MFW 2019
04 Ottobre 2019   •   Raffaella Celentano

MFW 2019: la moda italiana continua a sorprendere ed incantare

«La moda italiana continua a lasciare il segno e stupire il pubblico internazionale, e lo fa sulle passerelle della MFW 2019. Ecco la TOP 5 della nostra settimana della moda»

Dalle passerelle della Milano Fashion Week 2019 arrivano le novità per la prossima Primavera/Estate e lo fanno in maniera sempre più sorprendente. Le ultime tendenze, infatti, sono state presentate al pubblico internazionale con show, sfilate ed eventi inimitabili. Spettacoli di luci e musica, icone fashion che dopo anni tornano a sfilare in passerella, ospiti illustri e qualche fuori programma: ecco la ricetta della MFW 2019.

Se c’è una cosa che abbiamo imparato nel corso degli anni è che la moda ama reinventarsi e dare spettacolo. E se prima gli eventi e le sfilate di moda erano momenti molto seri, che non prevedevano il coinvolgimento del pubblico né tanto meno l’utilizzo di smartphone, oggi i defilé sono sempre più social e coinvolgenti: la diretta streaming è d’obbligo, tutti gli invitati utilizzano i propri telefoni per fare foto e video, e la passerella è animata da luci e musica a tutto volume. Insomma, tempi delle mannequin che sfilavano in religioso silenzio sono ormai molto lontani. Tra luci, musica, top model e revival le novità della moda made in Italy convincono sia il pubblico che la critica. Ma vediamo quali sono stati i momenti più belli e iconici di questa MFW 2019…

Moschino

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Jeremy Scott porta sulla passerella di Moschino l’arte di Picasso con le maggiori top model del momento, come Bella e Gigi Hadid, Kaia Gerber e Irina Shayk. La sua donna per la Primavera/Estate 2020 è tutta fiori e musica, è arte all’ennesima potenza. Le opere di Picasso sono state scomposte e riportate sugli abiti, diventando una “bizzarria cubista” declinata in chiave couture. L’avanguardia di Moschino si unisce, dunque, all’avanguardia artistica, ribadendo con forza lo stretto legame che da sempre unisce la moda e l’arte. Il look che meglio rappresenta l’intera collezione è il completo gonna e caban in pelle, indossato da Bella Hadid, che unisce il concept della collezione e i codici stilistici di Moschino: un look molto elegante e d’impatto, completato da una biker bag in coordinato. Ma il pezzo forte dell’intera collezione è il copricapo realizzato in (collaborazione con Stephen Jones) che presenta degli elementi grafici molto forti, con un tratto che si rifà al Cubismo e gioca sulla bicromia del bianco e nero. Insomma, una collezione avanguardista, perfetto connubio tra arte e moda, tra lo stile Made in Italy della maison e la bizzarria tutta americana di Jeremy Scott.

Alberta Ferretti alla MFW 2019

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Dedicata alle donne di carattere”, la Spring/Summer 2020 di Alberta Ferretti gioca sul binomio concretezza-surreale, in un magico alternarsi di look dal sapore romantico ma pensati per donne forti e indipendenti. Il quotidiano diventa un’occasione speciale, la contemporaneità si veste di sogni e l’amore per la moda diventa attitude. Le donne che sfilano in passerella sono, dunque, donne forti e indipendenti ma consapevoli dell’importanza dei loro sogni. Camminano fiere, tra gli ostacoli che la vita di tutti i giorni ci costringe ad affrontare. Tutto questo si traduce in outfit morbidi e ampi, tessuti con stampe animalier o psichedeliche, jeans slavati e ricolorati con la tecnica del tie-day per ottenere un effetto used. E poi per la sera arrivano abiti lunghi in chiffon, dalle linee fluide e con ricami fluidi, declinati in un fantastico ed elegante blu.

Fendi

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La collezione Primavera/Estate 2020 di Fendi registra il debutto di Silvia Venturini Fendi come direttrice creativa anche della linea Donna dopo la scomparsa di Karl Lagerfeld. Con questa collezione la maison romana unisce i tessuti del daywear e della quotidianità con le lavorazioni sofisticate della pelliccia. Alla Milano Fashion Week 2019 ciò che utile incontra la frivolezza e la femminilità, rifacendosi alla sensibilità tutta romana della casa di moda. Una romantica praticità, resa con giacche e gonne matelassé, ampi abiti a camicia, trench oversize, e inaspettati inserti in tulle.

Versace

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La sfilata di Versace è stato uno dei momenti più chiacchierati (e condivisi) della MFW 2019. La casa di moda italiana ha celebrato i successi degli ultimi 20 anni e lo fa con la celeberrima jungle print, forse una delle stampe più famose di tutta la storia della moda. La collezione Primavera/Estate 2020 è sfrontata e sexy, e si rifà agli anni Ottanta e Novanta: spalline bombate, spacchi profondi, il total black illuminato da vivacissimi colori, e ancora rimandi all’iconica jungle print del 2000. Il tutto ci ha preparati al gran finale: Jennifer Lopez che calca la passerella avvolta in una nuova versione del suo jungle dress, uno degli abiti iconici più amati e ricordati di sempre. Diciannove anni dopo l’epica apparizione sul red carpet dei Grammy Awards, JLo torna a indossare l’iconica stampa della Medusa, mentre Versace dimostra ancora una volta quanto la storia e il passato abbiano un ruolo fondamentale nella realizzazione delle nuove collezioni.

Green Carpet Fashion Awards

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Arriviamo ad uno degli eventi più attesi dell’intera MFW 2019, i Green Carpet Fashion Awards. In una Piazza della Scala trasformata in una vigna super green, arrivano tutte le maggiori celebrities del fashion system: i top model Adut Akech e Jon Kortajarena erano i presentatori della serata, seguiti da Anna Wintour, Amber Valletta (in Stella McCartney), Barbara Palvin, Isabeli Fontana (in Marni), Candice Swanepoel (in Philosophy di Lorenzo Serafini), Jasmine Sanders, Elisa Sednaoui e Toni Garn (entrambe in Alberta Ferretti). E ancora gli angeli di Victoria Secret’s Izabel Goulart, Alessandra Ambrosio, Elsa Hosk, tutte vestite Etro. Ma parliamo,ora, dei premi…

La statuetta firmata Chopard, realizzata rigorosamente in oro etico, ha premiato i virtuosi della sostenibilità. François-Henri Pinault, presidente e CEO di Kering Group è stato premiato con il Visionary Award, la designer Flavia La Rocca ha vinto il GCFA Franca Sozzani Award for Best Emerging Designer, mentre il CNMI Award in recognition of Sustainability è andato a Elia Maramotti di Max Mara. E dulcis in fundo, il momento più commuovente della serata è arrivato con l’ultimo premio, quando sul palco Sofia Loren ha consegnato il GCFA Legacy Award a Valentino Garavani.

Raffaella Celentano