livello mondiale sarà pari a 73 milioni, un dato in miglioramento rispetto al 2021 (che registrava 75 milioni), ma che rimane superiore di 6 milioni rispetto alla pre-pandemia. genq

Inoltre, al 2020 risalgono gli ultimi dati disponibili a livello globale: in base a questi, il 23,3% dei giovani non studiava, non frequentava corsi di formazione e non lavorava. Stime di questo calibro non venivano registrate da circa 15 anni e la situazione sembra destinata a peggiorare. Va precisato anche che, sempre secondo il rapporto OIL, le giovani donne risultano aver pagato il prezzo più caro. Infatti, il loro tasso di partecipazione alla forza lavoro è ancora inferiore rispetto alla controparte maschile: dalle stime, il 2022 chiuderà con solo il 27,4% di donne occupate, contro il 40,3% di maschi occupati. Il divario di genere risulta maggiore all’interno dei Paesi a reddito medio-basso, mentre più contenuto in quelli a reddito alto.

Un nuovo inizio

In questo quadro, il giovane team di GenQ associazione no profit co-fondata da under 30, impegnati nella lotta contro le discriminazioni in contesti lavorativi, il gender pay gap e l’esclusione delle donne da posizioni di rilievo, e che operano anche grazie alla recente introduzione dell’indice capace di misurare il livello di gender equality delle aziende – ha da poco inaugurato un nuovo progetto di Education nelle scuole – già sperimentato con successo in passato –  realizzato con la collaborazione di Jebo-Junior Enterprise e Pack. La proposta si inserisce all’interno di una iniziativa più ampia, ossia un ciclo di 60 ore dedicate allo sviluppo delle Competenze Trasversali per l’Orientamento (PTCO) e indirizzate agli istituti superiori. L’obiettivo di questi incontri di formazione è quello di creare un contesto di condivisione e discussione costruttiva con i ragazzi, che permetta loro di sviluppare conoscenze, ma anche competenze da mettere in gioco in ambito lavorativo.

Protagonisti alcuni licei della città di Bologna

L’associazione GenQ può contare sulla collaborazione di diversi team, tutti molto giovani. Proprio a quello di Education è affidata la guida di questo progetto di formazione: il primo incontro si è tenuto lo scorso 24 novembre, giornata che ha visto protagonisti dell’iniziativa gli studenti del Liceo Galvani di Bologna, con i quali è stata affrontata la tematica della diseguaglianza di genere, che ha riscosso un forte interesse. Sempre nel capoluogo emiliano sono in programma nuove date, in particolare presso i licei Copernico, Rosa-Luxembourg, Galvani, Fermi e STEAM.

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Le tematiche affrontate da GenQ

Gli incontri di formazione sono generalmente gestiti online e prevedono una durata media di due ore. Ciascun appuntamento è personalizzato a seconda degli interlocutori e del tempo effettivo a disposizione. Diverse le tematiche affrontate, capaci di portare sul tavolo di discussione anche questioni molto attuali e delicate come la disuguaglianza di genere nel lavoro e nella società, ma anche intersezionalità e l’importanza del linguaggio nel parlare di questi temi.

«Giovani dalla parte dei giovani, è questo lo spirito con cui affrontiamo gli incontri di Education nelle scuole – commenta Sofia Hadjichristidis, a capo del team education in GenQ – Come si dice spesso, da quel lato della cattedra ci siamo stati e sappiamo bene cosa significa: ai tempi delle superiori, anche a noi è capitato di sentirci persi e confusi rispetto alle scelte da prendere per il nostro futuro. Il contesto attuale è in continua evoluzione e muta a una velocità molto maggiore rispetto al passato, per questo motivo è comune non avere un’idea chiara sul percorso da intraprendere. Dunque, il nostro desiderio è quello di creare delle occasioni di incontro che ci consentano di condividere con questi giovani studenti alcuni strumenti utili per affrontare più consapevolmente le scelte inerenti al proprio futuro lavorativo».