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30 Aprile 2019   •   Carolina Attanasio

Food tour in Italia, 3 esperienze da non perdere

«È la moda del momento, vero, ma i food tour in Italia hanno senso come in nessun’altra parte del mondo. Concedetevi una di queste 3 esperienze di scoperta del territorio, per saperne di più sul Paese più bello del mondo»

Seppur con immenso amore e rispetto per le culture culinarie di tutto il mondo, diteci dove ha senso fare un food tour come si deve se non in Italia. La varietà e la qualità di prodotti e cucine locali lungo la Penisola è una combo che difficilmente riuscirete a trovare altrove, e non solo perché siamo tra i più quotati al mondo. La passione italiana per il cibo è un fatto strettamente culturale, regionale, locale, che difficilmente si trova replicato in altre parti del mondo, ma questo probabilmente già lo sapete.

Detto ciò, potete dire davvero di conoscere la cucina italiana? Esulando da quella di vostra nonna e di tutte le nonne degli amici che avete conosciuto negli anni da fuorisede all’università, quello che sapete – e che sappiamo pure noi – è ben poca cosa, considerata la diversissima tradizione culinaria tricolore. Quella dei food tour possiamo considerarla una delle mode turistiche del momento, è vero, e spesso anche qui il tranello è in agguato: cucine pseudo regionali, vini mezzo biologici, tradizioni che poco hanno a che fare con l’autenticità del territorio. È anche vero, però che al crescere dell’offerta crescono anche le possibilità di degustare davvero il sapore di un territorio come si deve, quindi la prossima volta che scegliete un weekend all’insegna dei food tour, considerate una di queste opzioni.

Food tour in Liguria: Terre di Riviera

La Riviera di Ponente ha tutte le carte in regola per soddisfare le aspettative del turismo contemporaneo: percorsi slow, trekking, bellissimi borghi e una cucina regionale che strizza perennemente l’occhio al mare. Sul sito terrediriviera.it troverete un sacco di percorsi pensati per vivere la realtà locale in maniera immersiva e autentica. Un modo per avvicinarsi davvero al territorio, qui, è andare a raccogliere olive. Il re della cucina italiana è la base di ogni piatto come si deve, e su questo sito troverete un elenco di varie strutture che vi danno la possibilità, nel periodo di raccolta ovviamente, di partecipare e degustare le varie qualità di olio e di prodotti tipici, raccogliere le erbe aromatiche fare trekking tra laghetti e scorci indimenticabili.

Food tour nelle Marche: Tavola Marche

Abbiamo già scritto Marche? La regione dell’understatement per eccellenza, della sobrietà e del buon gusto. E proprio di gusto qua si parla, specialmente se andate a La Tavola Marche, un posto pensato per esser un’esperienza culinaria unica. Agriturismo e scuola di cucina, qui facilmente vi troverete circondati da americani in vacanza, desiderosi di imparare i segreti della cucina locale. C’è un motivo: il posto è gestito da Jason Bartner, chef newyorkese trapiantato in Italia e devoto assoluto dei prodotti biologici, organici, locali e tradizionali. Il posto è favoloso, il cibo anche. Non fatevi ingannare dal fatto che sia condotto da un americano, a volte sono proprio gli stranieri quelli che riescono a carpire il meglio del territorio, facendolo loro nel rispetto della tradizione. In più, è l’occasione per vivere l’Italia vera per un weekend, in un ambiente dal profumo internazionale.

Food tour in Trentino: La strada del vino

Non di solo cibo vive l’italiano, ma anche di alcuni dei migliori vini al mondo. Ne saprete qualcosa se intraprendete la strada del vino, un vero viaggio di scoperta della cultura altoatesina, a partire dall’origine dei suoi vini. La Strada del vino passa da Bolzano, per poi snodarsi lungo vari borghi ( Nalles, Egna, Cortina, per dire) e offre una serie di esperienze basate sulla cultura vinicola. Potete passare la notte in cantina, fare dei wine safari, andare in bici nei vigneti (non rovinate le vigne, mi raccomando), specializzarvi all’accademia del vino. Uscitene sobri, se ci riuscite!

Carolina Attanasio