caffè in ghiaccio
15 Settembre 2018   •   Snap Italy

Caffè in ghiaccio… né freddo né shakerato!

Il caffè, aroma di grande tradizione italiana, viene servito in così tante varianti che vengono spesso confuse tra loro. È il caso del caffè in ghiaccio, preparazione rigorosamente del Salento, dissetante ed energetico, una chicca rivolta ai veri intenditori.

Se vi recate in un qualsiasi bar fuori dal Salento e provate a chiedere questo tipo di caffè, quasi sicuramente non otterrete quello che desiderate. Infatti il caffè in ghiaccio, è un modo di servire caffè tipicamente salentino, precisamente leccese. Nasce dall’idea di Antonio Quarta, che possedeva una piccola fabbrica di ghiaccio e acquistò il Bar Avio, oggi ancora rinomato: qui egli creò la miscela Avio, mix di caffè arabi. L’obiettivo era quello di originare una bevanda rinfrescante e ricaricante, così sperimentò un caffè zuccherato, versato ancora caldo al vetro e colmo di cubetti di ghiaccio appena prelevati dal freezer: da subito diventò un successo. La particolarità infatti è che non perde il suo aroma tipico, come spesso accade con il caffè freddo e l’uso del ghiaccio secco non annacqua il contenuto. Inoltre, si prepara molto velocemente, senza bisogno di rimanere in frigo o di agitarlo in uno shaker prima di essere servito.

Origini

Questa particolare preparazione sembra abbia origine fin dal XVII secolo, dall’influenza della dominazione Spagnola. Ci riferiamo al Cafè del Tiempo, tipico di Valencia, dove ancora oggi si usa servire con una fetta di limone. Così agli inizi dell’Ottocento, anche in Salento il caffè veniva proposto con scorza di limone o menta e neve ghiacciata.

Tipologie salentine

Una variante in ghiaccio è il caffè leccese, che prevede la dolcificazione attraverso l’utilizzo del latte di mandorla, in sostituzione dello zucchero e alle volte impreziosito da vodka o sciroppo alla menta, rendendolo ancora più dissetante e gustoso. Se poi viene accostato alla dolceria tipica salentina, il risultato diventa eccezionale. Altra versione è quella del caffè in ghiaccio soffiato, attraverso una procedura in cui si soffia il contenuto per pochi secondi con un getto di vapore, ottenendo un risultato più cremoso al palato.

Davide De Matteis, proprietario del premiato lounge 300mila a Lecce (a proposito, che ne dite di un aperitivo?), introduce altre sperimentazioni, come l’utilizzo dell’orzata o della menta fresca, le scorze di agrumi, l’Amaretto di Saronno e infine, la spuma di ghiaccio tritato e caffè.

Melissa Migliaccio