moda italiana all'estero
02 Luglio 2019   •   Raffaella Celentano

Moda italiana all’estero: in quali paesi esportiamo di più?

«L’export della moda italiana all’estero vale ben 53 miliardi. Ma esattamente dove vanno a finire i nostri prodotti? Scopriamo insieme quali sono i paesi in cui esportiamo di più»

In occasione dell’ultima settimana della moda maschile, Milano Moda Uomo, la Camera di Commercio di Milano, Monza e Brianza ha analizzato dati Istat 2017 e 2018 relativi all’export della moda italiana all’estero. Da questo studio risulta che gli articoli di abbigliamento valgono oltre 17,5 miliardi di export, (+3,5%) seguiti da borse e articoli di pelletteria con 11,4 miliardi (+4,3%) e dalle calzature con 9,8 miliardi (+3,6%). Risultati davvero importanti per la moda made in Italy, che si riconferma una delle punte di diamante della nostra economia e continua ad ottenere successo non solo in Italia ma anche nei paesi stranieri.

Ma ecco, quali sono i paesi che apprezzano maggiormente il nostro stile? O meglio, in quali paesi esportiamo di più?

Le tre principali destinazioni per la moda italiana all’estero sono: Francia (10,4% del totale), Svizzera (9,9%) e Germania (8,9%). Ancora, da un’analisi più approfondita risulta che la Francia è il principale partner per articoli di abbigliamento, maglieria, tappeti, calzature e pellicce, mentre Hong Kong eccelle per abbigliamento sportivo. Inoltre, la Germania è prima per tessuti e per camicie, T-shirt e biancheria intima, la Svizzera per borse e pelletteria, gli Stati Uniti per biancheria per la casa, la Romania per filati, passamanerie e bottoni, e lo Sri Lanka per pizzi e merletti. Le crescite maggiori si sono registrate in Cina e Corea del Sud (rispettivamente +17,8% e +13,3%), bene anche il Regno Unito (+4,9%). I tessuti sono molto apprezzati in Marocco (+23,2%), i tappeti in Slovacchia (+329,2%) e Qatar (+70,8%), la biancheria per la casa in Israele (+25,7%), le passamanerie in Tailandia (+48,4%), i pizzi e merletti in Austria (+98,8%), l’abbigliamento sportivo a Macao (+31,9%), quello in pelliccia in Romania (+36,7%), la pelletteria in Serbia (+25,9%) e le calzature in Canada (+12%).

E chi sono maggiori esportatori?

Milano è protagonista con ben 7,2 miliardi di euro, un settimo circa del totale nazionale. È seguita da Firenze (11,1% del totale) e da Vicenza (8,4%). Vengono poi Treviso, Prato, Reggio Emilia, Bologna, Verona, Biella, Como, Piacenza e Bergamo. Le crescite maggiori in un anno a Piacenza (+33,4%), Milano (+9,8%) e Venezia (+8,4%). La Lombardia, ce lo aspettavamo, è protagonista della moda con 13,7 miliardi di export. Oltre a Milano, leader in Italia, tra i primi 20 posti ci sono anche Como, Bergamo, Varese e Mantova. In forte crescita Pavia (+48,1%) e Lodi (+41,5%). La Lombardia esporta soprattutto articoli di abbigliamento (per 4,8 miliardi), borse e pelletteria (per 2,3 miliardi). Tra le province, oltre a Milano, si distinguono Mantova (prima per maglieria), Como (seconda per tessuti), Brescia (quinta per filati), Bergamo (quarta per i filati e seconda per biancheria per la casa, tappeti e passamanerie).

Raffaella Celentano