tattoo forever
08 Giugno 2016   •   Snap Italy

Tattoo Forever: al MACRO il viaggio nella storia del tatuaggio

«Al MACRO di Roma, fino al 24 Luglio, sarà in scena Tattoo Forever, una grande mostra internazionale per omaggiare l’arte del tatuaggio tramite la storia, la cultura e la moda.»

Dopo le manifestazioni di Parigi e Londra, il tatuaggio è l’undicesima espressione d’arte contemporanea. Se la moda del momento è quella di cancellarli dopo averli impressi, più o meno per sempre, Maria Costici insieme a Federica Nicosia e Francesca Villanti, in collaborazione con Roma Capitale, ne organizzano un tributo internazionale. Se anche tu sei un amante dei tatuaggi allora non puoi perdere Tattoo Forever la nuova mostra al MACRO di Roma negli spazi della Pelanda che celebra sin dalle origini, l’arte del tattoo con un’esposizione video/fotografica, mettendo in scena anche alcuni dei bozzetti disegnati dai più famosi tatuatori al mondo, ma non solo, qui il tatuaggio non è solo una questione di iconografica estetica ma un fattore culturale, storico, che vede al suo fianco anche la moda, con uno speciale omaggio della couture Made In Italy.

Segnate bene l’indirizzo, Piazza Orazio Giustiniani 4, dal 2 giugno e fino al 24 luglio 2016 per scoprire davvero tutto sull’argomento. Noi, il primo giugno siamo stati all’inaugurazione insieme alla madrina dell’evento, Asia Argento, e vi raccontiamo qui il percorso suddiviso in sette tappe.

Tattoo Forever si presenta come un omaggio al mondo del tatuaggio, che poi essendo una tra le forme grafiche più arcaiche della storia dell’uomo, è divisa in sezioni e la prima non poteva che essere quella storica con testimonianze e reperti popolari. Come in una sorta di arco temporale, nonché moderno salto sociale, si parte da quando i tatuaggi sono stati in qualche modo istituzionalizzati, accettati e particolarmente apprezzati per la loro capacità di comunicare uno status o anche solo per portare sulla pelle una vera e propria opera d’arte. A questo arco temporale moderno, si unisce la parte parte pittorica e fotografica con i lavori di Michael Laukien che estrapola tutta la longeva filosofia del tatuaggio tramite i ritratti di persone e tribù. La contemporaneità e tutto quello che i tatuaggi oggi richiamano, ce la raccontano i disegni di alcuni dei più grandi tatuatori al mondo, tra cui molti italiani: Antonio Proietti, Roberto Borsi, Alex De Pase, Billi Murran, Andrea Lanzi e Marco Manzo, ai quali oltretutto si affacciano alcuni lavori di 15 emergenti della body art.

Gli stilisti di Tattoo Forever

Più avanti il tatuaggio si veste di valori pacifisti. Ecco quindi, tra le altre le opere, quelle di Dario Fo e Romina Power. Quello del tatuaggio è un intenso percorso che termina con l’omaggio di sei stilisti e i final work di due scuole di moda, raccontando quella che è la loro visione di questo legame, con una particolare scenografia che assimila gli abiti dipinti a mano di Guillermo Mariotto per Gattinoni, le radici di liquirizia di Tiziano Guardini insieme alle sue proposte ready to wear, in seta non violenta e serigrafata a mano. Oppure il corpetto dell’abito di Italo Marseglia che ci spiega di averlo costruito applicando una cascata di piume su una base di tessuto disegnata il stile Maori, poi ancora Alessandro Consiglio, Gianni Molaro, Valentina Passaro e Anna Paola Rescigno, rispettivamente di Accademia Maiani e Camera Europea dell’Alta Sartoria.

Insomma Tattoo Forever è questo e tanto altro. Uno stimolante viaggio all’insegna della scoperta dove anche i più scettici, proprio come mia nonna, impareranno che il tatuaggio è arte, segno e culla di cultura antica che trascende da antiche tradizioni, credenze e tecniche impresse su una tela futile ed effimera. Un ossimoro di popolarità e raffinatezza.

Non perdetela!

Alessandro Iacolucci