TetraBags
15 Ottobre 2019   •   Redazione

TetraBags e i suoi Umili Metalli: quando il riciclo è arte

«Chiara Sciortino alias TetraBags è una creativa, un’artigiana ma soprattutto un’orafa outsider che trasforma i metalli “umili” – come quelli delle vecchie monete – in gioielli di pregio dal fascino unico.»

Ho avuto occasione di conoscere Chiara Sciortino e il fenomeno TetraBags tanti anni fa, attraverso i social network. Il primo oggetto a colpirmi tra quelli da lei realizzati è stato un piccolo anello realizzato interamente con uno dei vecchi gettoni telefonici, monile nostalgico che rievocava in sé il fascino delle cabine ormai scomparse.

Come ho scoperto in seguito, l’anello “gettone” era solo uno dei tanti gioielli creati da Chiara per la sua collezione Umili Metalli, ciascuno dei quali ricavato grazie alla lavorazione delle vecchie monete, e contenente al suo interno una storia, un materiale e un design fortemente creativo.

TetraBags TetraBags

Le figure incise sulle monete vengono intagliate per farle emergere come se fossero le protagoniste di una storia. Oppure sono le monete stesse ad essere fuse, mixate e lavorate affinché assumano un aspetto del tutto nuovo, e trasformandosi in orecchini, in anelli o in ciondoli. L’anello gettone è stato proprio quello che ha dato il via al progetto di Chiara e a far nascere Umili Metalli, ovvero una collezione di gioielli realizzati con materiali “umili” come quelli delle monete, e che Chiara intaglia con certosina minuzia, dando vita a una sorta di piccoli quadri metallici.

La storia di Chiara Sciortino e dei suoi gioielli

La sua storia come TetraBags inizia nel 2009 quando Chiara decide di assecondare la propria passione per l’artigianato, e realizza opere a impatto zero utilizzando oggetti di recupero. In principio decide quindi di realizzare borse lavorando materiali di “scarto” e poi, tra il 2011 e il 2012, realizzando il suo desiderio di imparare a lavorare i metalli, offre i suoi servigi all’interno di un laboratorio orafo, apprendendo in cambio le tecniche di oreficeria, ed è così che di lì in poco Chiara dà vita a TetraBags e con materiali reperibili quasi a costo 0 (le vecchie monete) realizza la sua collezione, dando vita a pezzi unici, realizzati a mano, e in cui mixa gli “umili metalli” alle perle, ai coralli, alle pietre dure.

Per conoscere le opere di Chiara è necessario visitare i suoi tre canali: il suo sito, la sua pagina Facebook, il suo shop su Etsy. Oppure è possibile incontrarla a Rimini, città in cui si è trasferita dopo aver lasciato la sua amata Sicilia. E infatti non bisogna stupirsi se, all’interno dei lavori di TetraBags, si avverta un forte richiamo verso il mare: non è difficile scoprire tra i suoi lavori materiali che sembrano usciti da un’altra epoca o che, per l’appunto, richiamano l’aria semplice e cristallina delle zone marittime. Ogni oggetto che passa sotto le mani di Chiara viene trasformato e lavorato con pazienza e amore, fino a trasformarsi completamente e diventare qualcosa che per molti ha un valore più grande. Insomma, l’arte del riciclo esiste, ma in questo caso bisognerebbe dire che il riciclo per come lo fa Chiara è arte.

Foto Credit: @TetraBags

Alice Antonucci