Sailsquare
22 Luglio 2016   •   Snap Italy

Sailsquare, vacanze in barca a vela a portata di click

«Un luogo di incontro tra domanda e offerta per le vacanze in barca, dove sei tu a scegliere quanto spendere e con chi andare tra una miriade di proposte. Questa è Sailsquare…»

Il modo migliore per esplorare il mondo e le sue meraviglie nascoste, è indubbiamente il mare. E quindi quale occasione migliore di un bel viaggio in barca a vela? Spesso i giovani o anche chi non dispone di grandi capitali, sono portati a sognare un viaggio del genere, senza avere le possibilità per realizzarlo. Sailsquare (sito ufficiale) si inserisce proprio qui. Va a colmare gli spazi vuoti tra desiderio e realtà, permettendo a tutti di vivere un’esperienza in mare all’insegna del divertimento, dello sport, del relax o di ogni tipo di esigenza di cui il cliente possa aver bisogno. Questo servizio di sharing economy è il primo ad occuparsi in maniera tanto originale di vacanze in mare, tramite un’accurata equipe di skipper che, mettendo a disposizione le loro imbarcazioni, propongono al pubblico svariati itinerari, con l’obiettivo di regalare loro un’esperienza indimenticabile. Inoltre Sailsquare è un ottimo mezzo per socializzare, per fare amicizia. Insomma un’idea davvero originale, che ad oggi registra 50.000 iscrizioni sulla sua piattaforma e che promette di crescere ancora.

Noi di Snap Italy abbiamo intervistato per voi Riccardo Boatti, Co-fondatore e CMO di Sailsquare

Come e quando nasce l’idea ?
Sailsquare nasce nel 2013 da un’idea mia e del mio socio, Simone Marini; abbiamo un passato e un presente di appassionati della vela e del mare in generale. Nel 2013 ci siamo accorti di come i progetti di sharing economy che stavano nascendo in giro per il mondo, come Airbnb e tanti altri, potessero avere delle ricadute molto produttive nel mercato del turismo nautico, dove non c’era ancora niente del genere. Perciò spinti da un lato dalla grande passione per il mare, dall’altro dalla volontà di fare qualcosa di innovativo, abbiamo deciso di partire con questo progetto.

Come vi siete finanziati ?
Siamo partiti senza indecisioni. Abbiamo cominciato investendo un capitale dell’ordine di 50.000 euro per iniziare a mettere in piedi la piattaforma. Poi l’abbiamo aperta agli skipper, che proponevano in questo modo i loro servizi e i loro itinerari; era necessario per noi fare un vero e proprio testing diretto del prodotto. Abbiamo visto che il progetto poteva funzionare e così abbiamo iniziato ad entrare in vari circuiti, avvicinandoci ai finanziatori. È stato difficile all’inizio ma pian piano abbiamo faticato sempre meno.

A che tipologia di pubblico vi rivolgete ?
Sailsquare è nato per rendere accessibili le vacanze in barca a vela ad un pubblico molto ampio. Prima chi sceglieva le vacanze in barca a vela era qualcuno che conosceva bene il mare e ne fosse appassionato, invece, in questo modo, ci si rivolge davvero a tutti, velisti e non. Inoltre si va incontro al problema economico; infatti la condivisione dell’imbarcazione, permette un prezzo accessibile a tutti e anche la possibilità di fare nuove amicizie, condividendo la propria esperienza con altri. Ovviamente nulla vieta di partire con un gruppo di amici già precostituito, in coppia o ancora in famiglia.

Come funziona Sailsquare ?
Una volta aperto il sito, si entra in questa piattaforma, dove si trovano le varie proposte di viaggio inserite dagli skipper. Il cliente, già dalla home page, troverà formule di ricerca per periodo, per località, per numero di partecipanti, oltre che filtri relativi al prezzo o al tipo di vacanza che si vuole vivere. Una volta scelto l’itinerario, accederà alla scheda selezionata, dove sono indicate tutte le informazioni utili e dove può entrare in contatto con lo skipper, per rivolgergli eventuali domande, o anche con altri utenti e futuri compagni di viaggio. Fatto tutto ciò, non resta altro che pagare tramite Paypal o Carta di credito.

In che modo selezionate gli skipper ?
Gli skipper vengono accreditati. Questo avviene tramite una verifica formale delle caratteristiche dei loro titoli e delle qualità delle loro imbarcazioni; si verifica quindi certificato di proprietà, assicurazione, libretto di navigazione, patente nautica, certificato di sicurezza etc. Successivamente i colleghi vanno a capire di che tipo di persona si tratta. A seguito di questo processo lo skipper viene abilitato o non abilitato. Dopo la prima vacanza si ricevono, poi, i feedback dei clienti.

Come deve muoversi uno skipper che vuole entrare a far parte del vostro progetto ?
Avviene tutto online, ogni skipper può inserirsi nel nostro database, caricando i suoi dati che poi saranno verificati. Una volta accreditato, ha la possibilità di pubblicare tutte le sue proposte, che siano uscite giornaliere o per il fine settimana, esperienze di vela legate allo yoga, alla cucina vegana, allo sport e chi più ne ha più ne metta! Ovviamente poi lo skipper, essendo appassionato del mare oltre che proprietario della barca, ha il vantaggio di offrire la sua esperienza, di condividere la sua passione con il cliente che salirà a bordo, ottenendo da Sailsquare un guadagno utile per sostenere le spese di mantenimento della sua barca.

Cosa trova il cliente sull’imbarcazione ?
La barca è completa e pronta per navigare, con tutte le dotazioni necessarie e ricca di accessori. Per quanto riguarda poi il cibo, ad esempio, ci sono due formule. La più frequente ed economica è quella in cui l’equipaggio, arrivato in porto, scende e va a fare la spesa. Si tratta di un momento di socialità fondamentale. L’altra è la formula all-inclusive, per cui lo skipper ha già predisposto tutto, cibo compreso. In genere è meno utilizzata o comunque la si trova in vacanze che hanno un target più elevato, molto amata dagli stranieri.

Quali sono gli itinerari più richiesti ?
La community degli skipper propone davvero tantissimi tipi di itinerari, per tutti i gusti. L’estate è il Mediterraneo ad andare per la maggiore, mentre d’inverno sono località come Caraibi o anche Thailandia, Patagonia, Isole Fiji. Quest’anno c’è un vero e proprio boom del mare d’Italia, soprattutto le Eolie. Fuori dall’Italia, invece, va tantissimo la Grecia ionica o anche la Croazia e le Baleari.

Come si inserisce questo progetto all’interno del panorama economico italiano ?
In assoluto come società patiamo un po’ la burocrazia come d’altronde tutte le startup e non solo. Ma siamo stati sicuramente supportati a livello normativo. Sailsquare è nata nel momento in cui è stata approvata una legge che permette ai proprietari delle barche di utilizzare le loro imbarcazioni anche per organizzare esperienze come quelle da noi offerte. Diciamo che il nostro è un progetto di avanguardia, che in poco tempo è riuscito a portare migliaia di clienti in mare, e questo ovviamente ha dato una scossa al mercato in generale.

Quindi che tipo di vacanza si può dire offra Sailsquare ?
Una vacanza esperenziale. Permette infatti di vivere in maniera unica e non pacchettizzata dal tour operator vacanze in mare. E soprattutto è un progetto accessibile a tutti, ci sono vacanze per tutte le tasche e di conseguenza vengono meno anche tutta una serie di pregiudizi legati al costo elevatissimo delle vacanze in barca. La condivisione del servizio determina una suddivisione del prezzo oltre che favorire la socialità.

Chiara Rocca