sport minori
20 Febbraio 2019   •   Snap Italy

Sport minori: anche in Italia non si vive di solo calcio

«Calcio, pallacanestro, nuoto e non solo. In italia, come nel resto del mondo, non si vive di solo calcio, con una lunga schiera di sport minori che stanno evidenziando uno sviluppo notevole, posizionandosi a ruota dei “mostri sacri”. Scopriamo di quali sport si tratta.»

È vero, quando si parla di sport e di Italia la prima parola che ci viene in mente è “calcio”. Sarà per la sovraesposizione mediatica, sarà per le leggende del calcio che ci hanno fatto ridere e piangere di gioia, ma il primo sport in Italia, come nel resto del mondo, è il “Dio Pallone”. Dopo Totti, Del Piero e tanti altri grandi campioni del calcio, però, c’è una lunga schiera di sport minori pronta a prendersi la scena, urlando a gran voce che un posto nell’immaginario sportivo lo meritano anche loro. Dati alla mano è così: dopo calcio, basket, pallavolo, nuoto e fitness ci sono tanti altri sport minori che stanno crescendo, evidenziando un numero di praticanti e/o iscritti alle rispettive federazioni nazionali in costante crescita. Tra questi (vi assicuriamo che la lista è veramente lunga, ndr) abbiamo selezionato i 5 maggiormente in crescita, meritevoli quanto meno di un approfondimento. Dal calcio a 5 (autentico evergreen del periodo estivo) al baseball ecco una lista di sport minori da tenere in considerazione. Che sia per cercare eventuali dirette tv o per trovare siti italiani di scommesse portatela sempre con voi!

  • Calcio a 5

Gestito dalla Divisione Calcio a 5, vero e proprio ramo della FIGC, il calcio a 5 o futsal è uno degli sport minori che soprattutto in Italia sta prendendo sempre più piede. Di derivazione marcatamente calcistica, è uno sport a squadre con regole molto diverse da quelle del pallone. Campo da gioco, porte e pallone da gara, infatti, sono più piccoli a quelli del calcio classico, senza dimenticare che nel futsal i falli si contano, concedendo alla squadra che ne ha subiti 5 un tiro libero, un calcio di punizione diretto senza l’interferenza di barriere e di giocatori di movimento. Soprattutto a Roma e dintorni di appassionati se ne contano a migliaia, anche perché negli ultimi anni sono tantissime le società della Capitale a vincere lo Scudetto. Oltre la Luparense, Roma RCB e BNL Roma (15 scudetti in tutto), infatti, a fregiarsi dello scudetto sono state anche realtà dei Castelli Romani, come Marino (nel 1987) e Genzano (nel 2000). L’ultimo titolo, invece, è finito nelle tasche dell’Acqua e Sapone, società di Città Sant’Angelo in Abruzzo. Una regione in cui il futsal non è più uno sport minore, finendo spesso sulle prime pagine dei giornali locali.

  • Badminton

Simile al tennis per l’attrezzattura utilizzata (servono raccchette e “palline”), rispetto alla disciplina che ha fatto grande Roger Federer ha molti meno tesserati e molta meno fama. Tuttavia il badminton in Italia vanta un record piuttosto singolare e, molto probabilmente, davvero inaspettato. In effetti, secondo lo studio effettuato dal Coni nel 2017 relativo agli sport più diffusi* nelle varie regioni italiane, il volano è il secondo sport della Basilicata e il terzo sport di Molise e Calabria. Perciò, almeno in queste regioni, dietro il calcio (primo in tutte le regioni ad eccezione della Valle d’Aosta, dove comandano gli sport invernali) non ci sono né pallavolo né pallacanestro, ma una disciplina molto antica importata dall’India.

*(per diffusione si intende il numero di atleti tesserati dalle Federazioni Sportive Nazionali e/o Discipline Sportive Associate)

  • Baseball

Probabilmente di “diamanti” ne avete visti pochi in giro per lo Stivale, ma dal secondo Dopoguerra in poi quella del baseball è stata una crescita costante, portando fino agli oltre 50.000 tesserati odierni e più di 450 società affiliate alla Federazione Italiana. Non solo: nel 2009 il Belpaese ha pure ospitato un’edizione dei Mondiali, contribuendo in maniera sostanziale allo sviluppo di uno degli sport minori per antonomasia. Non a caso la FIBS (Federazione Italiana Baseball Softball) ha varato negli scorsi anni un progetto per ampliare il numero di accademie di Baseball in Italia, cercando così di assottigliare la distanza, in questa disciplina, tra Italia e resto del mondo, Giappone e USA in primis. Stringendo il focus sulla situazione nostrana da sottolineare il predominio, in fatto di titoli, di Emilia Romagna, San Marino e Toscana, anche se non mancano anche in questo caso centri più piccoli, come nel caso di Nettuno, scudettata nel 1998 e nel 2001.

  • Hockey su prato

Se è vero che non si vive di solo calcio, è altrettanto vero che l’hockey non è soltanto NHL e un’enorme lastra di ghiaccio. L’hockey su prato, in effetti, è una realtà abbastanza consolidata, che soprattutto negli ultimi anni ha evidenziato una crescita esponenziale, portando in dote un numero sempre crescente di tesserati. Obiettivamente il confronto con le altre federazioni è ancora impari, ma questi numeri dimostrano che qualcosa si muove. Del resto si tratta di una disciplina che ha alle spalle molti anni di storia (la prima edizione del campionato italiano di hockey su prato risale al 1937, ndr), in grado persino di entrare nel Guinness dei Primati. Nel 2016, infatti, al Lagaccio è andata in scena la partita di hockey su prato più lunga della storia, con ben 53 ore giocate consecutivamente. Il merito è dell’HC Genova, una società ligure organizzatrice dell’evento, che ha voluto promuovere in tutto e per tutto questa disciplina, dando ancor più visibilità ad uno degli sport minori più amati d’Italia.

  • Bowling

Nei mesi scorsi articoli di giornale a non finire, poi… il solito silenzio. Come tanti altri sport minori lo stesso destino è toccato anche al bowling, che dopo il trionfo iridato dell’Italia ad Hong Kong è tornato un po’ nel dimenticatoio, pur contando un numero di praticanti e appassionati sempre crescente. Attualmente sono circa 3000 gli atleti tesserati in Italia, un numero decisamente basso, che però rispecchia in toto la storia di uno sport relativamente giovane. Del resto il bowling italiano ha avuto una sua federazione solo a partire dal 1963, dopo lo scorporamento dalla Federazione Italiana Bocce. Da lì in poi una crescita costante, che ha portato, come anticipato, alla vittoria del titolo mondiale davanti a USA e Canada, ovvero chi questo sport lo ha “inventato”. Come è stato possibile? Tanto lavoro, un pizzico di fortuna e grande tenacia, tenendo bene a mente qualcosa di più di un semplice slogan: “non abbatterti, abbattili”, di fatto un vero e proprio mantra.