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11 Marzo 2020   •   Carlotta Giuliano

Max Poggi scommette sui giovani chef e lancia il talent Bologna Under 30

«Lo Chef Max Poggi di Massimiliano Poggi Cucina, il tempio dell’alta cucina a Bologna, si schiera dalla parte dei giovani cuochi e li sfida a dimostrare il proprio talento mettendo a disposizione il suo ristorante per una serata in cui a clienti e critici dovrà essere servita una cena di quattro portate.»

A Trebbo di Reno, a pochi passi da Bologna, c’è una casa di campagna sorta su una taverna medievale. In quella cornice rurale, immerso in un’atmosfera d’altri tempi, il ristorante Massimiliano Poggi Cucina ogni giorno apre al pubblico per dimostrare che fondere tradizione e innovazione ai fornelli è la ricetta giusta per portare avanti un’impresa di successo, anche se non si è a Milano. Ad accettare la sfida di scoprire il velo sull’alta ristorazione nei territori dell’Emilia è stato lo Chef Max Poggi che, in oltre 30 anni di onorata carriera, è passato da Al Cambio e Vicolo Colombina prima di approdare, nel 2016, nel suo tempio di cucina contemporanea.

Da queste parti sembra proprio che la parola d’ordine sia “rispetto”. Rispetto per la tradizione, rispetto per le materie prime ma, soprattutto, rispetto per un mestiere, quello del cuoco, che si basa su una passione ma, certamente, non si improvvisa. Questo Max Poggi lo sa bene e lo ha raccontato parlando della sua esperienza personale, da cui ha tratto lo spunto per lanciare l’iniziativa Bologna Under 30. Per lo Chef all’inizio non è stato facile trovare aiuti professionali o sostenitori. Ecco perchè, qualche anno e molta strada dopo, ha deciso di capovolgere questa realtà impegnandosi a sostere i giovani talenti in prima persona. Come? Mettendo a disposizione la cucina del suo ristorante.

Bologna Under 30: dai social parte la sfida a un take-over della cucina di Max Poggi

La sfida ha (almeno) un duplice scopo. Il primo è senz’altro promuovere la città di Bologna e le potenzialità della sua cucina, che da sempre sembra dover faticare un po’ di più delle metropoli per emergere nel settore dell’alta ristorazione. Il secondo, come anticipato, è quello di sostenere le nuove leve a cui è affidato il compito di movimentare una scena ristorativa rimasta seduta per molti anni. Dunque, se sei un cuoco sotto i 30 anni che lavora in Emilia-Romagna, hai talento e voglia di dimostrarlo, puoi candidarti per partecipare al primo ciclo di quattro appuntamenti che si terranno con cadenza mensile nel corso del 2020. In queste date la cucina dello Chef Max Poggi diventerà un luogo in cui esprimersi liberamente, un palcoscenico su cui esibirsi, con il supporto della sua giovane brigata, dando prova della propria creatività.

Ognuno dei cuochi selezionati potrà proporre il proprio menù, un percorso di quattro portate (antipasto, primo, secondo e dessert), con l’unico vincolo di dover realizzare un primo piatto che valorizzi la pasta ripiena, da intendere come un omaggio alla tradizione bolognese. Le cene saranno aperte al pubblico al costo di 70 euro, vini e assaggi firmati da chef Poggi inclusi. Il lavoro dei giovani cuochi sarà valutato, ogni sera, da una giuria di giornalisti ed esperti del settore (tre figure fisse del territorio e un ospite sempre diverso). Invece, chi tra i clienti parteciperà a tutti gli appuntamenti potrà far parte della giuria in occasione della quarta cena. In palio per gli chef un premio finale: al termine delle quattro serate il cuoco con il voto più alto avrà l’opportunità di creare un servizio di sei piatti personalizzati con Joan Crous, artista catalano che ha lavorato con alcuni dei migliori chef del mondo, allo Spazio Battirame.

Come partecipare

Per partecipare al contest Bologna Under 30 occorre inviare la propria candidatura alla mail [email protected] oppure sfruttare i canali social del ristorante Massimiliano Poggi Cucina. Basterà scrivere una semplice presentazione, elencare le esperienze lavorative e parlare in breve della propria visione di cucina. Tutte le candidature verranno vagliate dallo Chef Poggi e riceveranno un feedback. Alle quattro giudicate più meritevoli verrà assegnata una serata ai fornelli.

 

Carlotta Giuliano