Green hotel in Italia, trendy e ecosostenibili

«Quella dei green hotel non è una tendenza passeggera, ma un vero e proprio nuovo modo di intendere l’ospitalità e inserire strutture nell’ambiente aiutando a preservarlo. Qui trovate alcuni dei più belli in Italia»

Sarà anche una moda, ma questa storia dei green hotel sta iniziando piacevolmente a sfuggirci di mano. Il trend del mercato comanda, e gli operatori obbediscono. Proprio qualche giorno fa Federturismo e Unioncamere hanno parlato dell’ecosostenibilità delle imprese turistiche come una delle tendenze più in crescita, unitamente alla capacità di chi lavora nel settore di assecondare la personalizzazione delle esperienze di viaggio. Sempre meno turisti, sempre più viaggiatori (si spera). Le persone – anche voi, probabilemente – vogliono sempre più muoversi per collezionare pin sulle proprie mappe, è vero, ma anche per lasciarsi sorprendere dalla vita locale, dalla cucina a chilometro zero, dalle abitudini del posto, meglio ancora se queste sposano filosofie bio e attente all’ambiente.

I green hotel non se lo sono fatto dire due volte, ed eccoli qua che iniziano a pullulare nel mercato come piccoli funghetti ecosostenibili. Soltanto un fuoco passeggero o voglia vera di fare business senza fagocitare l’ambiente circostante? In attesa che il tempo risponda a queste amletiche questioni, fatevi un giro in alcuni tra i più bei green hotel in Italia.

Green Hotel in Italia, la vacanza Bio che aspettavate

Materiali riciclati, cibo bio coltivato nell’orto vicino, cucina della nonna ma gourmet, zero emissioni e riutilizzo degli scarti. Quello che una volta avrebbe fatto inorridire e gridare allo sdegno, adesso è l’unica cosa che conta nell’ospitailità. Lo sanno bene questi Green hotel, che per esigenza e per scelta consapevole hanno ruotato le lancette verso l’ora ecosostenibile.

Lefay resort & spa (Lago di Garda, Lombardia)

Nel 2018 si è aggiudicato il premio “Europe’s Most Sustainable Hotel” a Londra. Questo resort, sin dalla sua progettazione, ha tenuto conto dell’impatto ambientale e cercato di limitare al massimo l’influenza sull’ambiente, impegnandosi e raggiungendo la compensazione delle emissioni di CO2 al 100%, attraverso un sofisticato sistema di calcolo che guida ogni azione verso l’impatto zero. Ogni materiale, i fornitori locali, il riciclo e le energie rinnovabili sono puntualmente esposte nel loro bilancio della sostenibilità, pubblicato ogni anno.

Campzero active and luxury resort (Campoluc, Valle d’Aosta)

Giusto per togliervi per sempre il pensiero che eco-friendly voglia dire cheap, beccatevi questo straordinario resort in montagna. Oltre a essere una meravigliosa opera architettonica, perfettamente integrata nel territorio, utilizza materiali tutti provenienti dai dintorni. L’uso estremo del vetro permette di avere luce naturale costante e ridurre il consumo di energia. Pannelli e biomasse alimentano una centrale autonoma che produce elettricità. La cucina? Deliziosa, a km0. Il personale? Tutto del posto.

Eco Ambient Hotel Elda (Ledro, Trentino)

Col 95% di illuminazione a basso consumo, questo green hotel a volte le luci sono proprio spente, per godersi le stelle, che in Trentino hanno tutto un altro sapore. Gli scarti del legno alimentano la caldaia a biomassa che riscalda gli ambienti. Il resto è paesaggio meraviglioso, in cui l’hotel Elda si ambienta perfettamente. Il lusso estremo? La biosauna. Provare per credere.

Mirtillo Rosso Family hotel (Riva Valdobbia Alagna, Piemonte)

Le Alpi si sono sempre prese particolarmente cura delle famiglie, che in ogni stagione affollano piste e percorsi da trekking nei weekend o nel tempo libero. Lo sanno bene al Mirtillo Rosso, non solo un hotel per famiglie ma anche un luogo devoto all’ospitalità green. Alle pendici del Monte Rosa, qui tutto è fatto in bioedilizia e sostentato da fonti rinnovabili. Ogni mese, qui, è Natale, e non per modo di dire. Lo staff organizza sempre feste e sorprese per le famiglie. Belli e bravi.

Biomasseria Lama di Luna (Andria, Puglia): il green hotel chge cercavi!

La Puglia è stata, probabilmente, una delle prime regioni del sud Italia a intercettare le potenzialità del turismo sostenibile. Un fiorire di masserie a basso impatto ambientale ha caratterizzato la crescita turistica pugliese, come ad esempio la Biomasseria Lama di Luna, che all’ecosostenibilità unisce la passione per il feng-shui. Tutti i materiali utilizzati per la ristrutturazione erano già presenti e sono stati risistemati, mentre gli arredi sono stati disposti secondo la filosofia orientale, con i letti a nord e l’assenza di spigoli. Della cucina pugliese non c’è neanche bisogno di parlare, no? Fateci sapere.

Carolina Attanasio