06 Gennaio 2020   •   Carlotta Giuliano

Food trends 2020: tutte le tendenze alimentari del prossimo anno

«Quest’anno cosa vedremo più spesso in esposizione sugli scaffali dei supermercati o elencato nei menù dei ristoranti? E sui social? Quali sono i food trends 2020, le tendenze alimentari dell’anno appena iniziato? Ecco il parere degli esperti riassunto in una lista di cibi che saremo destinati a vedere ovunque, almeno per un po’.»

Anno nuovo, abitudini alimentari nuove. Forse. Alcune. Mentre finiamo di festeggiare l’inizio della seconda decade del nuovo secolo, i vari settori dell’industria alimentare hanno iniziato a fare un calcolo di quanti e quali cambiamenti si stanno rendendo necessari al fine di andare incontro ai gusti e alle esigenze dei consumatori, ma anche rendere le produzioni sostenibili. Dando un’occhiata ai risultati mostrati dai rapporti stilati dagli esperti, alcuni grandi del settore delle bevande e della ristorazione, come ad esempio Whole Foods, hanno potuto prevedere con un elevato grado di accuratezza cosa cambierà e cosa dobbiamo aspettarci dai food trends 2020.

Ecco cosa (ri)scopriremo a tavola quest’anno

Una cosa è certa, alcune delle principali tendenze alimentari del 2019 mostrano di non avere nessuna intenzione di uscire di scena. Anche l’anno che si è appena concluso, a sua volta, ha assistito al debutto di tante novità in fatto di cibo e abitudini alimentari. Alcune di queste “mode” era stata prevista, altre addirittura si sono rivelate all’improvviso. Dal pullulare di app per la gestione e consegna dei pasti alle numerose alternative alla carne, passando per imballaggi riciclabili, tanto è stato fatto e rimarrà. Ora, però, è la volta dei food trends 2020. Vediamo a cosa ci consigliano di prestare attenzione gli esperti.

  • Alimenti dall’Africa occidentale: Boom dei sapori tradizionali dell’Africa occidentale nei piatti e nei bicchieri di tutto il mondo. Pomodori, cipolle, peperoncini… ma anche arachidi, zenzero e citronella sono ingredienti che accomunano la cucina delle 16 nazioni dell’Africa occidentale. Da quest’anno non solo i grandi marchi, tanti si riforniranno di “super alimenti”, come la moringa e il tamarindo, direttamente alla fonte, nell’altro continente.
  • Snack freschi e salutari: Oggigiono la comodità e la rapida accessibilità rappresentano la chiave del successo di tanti prodotti “pronti all’uso”. La vita frenetica, però, non ha impedito a molti di documentarsi e accrescere la consapevolezza di ciò che è giusto o sbagliato consumare per mantenersi in salute. Per chi ha deciso di dire basta agli spezzafame ipercalorici, questo è l’anno giusto. Il frigo si sta riempiendo di spuntini freschi e genuini. Uova sode, verdure in salamoia, zuppe vendute in pratiche confezioni monodose sono gli snack del 2020.
  • Cibi di origine vegetale (ma non di soia): Per molti anni la soia ha rappresentato una delle poche, quando non l’unica, alternative alla carne. Parlando dei food trends 2020, però, i marchi più attenti alle esigenze dei vegetariani e dei vegani introdurranno miscele innovative a base di cereali e fagioli verdi per imitare le consistenze cremose dei prodotti caseari, ma anche per evitare il più possibile l’impiego di allergeni (come, appunto, la soia). Dunque, semi di canapa, zucca, avocado, semi di anguria e clorella dorata saranno alla base di ricche polveri proteiche vegane che porteranno a tavola uno spettro molto ampio di aminoacidi a base vegetale.

Food trends 2020

  • Agricoltura e alimentazione sostenibile: In che modo migliorare le pratiche di gestione della terra e degli animali al fine di salvaguardare la salute dell’uomo e del pianeta? Questo è il grande interrogativo a cui tutti, dai produttori agli scienziati, stanno provando a rispondere regolarizzando le pratiche agricole e di pascolo in gradi di ripristinare il suolo degradato, migliorare la biodiversità e aumentare la cattura del carbonio per creare benefici ambientali di lunga durata.
  • Farine ricavate da frutta e verdura: Ancora non è ufficiale, ma nel 2020 una serie di farine interessanti colonizzeranno il mercato rendendo la panificazione più inclusiva e divertente. Si parla di vedere le nostre dispense fornite di farine di frutta (come la banana) e verdura (ad esempio il cavolfiore) a fare concorrenza alle industrie. Infatti, in alcuni i prodotti confezionati è già possibile vedere all’opera gli effetti della sostituizione delle farine tradizionali con queste novità, in particolare in patatine, snack e dolci realizzati con miscele di farina di semi.
  • Mix di carne e vegetali: Anche i macellai e i produttori di carne non rimarranno esclusi dalla mania delle “piante” ancora per molto. Attenzione, non diventeranno vegetariani ma si impegneranno a mescolare almeno il 25% di funghi o verdura fresca nelle loro preparazioni. E per gli chef casalinghi l’aggiunta di ingredienti di origine vegetale a polpette e hamburger ha un ulteriore vantaggio: è economico! Inoltre, questa svolta green promuoverà i benefici di ingerire meno grassi e colesterolo rispetto alla normale carne macinata.
  • Bevande analcoliche: Già esistono, ma nel 2020 le alternative analcoliche alle bevande ad alta gradazione spunteranno come funghi nei menù di bar e ristoranti, oltre che nei negozi specializzati. Molte di queste bibite cercheranno di ricreare gli aromi dei classici cocktail utilizzando metodi di distillazione tipicamente riservati all’alcool, che però creano un’alternativa al liquore. Si tratta di finti spiriti infusi botanicamente per gustare, ad esempio, per un finto Martini. Tra le tante opzioni, tanti drink in bottiglia o lattina, come acque frizzanti al sapore di luppolo e aperitivi analcolici.

Carlotta Giuliano