Museo virtuale: l’arte resiste e vi raggiunge online
«Chiusura prolungata per i musei italiani che però non si fermano. Il museo virtuale, infatti, è pronto a tenervi compagnia con i suoi capolavori»
L’emergenza Coronavirus ha portato alla chiusura dei musei italiani. L’arte però non si ferma, e anche se l’emergenza sanitaria ha chiuso le porte delle sedi museali, ha anche creato un nuovo tipo di museo, quello virtuale. Molti musei infatti, hanno riaperto le loro porte e ci stanno raccontando i capolavori all’interno di questi sui social o con video tour. Da guardare rigorosamente a casa.
L’Italia custodisce tesori di inestimabile valore nei suoi musei. Le antichità greche, il ricco patrimonio della civiltà romana, la bellezza del Rinascimento italiano. Senza contare anche i numerosi e sempre visitati siti archeologici all’aperto, che accolgono milioni di turisti provenienti anche dall’estero. L’accesso a queste bellezze, invidiateci da tutto il mondo, è accessibile ai cittadini online grazie ai musei virtuali.
I tour del momento
La risposta dei musei italiani è stata immediata. Ed è stata quella di promuovere i loro tesori nelle piattaforme online, così da renderli accessibili per tutti noi cittadini. Gli hashtag da seguire su instagram, facebook e twitter sono:
Numerosi sono le sedi che grazie ai loro tour virtuali ci accompagnano in questo periodo. La Pinacoteca di Brera, il GAM di Milano e Torino, la Triennale di Milano, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, la Fondazione Musei Civici di Venezia, il Museo Nazionale di Ravenna, la Galleria degli Uffizi, i Musei Vaticani, la Galleria Borghese e molti altri.
Inoltre, nel canale youtube del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, si trovano numerosi video che raccontano i musei della nostra penisola oltre che la maratona solidale di L’Italia Chiamò andata in onda il 13 marzo, dove insieme la raccolta fondi per sostenere la Protezione Civile è stata accompagnata da racconti dei personaggi dell’arte, della musica e della cultura. Non solo musei virtuali ma anche la letteratura diventa “digitale”. Ecco infatti che proprio in questi giorni è nato il primo festival letterario italiano digitale: Decameron – Una storia ci salverà.
Le iniziative su Google
Non tutti sanno che anche il colosso Google permette di scoprire le bellezze dei musei, non solo italiani ma di tutto il mondo. In un click si possono conoscere luoghi nuovi, opere viste sempre su un libro o in televisione. Le collezioni sono disponibili cliccando qui, e possono essere consultabili anche da una mappa del mondo interno.
Ilaria Pettenò