cosa fare in abruzzo
30 Ottobre 2018   •   Carolina Attanasio

Cosa fare in Abruzzo, 4 itinerari per tutti i gusti nel cuore d’Italia

«Se siete lì a chiedervi ingenuamente cosa fare in Abruzzo, sappiate che ne avete per tutto l’anno. Intanto, scappate con noi per una fuga nell’autunno mite di quest’anno, cosa fare e dove lo decidete voi»

In questo autunno che vuole essere un’estate, forse con l’intento di catapultarci a Natale ancora in costume, cosa fare in Abruzzo è una domanda a cui si risponde con facilità disarmante. Il tempo mite vi rende tutto più facile, qualsiasi sia la vostra attività preferita e in Abruzzo, da fare, ce n’è.  Io ho seguito la regola numero uno per andare a colpo sicuro quando si viaggia: ho chiesto a un abruzzese. Chi meglio delle persone che conoscono un posto possono aiutarvi a scoprire il cuore autentico di una regione? Montagna, sport, borghi, cibo, scegliete voi quel che più vi si confà e mettetevi in macchina. buon viaggio.

Cosa fare in Abruzzo: escursioni

Non avrete altro Dio all’infuori di lui, il Gran Sasso d’Italia. Come ogni Mecca che si rispetti, un salto su queste vette è obbligatorio almeno una volta nella vita. L’escursione consigliata è quella dai Prati di Tivo al Rifugio Franchetti, alla portata più o meno di tutti. Non fate come al vostro solito, però, fatelo un po’ di training prima di partire, su. Il percorso è della durata di quasi due ore, si parte dai Prati di Tivo, salendo in seggiovia all’Arapietro fino a 1980 metri, dopo di che inizia la passeggiata di salute sul percorso segnato che costeggia la Madonnina per poi inerpicarsi fino al Corno Piccolo. Mentre vi struggete per mantenere il passo, arrivata al Vallone delle Cornacchie, dove il sentiero scivola tra massi enormi e un arco naturale. Una puntata del Trono di Spade, in pratica. Dopo qualche saliscendi si arriva alla base del Ghiacciaio del Calderone, e qui lo spettacolo è di tutto rispetto. Per scivolare giù verso Arapietra occorre circa 1 ora e un quarto. Prima di farlo, godetevi il panorama, please.

Cosa fare in Abruzzo: bungee jumping

Qui vi tocca arrivare sul ponte di Salle, in provincia di Pescara. Qui si trova il bungee center più grande del centro-sud Italia, gestito da Bungee Jumping Abruzzo. Siete nel cuore del Parco nazionale della Majella. Cento metri di altezza, novanta metri la lunghezza totale del salto, sessantacinque metri la lunghezza del primo rimbalzo, venticinque di volo libero. Con 80 euro diventate soci del bungee center e avete diritto al vostro primo lancio. Il ponte, spettacolare anche alla vista, è il più alto dell’Italia centrale e offre una vista spettacolare sul canyon del fiume Orta. Se sopravvivete, fateci sapere.

Cosa fare in Abruzzo: andare per borghi

Qui il podio dell’higly recommended è dominato da Castelli, il borgo della ceramica. Siamo in provincia di Teramo, ai piedi del Gran Sasso. Inerpicato su uno sperone roccioso, questo borgo di origine medievale è circondato da maestose montagne, che si trasformano in colline affacciate sul mare. È annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. Il colpo d’occhio ve lo danno subito le imponenti arcate in pietra, che sembrano sorreggere l’intero borgo, ma il vero plus di Castelli è al suo interno, tra le stradine e i vicoli della ceramica, che qui viene prodotta senza sosta dal medioevo, grazie alla vicinanza a delle cave d’argilla. La più grande manifestazione di questa tradizione artigianale senza tempo è nel Duomo di San Donato, il cui soffitto è decorato da un complesso disegno di maioliche, così bello da fregiarsi del titolo di Cappella Sistina della maiolica. Il lavoro è frutto dell’impegno di tutti i ceramisti di Castello, che dal 1615 al 1617 hanno lavorato senza sosta per dare un volto unico al Duomo.

Cosa fare in Abruzzo: mangiare

E qui casca l’asino, come sempre ci succede quando parliamo di itinerari, dove andare, cosa fare. Sfiga vuole che ci sia impossibile ignorare quanto si mangi bene in Abruzzo, così ci immoliamo anche stavolta sull’altare dell’informazione enogastronomica per dirvi che – indovinate un po’ – cascate bene ovunque vi troviate. Sul Gran Sasso potete andarvene selvaggiamente a caccia di arrosticini, che accompagnati a pane e formaggio sono la semplicità fatta piatto, e mica poco. In provincia di Pescara sarà facile imbattersi nella Pasta alla mugnaia, si tratta di una pasta tirata a sfoglia da cui si ricavano tagliatelle, da ingurgitare letteralmente con sughi importanti di carne. L’Abruzzo è il regno incontrastato di formaggi e salumi, esprimete un desiderio a tema e state certi che l’Abruzzo lo esaudirà. L’area aquilana è conosciuta per i legumi, la Laga per castagne marroni e farro. Un dolce da non perdere sono i Fiadoni, la cui origine risale al Rinascimento. Una sfoglia sottile, ripiena di ricotta, uova e formaggio. Fame, eh? A chi lo dite.

Carolina Attanasio