Cosa fare a Verona, ecco come visitare la città in due giorni
«Cosa fare a Verona in sole 48 ore? Innanzitutto sfuggire dalla quotidianità. L’Arena, Piazza delle Erbe e la Casa di Giulietta sono solo alcuni dei luoghi più belli della città, piccoli gioielli da non lasciarsi scappare.»
Una volta atterrati dovrete cercare di decidere subito cosa fare a Verona. Già, perché la vacanza è breve, solo due giorni per una fuga dai doveri quotidiani. Ma niente panico: munitevi di una guida per un ripassino di storia o almeno per sapere che la città è seconda per popolazione solo al capoluogo (Venezia, ndr) ed è stata dichiarata per la sua arte e la sua architettura Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Dove dormire
Il tour, però, non può cominciare se ancora non avete trovato il posto giusto per dormire. Le possibilità sono tante, ma io vi consiglio il VeronAntica B&B, situato nel centro storico di Verona a due passi dall’Arena, realizzato in un luminoso appartamento all’interno di un edificio molto elegante. Si tratta senza dubbio della soluzione ideale per tutti i turisti; grazie alla sua posizione vicina a tantissime fermate di mezzi pubblici trovare di meglio non sarà semplice.
Cosa fare a Verona: L’Arena
Detto ciò possiamo davvero concentrarci su cosa fare a Verona. Aprendo la finestra della camera, probabilmente, sarà la prima cosa che vedrete e quindi sotto con la prima tappa: l’Arena di Verona, anfiteatro romano e icona della città; nell’Ottocento il luogo era utilizzato per la caccia dei tori, tanto gradita a Napoleone Bonaparte. Più tardi, invece, divenne campo di concentramento per i prigionieri austriaci, che demolirono il palco per le commedie per avere della legna da ardere. Nonostante i numerosi restauri è considerato l’anfiteatro antico con il miglior stato di conservazione, utilizzata ancora oggi per ospitare, soprattutto durante l’estate, numerosi Festival lirici, oltre a tantissimi concerti e spettacoli di cantanti e musicisti internazionali.
Quello che attrae il luogo è anche il suo mistero: in effetti tante sono state le leggende legate all’origine dell’Arena. Per un certo periodo nel Medioevo, ad esempo, si raccontò che un gentiluomo veronese, accusato di un crimine cruento per il quale era stato condannato a morte, pur di avere salva la vita promise ai capi della città che avrebbe costruito in una sola notte un immenso edificio che potesse contenere tutti gli abitanti della città ed in cui si potessero svolgere spettacoli.
Le grandi piazze
Già adesso avrete capito che scegliere cosa fare a Verona non è poi cosi complicato. Nel centro della città, ad esempio, si concentrano la maggior parte delle attrazioni turistiche: Piazza Bra in quest’ottica è una delle grandi protagoniste; nata verso la prima metà del Cinquecento è la più grande piazza di Verona. È possibile accedervi dai quattro punti cardinali tramite quattro principali vie d’accesso: Corso Porta Nuova da sud, via Mazzini da nord, via Roma da ovest e via Pallone da est. Dentro sorge Palazzo Barbieri: edificio progettato da Giuseppe Barbieri, durante l’occupazione austriaca venne utilizzato per usi bellici, per poi essere, dopo i gravi danni subiti, ricostruito e ampliato nel dopoguerra e inaugurato nel 1950. Non è tutto: all’interno della Piazza sono presenti numerosi targhe commemorative, come quella eretta in onore di Vittorio Emanuele II dopo la sua morte.
Tuutavia immaginiamo non siate ancora soddisfatti, non è così? Cosa fare a Verona è anche visitare la Torre dei Lamberti, torre medievale alta 84 metri, voluta dall’antica famiglia Lamberti. La campana al suo interno, installata una volta diventata torre civica, indicava l’inizio e la fine delle attività lavorative. Dopo numerosi lavori di restauro, le campane diventarono quattro: ognuna con una nota diversa a formare un accordo armonico; dalla torre, oggi aperta al pubblico, si può godere di una meravigliosa vista panoramica della città e di uno spettacolare affaccio su Piazza delle Erbe. Si tratta della piazza più antica della città e dal 2012 della più amata d’Italia. Questo luogo è circondato dal mistero: pare infatti che dall’alto si riesca a vedere un’enorme costola che, leggenda vuole, appartenga ad una costola perduta del diavolo.
È tempo di fermarsi e di cercare un posto per mangiare ed ecco il mio secondo consiglio: Ristorante Maffei, situato in Piazza ielle Erbe, all’interno di Palazzo Maffei. Costruzione sorta intorno al 1626, nel luogo in cui in origine era presente il Campidoglio, Il principale tempio della città. Nelle cantine, infatti, oltre alla degustazione di vini si potranno ammirare i resti di muratura dell’antico edificio.
“In questa bella Verona, due casate, di pari nobiltà, si scagliano, per antico rancore, in sempre nuove contese che macchiano di sangue veronese mani di veronesi. Dalla tragica progenie di questi nemici sono nati sotto cattiva stella due amanti che con la loro pietosa morte mettono termine alla furia dei loro parenti…”
William Shakespeare
Cosa fare a Verona: la storia di Romeo & Giulietta
Comincia il vostro secondo giorno nella bella Verona e sicuramente avrete riconosciuto i versi… Sono quelli dedicati a Romeo e Giulietta. Cosa fare a Verona, infatti, è ritrovarsi davanti la Casa di Giulietta. Tra leggenda e mistero pare che a Verona si siano svolti la maggior parte degli eventi narrati nella tragedia. Quel che è certo è che sono veramente esistite le famiglia Montecchi e Capuleti. Quest’ultimi erano proprio gli abitanti di questo luogo, con la loro presenza testimoniata dallo stemma del cappello sulla chiave di volta dell’arco del cortile.
Le mura del palazzo trasudano amore, le pareti sono piene di dediche in tutte le lingue, flotte di comitive e coppie si impegnano giorno dopo giorno a lasciare una dedica o un augurio di amore eterno; e poi il balcone: in origine era una ringhiera, ed è solo grazie all’assemblaggio di resti marmorei trovati al Museo di Castelvecchio se oggi tutti possono apprezzarne la presenza. Consiglio, l’ennesimo: prima di entrare dentro la casa, toccate il seno della statua di Giulietta, pare porti bene!
Arrivata la sera e dovete rientrare, ma il tour non può che concludersi con una bella cena, ed ecco il mio ultimo consiglio: la Locanda di Castelvecchio, posizionata nel centro storico a pochi passi da tutte le mete più belle della città, oltre che alle principali vie dello shopping come Corso Porta Borsari e Via Mazzini. Il posto ha aperto nel 700 come farmacia, parola d’ordine è tradizione che si rispecchia nella cucina tipica e storica veronese.
Argia Renda