creare una start up di successo
15 Marzo 2022   •   Redazione

Creare una start up di successo EdTech: i consigli di Futura

«Come creare una start up EdTech di successo? I consigli di “Futura”, la start up che aiuta a superare i test d’ingresso universitari»

Complice la Didattica a Distanza, le tecnologie in ambito education hanno avuto un boom di crescita nel 2020. Il settore EdTech, infatti, non si riferisce solamente all’ambito scolastico ma è legato anche all’apprendimento professionale. Questa recente crescita ha avuto ripercussioni positive anche sul fronte degli investimenti, infatti secondo una ricerca di CB Insights, in questo momento il mercato intorno al mondo dell’educazione vale 5mila miliardi di dollari e il 2% di questo è da attribuire all’EdTech. Secondo i dati di PitchBook, durante i primi 10 mesi del 2021, gli investitori hanno indirizzato 13,8 miliardi di dollari in startup edtech. Questo trend positivo trova riscontro anche in Italia, nonostante  l’istruzione sia stato un settore che ha tardato ad evolversi dal punto di vista digitale, nel 2020, infatti  si sono contate 136 startup innovative edtech su un totale di circa 12.000. Una di queste, nata proprio nel 2020, è Accademia dei test, ora Futura la start up edtech specializzata nella didattica per il superamento dei test di ammissione universitari che ha chiuso il 2021 con oltre mezzo milione di euro e un portfolio di 800 studenti formati. Investire nel settore dell’education tuttavia ha benefici ben più ampi perché ha un impatto diretto sulla società. Ma come possiamo creare una start up di successo in ambito EdTech?

Di questo ne è convinto Andrea Chirolli (23 anni), CEO di Futura, che incoraggia chiunque voglia investire in un progetto imprenditoriale in questo settore: «La responsabilità che si ha nei confronti dei clienti nell’ambito edtech è l’aspetto più appassionante di ciò che facciamo, perché permette di massimizzare l’impatto positivo che la formazione ha nei confronti soprattutto dei più giovani, che saranno i professionisti del domani. Possiamo contribuire in prima persona ad aiutare persone a formarsi al meglio, che porteranno, poi in futuro, alla nascita di imprese, storie e realtà di successo».

5 step fondamentali

Quali sono, quindi, gli step necessari per creare una startup in ambito edtech? Ecco i 5 consigli di Andrea Chirolli per coloro che vogliono creare la propria realtà imprenditoriale in un settore che sta ridisegnando il mondo dell’istruzione:

  • Individuare una nicchia di mercato che sia scalabile. Prima di concretizzare un’idea imprenditoriale è necessario individuare in anticipo il target a cui si vuole rivolgere. In questo modo è più facile capire se il prodotto che andrà sul mercato soddisfa, a tutti gli effetti, i bisogni reali. Allo stesso tempo però è bene tenere a mente che, per crescere, non bisogna rimanere vincolati alla nicchia di partenza ma è fondamentale pensare a come poterla espandere in futuro.
  • Scegliere soci affidabili con cui instaurare un buon rapporto professionale e personale. Tra le principali cause di fallimento delle startup, il 14% è dovuto alla scelta di una sbagliata squadra di lavoro. La mancanza di esperienza, combinata con la cattiva gestione, sono alcuni dei fattori principali che portano alla disgregazione di un team. È quindi particolarmente importante avere al proprio fianco dei collaboratori fidati, meglio se con differenti competenze, che sappiano comunicare efficacemente e che non si lascino sopraffare da stress e difficoltà.
  • Ascoltare e rispondere ai bisogni del proprio target. Restare focalizzati sulle esigenze del target di riferimento aiuta a individuare i bisogni concreti del cliente e a offrire una soluzione personalizzata. Soprattutto nelle fasi iniziali di un progetto imprenditoriale è importante immedesimarsi nel cliente e rendersi totalmente disponibili nel risolvere qualsiasi problematica, prima di esigere immediatamente un ritorno economico. In questo modo non solo si trasmette affidabilità, ma anche valore per ciò che viene offerto.

creare una start up di successo

  • Sviluppare o utilizzare una tecnologia che supporti l’idea imprenditoriale. Nel settore edtech, in cui la maggior parte dei contenuti a disposizione del cliente si trovano in rete e online, è necessario affidarsi a supporti tecnologici che ne favoriscano la crescita. A livello tecnico e infrastrutturale la tecnologia deve essere scalabile rapidamente, cioè capace di aumentare le sue dimensioni – e quindi i suoi clienti e il suo volume d’affari – in modo anche esponenziale senza pesanti ricadute. In termini di utilizzo è importante che sappia offrire un apprendimento sempre più personalizzato e accessibile ovunque.
  • Non aver paura di rischiare e imparare dai propri errori. Sbagliare è imprescindibile e necessario per migliorarsi, per questo motivo è importante non precludersi dei tentativi solo per la paura di sbagliare. Bisogna intendere il fallimento come un intoppo temporaneo, non come situazione irreversibile. È necessario assumersi il rischio di osare, come dice infatti Reid Hoffman, co-founder di LinkedIn: “Fare una startup è come lanciarsi in un burrone e pensare di costruire un aereo mentre si cade”. Gli imprenditori registrano diversi fallimenti prima di ottenere una qualche forma di “successo”. Ciò che distingue le realtà di “successo” è l’incredibile capacità  di persistenza dei propri founder.