Luna Nera: la serie Netflix che stavamo aspettando

«Tratta dal libro Le città perdute di Tiziana Triana, la serie originale Netflix Luna Nera è finalmente arrivata.»

Luna Nera, la nuova serie in onda su Netflix, ci porta nell’oscuro Medioevo, un periodo storico  molto buio, soprattutto per le donne; sicuramente un momento della nostra storia affascinante e pieno di mistero, ma soprattutto guidato dalla paura, tramutato poi in una vera e propria caccia alle streghe. Un prodotto italiano innovativo e tutto al femminile quello offerto da questa serie, che ci racconta con estremo coraggio e realismo fantastico, una persecuzione immotivata nei confronti delle donne. Quelle stesse donne che in Luna Nera – La serie, troveranno rifugio ed empatia tra di loro.

Storia di donne coraggiose

Protagonista metafisico è il bosco, che fa da sfondo alla storia e che diventa un rifugio sicuro e da cui ripartire per Ade (Antonia Fotaras). Accusata di stregoneria insieme alla nonna con cui vive e che verrà messa a rogo, Ade si ritrova successivamente sola con il fratellino da accudire. Ade e il fratello troveranno rifugio nella città perduta e dalle streghe che vi abitano, guidate da Tebe (Manuela Mandracchia). Nel bosco Ade scopre i segreti legati alla madre Antalia (Barbara Ronchi) e a Marzio (Roberto De Francesco), colui che guida la già citata caccia alle streghe.

La direzione femminile in questo caso è necessaria e piuttosto caratterizzante: in Luna Nera vige la delicatezza e la forza nel raccontare sia una storia d’amore tra la protagonista e Pietro (Giorgio Belli), sia la crudeltà della persecuzione. Francesca Manieri, Laura Paolucci, Vanessa Picciarelli, le sceneggiatrici, guidano magistralmente la bellezza della regia affidata a Francesca Comencini, Susanna Nicchiarelli e Paola Randi, che ci trasportano in un altro mondo descrivendoci i personaggi della serie tv Netflix, facendo davvero la differenza in questo caso.

Immagine di copertina: Netlix – Luna Nera

Ilaria Pettenò