inside magritte
13 Novembre 2018   •   Redazione

Inside Magritte, un’immersione a 360° nell’universo del pittore belga

«Inside Magritte è la mostra che celebra l’universo del grande pittore belga René Magritte, uno dei massimi esponenti della corrente surrealista, a 360°. Il percorso espositivo infatti si snoda fra immagini, suoni, musiche, evocazioni e suggestioni multimediali che ricostruiscono pienamente l’opera e il pensiero di Magritte sulle pareti della Cattedrale della Fabbrica del Vapore, a Milano. C’è tempo fino al 10 febbraio 2019.»

René Magritte (1898-1967) era un uomo dall’aspetto estremamente comune, non eccentrico come il suo collega Salvador Dalì. All’apparenza un tranquillo impiegato belga, con la sua bombetta e il suo completo. Eppure è stato uno dei pittori più importanti del Novecento, capace come nessuno di insinuare dubbi sulla nostra percezione della realtà, attraverso opere capaci di stravolgere i nostri punti di riferimento. «Le immagini vanno viste quali sono, amo le immagini il cui significato è sconosciuto poiché il significato della mente stessa è sconosciuto»: questa sua frase ci fa capire bene quanto sia importante e affascinante immergersi nella sua arte, un’immersione che Inside Magritte promette essere multisensoriale e del tutto innovativa.

È la prima volta infatti che viene realizzata una mostra monografica digitale e multisensoriale dedicata all’artista belga, con il supporto e la consulenza scientifica della Succession Magritte di Bruxelles. È nato così un nuovo format espositivo sospeso tra realtà ed immaginazione. Nelle parole della storica dell’arte Julie Waseige, che cura l’esposizione, Inside Magritte è una mostra in cui protagoniste assolute sono le atmosfere e i soggetti dei quadri de “le saboteur tranquille”. I visitatori potranno letteralmente entrare nei misteri delle opere più celebri, fra bombette, corpi umani con la testa di pesce, pipe che in realtà non sono pipe (vedi la voce Ceci n’est pas une pipe), elevarsi nel cielo tramite L’arte della conversazione e via così.

Una vita senza troppi sconvolgimenti

Magritte ebbe una vita senza troppi sconvolgimenti: figlio di un sarto, nel 1916 inizia a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Bruxelles e nel 1922 sposa Georgette Berger, conosciuta all’età di 15 anni. Per anni lavora come grafico, disegnando tappezzerie, manifesti pubblicitari (ne realizzò anche uno per l’Alfa Romeo) e come designer per agenzie di moda. Dopo un periodo abbastanza influenzato dalla corrente cubista, la sua pittura viene letteralmente stravolta dall’incontro, grazie ad una rivista, con Giorgio De Chirico.

Fra le pagine satinate infatti, Magritte vide l’immagine del Canto d’amore del grande pittore italiano e se ne innamorò perdutamente. Nel 1925 arriva la prima sua opera surrealista, Il fantino perduto (Le Jockey perdu). Non ebbe in vita particolare fortuna, almeno agli inizi: si narra che per sbarcare il lunario, subito dopo la seconda guerra mondiale, realizzasse copie di opere di artisti famosi come Tiziano, Pablo Picasso, Georges Braques e lo stesso Giorgio De Chirico. Si crede che contraffacesse persino banconote. Raggiunse il successo soltanto nel 1965, a due anni dalla morte, con un’importante rassegna al Moma di New York. Questa rassegna sarà il trampolino di lancio per la fama: le opere di Magritte sono protagoniste della nuova cultura pop (se siete appassionati del genere vi consiglio la mostra Camera Pop a Torino). Cinema, musica e fumetto fanno spesso riferimento alle opere dell’artista belga.

inside magritte

La mostra

Tutto questo e molto altro traspare ad Inside Magritte, un viaggio che attraversa tutti i momenti pittorici, dalle prime opere surrealiste fino al secondo dopoguerra, passando per la Parigi degli anni ’20. Il cuore della mostra sarà il flusso continuo di immagini della Sala immersiva. Il visitatore potrà infatti vivere un’esperienza di immersione totale nelle opere dell’artista per 50 minuti in un’unica experience-room. 160 le immagini selezionate che creano un grande impatto visivo grazie al sistema Matrix X-Dimension, un grande insieme di proiettori laser che trasmettono sulle superfici dell’istallazione oltre 40 milioni di pixel, producendo una definizione maggiore del Full Hd.

La Fabbrica del Vapore

Non poteva esserci cornice migliore della Fabbrica del Vapore per Inside Magritte. Uno spazio vivo, creativo, aperto ai giovani, profondamente milanese ma nello stesso tempo di respiro internazionale. È un laboratorio creativo e ricreativo caratterizzato dalla forte interdisciplinarità delle attività proposte. Un tempo zona industriale, come sede della storica ditta milanese Carminati Toselli, la Fabbrica del Vapore è stata recuperata e ristrutturata per essere finalmente destinata al suo nuovo scopo.

“Uno studioso al microscopio vede molto più di noi. Ma c’è un momento, un punto, in cui anch’egli deve fermarsi. Ebbene, è a quel punto che per me comincia la poesia.”

Lasciatevi travolgere dalla poesia surrealista di Magritte in tutto e per tutto, avete tempo fino al 10 febbraio.

Orari e Info utili

Lunedì: 14.30 – 19.30
Martedì – mercoledì – venerdì – domenica: 9.30 – 19.30
Giovedì – sabato: 9.30 – 22.30

La biglietteria chiude un’ora prima (ultimo ingresso 18.30)

Biglietti: Intero € 14,00 | Ridotto € 12,00

 

Lavinia Micheli