italiani negli stati uniti
22 Maggio 2015   •   Snap Italy

Italiani negli Stati Uniti: ecco il Made in Italy che ha conquistato l’America

«“E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni”. Così parlava Cristoforo Colombo, il primo tra gli italiani negli Stati Uniti, capace non solo di trovarla ma persino di conquistarla.»

Già nel 1492 si parlava di sogni, di ambizioni da raggiungere e di nuovi inizi. L’America, sin da quando è stata scoperta, ha rappresentato quel barlume di speranza negli occhi di chi si avvicinava alle sue coste. Una nuova terra, sconosciuta, almeno a quei tempi. Sì, perché da allora sono state innumerevoli le navi, e ormai anche gli aerei, che carichi di merci, sogni e progetti hanno varcato quel confine che segna una linea ideologica tra il passato e il futuro. Come quando tra il 1876 e il 1929 la grande povertà costringeva a partire verso questa terra considerata come El Dorado, una Neverland dove i sogni diventavano realtà. Anche se non per le stesse ragioni di allora l’esodo continua, alcuni la chiamano migrazione italiana, altri la chiamano fuga di cervelli, sta di fatto che il motivo sembra essere sempre lo stesso, rincorrere un sogno e provare a raggiungerlo. Per questo motivo oggi vi portiamo alla scoperta degli italiani negli Stati Uniti che dopo aver varcato l’Atlantico sono stati capaci di raggiungere un enorme successo!

Siamo nell’era dei Colombo 2.0, quella degli italiani che non vanno a scoprire l’America bensì a conquistarla. Ecco quali sono gli italiani negli Stati Uniti più vincenti!

Soundtracker

Un’applicazione che consente di creare una propria stazione radio con la possibilità di scegliere tra 12 milioni di canzoni e di condividere la propria musica con i propri amici e con chiunque sia nelle vicinanze. Una radio geo-sociale che porta ad un nuovo livello, decisamente più tecnologico, l’esperienza aggregante della musica. Questa l’idea di Daniele Calabrese, nato a Cosenza 36 anni fa, che dopo essere partito per un master si è trasferito a Washington per lavorare alla Banca Mondiale per poi spostarsi nuovamente e andare a San Francisco dove ha fondato e dato vita al suo progetto che oggi conta quasi un milione di utenti. Tra gli italiani negli Stati Uniti quella di Calabrese è stata sicuramente un’esperienza di gran… ritmo!

Luca Sapio

38enne dalla voce tipicamente soul e cresciuto con i vinili del padre decide di partire verso la mecca del sogno americano, musicale e cinematografico almeno, Hollywood. Da qui ha cercato di prendere il meglio respirando le atmosfere di Ray Charles senza perdere mai di vista le sue origini. Dopo tanti lavoretti per sbarcare il lunario arriva l’occasione, quella che ti devi giocare in pochissimo tempo e che gli ha consentito di farsi conoscere da Thomas Brenneck, già produttore di Amy Winehouse e Mary J Blige. Conquistato dalla sua voce  ha deciso di produrre  il suo Album dal titolo Who Knows.

Click ’N’ Pizza

Questo dispositivo, nato dalla mente di Carlo Brianza, consente di ordinare la propria pizza preferita con un semplice tocco. L’apparecchio viene sincronizzato al primo avvio registrando le proprie preferenze culinarie. Una volta acquisiti questi dati, con un semplice tocco, il dispositivo invierà un segnale al server che avvierà l’ordine. L’invenzione è tutta italiana ma l’accordo è americano. Per provarlo dovrete andare da PizzaHut perché gli italiani negli Stati Uniti non si trovano solo a Little Italy

WatchUp

Il progetto che ha conquistato l’America con un finanziamento di più di 4 milioni di dollari. Questa piattaforma, completamente gratuita, consente ai propri utenti di creare il proprio telegiornale personalizzato. Attraverso le preferenze dell’utente, l’App trasmette i servizi delle più importanti testate giornalistiche e li trasmette sul proprio SmartPhone, Tablet e ora anche su AppleWatch. Il creatore è Adriano Farano, 35 anni, della provincia di Salerno, che vive in California dal 2010. La sua è stata scelta da Google come migliore App del 2014.

Questo è l’esempio degli italiani che hanno sperato, sognato, lottato e soprattutto lavorato per raggiungere i loro obiettivi. E se è vero che i sogni possono diventare realtà non ci resta che dire….Bibidi Bobidi Bù.

Lorenzo Bianchi