ristoranti di design
22 Gennaio 2019   •   Redazione

Ristoranti di design: 5 indirizzi milanesi perfetti per occhi e palato

«Design e ristorazione sono due mondi che vanno sempre più a braccetto, specialmente nella città dei Navigli. Snap Italy vi propone 5 tra i più esclusivi ristoranti di design a Milano dove appagare la vista e il palato e vivere un’esperienza indimenticabile»

Milano, si sa, è la capitale italiana del design, e sempre più spesso questo va a braccetto con il mondo della ristorazione. Locali unici nel loro genere, curati nei minimi dettagli da maestri di architettura e designer affermati, sono infatti sempre più in voga tra tutti coloro che credono fermamente che anche l’occhio voglia la sua parte. Ecco perché Snap Italy ha scelto di selezionare per voi 5 tra più esclusivi ristoranti di design a Milano che coniugano alla perfezione buona cucina e arredamenti d’autore, dove vivere delle vere e proprie esperienze sensoriali a tutto tondo.

Filippo La Mantia – Oste e Cuoco

Il primo dei nostri ristoranti di design a Milano è il ristorante siciliano dello chef Filippo La Mantia – Oste e Cuoco. Aperto dalla colazione al dopocena, è uno spazio elegante e chic, davvero unico nel suo genere: musica diffusa, poltrone e divani in pelle, foto d’autore alle pareti, lampadari in vetro di Murano e pezzi di design conferiscono all’ambiente un’aria raffinata ma al tempo stesso calda e familiare. Un vero e proprio gioiellino, curato dal maestro di design Piero Lissoni, che si sviluppa su due livelli per un totale di ben 1800 mq in cui gustare la cucina siciliana dello chef, così come le proposte del bar e della pasticceria. Uno spazio esclusivo tutto da vivere e adatto per ogni momento della giornata, in Piazza Risorgimento (angolo via Poerio, 2/A).

Lume

In via Giacomo Watt, 37 si trova un altro dei più sbalorditivi ristoranti di design a Milano. Stiamo parlando di Lume, il ristorante di Luigi Taglienti dove i protagonisti assoluti sono il bianco e la luce. Progettato dall’architetto Monica Melotti all’interno di un ex fabbrica, colpisce subito per le ampie vetrate che, oltre a conferire luminosità all’ambiente lasciano vedere il giardino interno e l’orto del ristorante, un originale dehors a forma di voliera ottocentesca. Davvero d’impatto è poi la cucina a vista, racchiusa in una sorta di cubo con decori, che ben si sposa con il resto della sala e che permette agli ospiti di intravedere cosa accade al suo interno. Per quanto riguarda l’offerta gastronomica, invece, lo chef propone una cucina trasversale offrendo sia piatti d’avanguardia che piatti della tradizione milanese e italiana, passando per piatti d’ispirazione ligure e molto altro.

Sophia’s Restaurant

Anche l’Enterprise Hotel di Milano ospita uno tra i ristoranti di design più eleganti e chic della città meneghina: il Sophia’s Restaurant. Con il suo mix di storia e modernità, è un ambiente ricco di fascino e ricercato caratterizzato da ampie vetrate e porte in vetro serigrafato. Grandi protagonisti sono qui il camino, che conferisce allo spazio un’atmosfera avvolgente e rilassata, il grande tavolo centrale e uno scenografico lampadario che illumina la sala con la sua cascata di luci. Divanetti alti, tendaggi trasparenti, pareti in legno, mobili e mise en place semplice, infine, rendono il tutto ricercato e di classe. La cucina propone un menu interessante e creativo attraverso rivisitazioni di piatti della tradizione italiana e milanese, come nel caso del risotto alla milanese con pistilli di zafferano o della cotoletta alla milanese con patate e verdure, tutti presentati con cura e attenzione al dettaglio. Su Corso Sempione, 91 è senza dubbio una tra i ristoranti di design a Milano da non lasciarsi sfuggire.

Carlo e Camilla in Segheria

Spostandoci in via Giuseppe Meda, 24, troviamo invece Carlo e Camilla in Segheria, il ristorante nato dall’incontro tra la designer Tanja Solci, Carlo Cracco e Nicola Fanti. Realizzato all’interno di una fabbrica del 1929, il ristorante si caratterizza per i lunghi tavoli in legno, preziosi lampadari in cristallo e per la mise en place originale, composta da porcellane bianche e piatti decorati. Un esempio di architettura industriale, completata anche dal cortile esterno che conserva i vecchi macchinari della segheria. La cucina, affidata da Carlo Cracco al giovane chef napoletano Luca Pedata, propone menu stagionali, realizzati quindi con ingredienti sempre freschi e selezionati, offrendo sia piatti della tradizione gastronomica italiana in chiave moderna che proposte più attuali e originali.

Contraste

Ancora in via Giuseppe Meda, ma stavolta al civico 2, si trova l’ultimo della nostra rassegna sui ristoranti di design a Milano. È Contraste, il ristorante a cui si accede attraversando il giardino di un’antica villa al riparo dal caos cittadino e suonando un campanello. Una volta varcata la soglia, ad accogliere gli ospiti un ambiente minimal dominato dal grande camino e da lampadari rossi. Sulle tovaglie bianche che ricoprono i tavoli la mise en place è praticamente assente: posate, bicchieri e piatti arriveranno durante il percorso delle proposte che parte, appunto, dal silenzio. Le preparazioni dello chef sono stupefacenti: ne è un esempio il donut alla bolognese, un piatto che ha tutte le sembianze di una ciambella ma che è in realtà una lasagna. Un’esperienza unica dove stupore è la parola d’ordine.

Marcella Scialla