procida capitale della cultura 2022
26 Gennaio 2021   •   Carolina Attanasio

Procida Capitale della cultura 2022: viaggio sull’isola

«Procida è la Capitale della cultura 2022: per la prima volta, il riconoscimento va a una piccola isola e non a una città italiana. Scopriamone di più.»

È il caso di dirlo, Procida è proprio un’isola felice. Non a caso, è La Capitale della cultura 2022: del resto quest’isola non poteva che essere un approdo sicuro nel mare agitato che accompagna i nostri mesi da un anno a questa parte. Il dossier con cui ha sbaragliato la concorrenza si intitola “La cultura non isola”, ed è proprio vero: a salvarci da noi stessi e da ogni distanziamento sarà proprio la cultura.

procida capitale della cultura 2022

Procida Capitale della cultura 2022 è frutto di un progetto ben strutturato, accompagnato da un paesaggio senza eguali. Queste le motivazioni che hanno portato alla vittoria:

Il contesto dei sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato. La dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria. La dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali di diffusione tecnologica è importante per tutte le isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare grazie alla combinazione di questi fattori un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del Paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese nei mesi che ci attendono.

Tra l’altro, è la prima volta che questo riconoscimento viene dato a un borgo e non a una città (Procida non è solo il nome dell’isola, ma anche del comune di 10.000 abitanti, che include anche l’isola minore di Vivara).

La cultura n0n Isola: perché Procida è Capitale della Cultura 2022

Se ogni uomo è un isola, Procida ne è la rappresentazione. Il borgo si è definito come un territorio di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, una metafora dell’essere umano contemporaneo. L’isola vuole essere la capitale delle relazioni, dell’inclusione, dei beni culturali e naturali. 44 progetti su 330 giorni sono già in programma, divisi in 5 macroaree:

  • Procida inventa: mostre, eventi, cinema, installazioni site specific;
  • Procida ispira: una serie di progetti che usano l’isola come fonte d’ispirazione;
  • Procida include: l’arte come mezzo d’inclusione sociale, per celebrare ciascun individuo e la collettività;
  • Procida impara: un grande network territoriale, pubblico e privato, per alimentare una comunità che impara continuamente;
  • Procida innova: un percorso di ripensamento culturale, per capire come utilizzare il proprio patrimonio per generare innovazione.

procida capitale della cultura 2022

Tutti, sull’isola e non, si augurano che il 2022 possa rappresentare l’anno in cui si torna a vivere a pieni polmoni: un’occasione irripetibile per scoprire tutte le meraviglie dell’area flegrea della Campania. Ve ne sveliamo alcune.

Le meraviglie di Procida e dell’area flegrea

La più piccola tra le isole flegree dopo Ischia e Capri, Procida è molto più di un gioiello di case colorate su una baia tranquilla. È un’isola vulcanica, e le origini del suo nome affondano nel mistero: il suo nome potrebbe derivare dal verbo greco prochyo, che vuol dire profondo. Potrebbe, infatti, essere emersa dalle profondità della terra. La mitologia vuole che nelle sue viscere riposi il gigante Mimante. È stata il set cinematografico de Il Postino di Massimo Troisi e de Il talento di Mister Ripley, con Matt Damon.

Procida, Capitale della cultura 2022, è stata la prima delle isole flegree a essere abitata. I patrizi romani la consideravano il loro buen retiro di villeggiatura, lontano dai clamori della grande città. Tormentata dai barbari, offrì rifugio ai propri abitanti nella famosa Terra Murata, il suo promontorio fortificato. L’Unità d’Italia la rese un vero crocevia per i rapporti marittimi, tanto da dare i natali all’Istituto Nautico, incaricato di formare costruttori e comandanti di navi. In attesa di poterla visitare e goderci ogni sorpresa che la Capitale della cultura 2022 vorrà riservarci, ecco una piccola guida dell’isola.

Carolina Attanasio