Barba dell'anno
24 Luglio 2019   •   Anita Atzori

Barba dell’Anno: tutto sull’evento più atteso dagli uomini

«Lo aspettano tutti. È l’evento più alternativo del Piemonte! La Barba dell’Anno giunge alla sua terza edizione e si preannuncia esplosiva»

La Barba dell’Anno si avvicina. Si avvicinano i suoi festeggiamenti, il suo entusiasmo e tutto ciò che di rigenerante ci può essere in un evento dedicato alle barbe che alla terza edizione si preannuncia ricco di novità e colpi di scena. Gli ideatori due persone amanti della barba e della beneficenza. Due, legati non solo dalle passioni, ma anche dall’amore che li tiene uniti e li sommerge di idee e prerogative in un mondo dove la creatività è essenziale. Pasquale Ferraro ed Elena Pucciariello per il terzo anno consecutivo danno vita a La Barba dell’anno con l’obiettivo di diffondere questa iniziativa non tanto come competizione professionale nel settore della barberia, ma come input per reinvestire in un campo che non è solo talento e mercato, ma divertimento, voglia di uscire dagli schemi e possibilità di aiutare. Aiutare tutti, chiunque possa avere dei buoni motivi per far cambiare idea alle persone e a chi non ha mai preso la beneficenza come uno stile di vita. E un po’ è successo così anche per Pasquale ed Elena, che oltre a volersi divertire hanno pensato di tramutare l’esperienza in qualcosa che potesse rimanere nel cuore dei meno fortunati.

Ad Asti la Barba dell’Anno è una sorta di sacramento, tutti la aspettano e nessuno rimane con le mani in mano. E poi quella location, quel Borgo di Viatosto che sembra quasi essersi fermato nel tempo, in un’epoca dove la diversità è un valore aggiunto e non una forma di discriminazione. Là dove i giardini sono verdi e le case non ne vogliono sapere della modernità; dove i borghi profumano ancora di pane fatto in casa e crostate appena sfornate. Dove gli anziani continuano ad essere i mentori della società e l’ancora dei più giovani. Ad Asti con soli 76.000 abitanti si respira tutto ciò che forse nelle grandi metropoli è ancora lontano. E per molte città è lontano anche un evento come questo, dove l’aggregazione e le risate fanno parte di un circuito fatto di sponsor e di pianificazione tutto autonomo e ingegnoso. Il 27 luglio dunque non sarà un giorno come tutti gli altri. Circa 40 partecipanti porteranno sul palco la loro compagna di vita, la loro barba che più che un accessorio è quasi un simbolo di riconoscimento. Niente questioni di lunghezza, di particolarità o di misure, qui non conta arrivare in cima ma partecipare. Contano le risate, l’estetica e perché no, la tua personalità. A giudicare le “bellezze” in gara una folta cerchia di eclettici, professionisti del campo, esperti e amanti di un settore Made in Italy in continua ascesa.

I protagonisti dell’evento

Dietro al tavolo nomi del calibro di Marco Artesi, mostro sacro della Barberia a Torino, una figura d’esempio per i giovani aspiranti barbieri e per chi ha deciso di vedere questo mestiere come uno dei più antichi e nobili della società. Uno di quelli dove oltre a saper usare le forbici devi anche saper capire le persone, dove non basta una buona sfumatura ma serve anche un bel sorriso. Dove trasmettere fiducia non è un optional ma una necessità. Dove il talento non va solo messo a fuoco ma anche coltivato. E poi l’indispensabile presenza di Alessandro Sesta, un professionista e cultore della barba molto noto e apprezzato in tutto il Piemonte; fondatore di Sesta Barbershop e collaboratore di fiducia di Pasquale ed Elena per la Barba dell’Anno dalla precedente edizione. Insomma un punto fermo dell’evento e la sicurezza che di mani d’oro come le sue ne esistono ben poche. A loro si aggiungono Luna Massarone che non solo consegnerà il premio, ma rappresenterà il Borgo nel suo patrimonio storico e culturale. La voce incontrastabile di Diego Bazoli, il suo spirito ironico e la sua capacità di animare un palco con la sola simpatia e umiltà che da sempre lo contraddistingue. Diego, la sua barba e tutto ciò che per il Borgo è ormai diventato una garanzia.

Barba e tanto altro ancora

Non solo barbe, ma anche musica e spettacoli. Gruppi live che allieteranno la permanenza di tutti i partecipanti in gara e dei curiosi che decideranno di prendere parte a questo fantastico evento. Tanto buon cibo e bevande di ogni genere per colmare la sete dei più temerari. E poi gli stand pronti a soddisfare ogni vostra esigenza estetica con barbieri professionisti che forniranno un servizio ad hoc per l’occasione. E se volete un ricordo della Barba dell’Anno? Niente paura, ci saranno le mitiche maglie! Un prodotto creato dal talento visionario di Micro Studio che per l’occasione ha elaborato un logo davvero suggestivo e di gran stile. Disponibile sia da uomo che da donna, all’interno dello stand sarà possibile richiedere ogni taglia. Belle, confortevoli nonchè un ottimo regalo per stupire chi amate!

Ma ora l’ultima domanda da farci è “A chi andranno i soldi in beneficenza?” Semplice: alle persone più belle di questa terra. All’Associazione Anita e i suoi fratelli. Un gruppo di splendide creature che amano prendersi cura degli altri abbattendo il muro di pregiudizio e diffidenza che non sempre ci porta a fare il primo passo verso la realtà circostante. Inclusione sociale, questa è la parola chiave di Anita e i suoi fratelli, la consapevolezza che partendo dall’unione è possibile ricucire. E dunque bambini con la Sindrome di Down e meno fortunati sono il cuore pulsante di questa struttura, ormai diventata la più rappresentativa del territorio assieme ai fantastici amici di Albergo Etico. Ed ora dopo tutto ciò che vi abbiamo detto siete pronti a fare un salto? La barba fa bene.

Anita Atzori