02 Ottobre 2018   •   Francesca Tantillo

Andy Warhol in mostra a Roma: tutto sul genio della Pop Art

«Andy Warhol, il più eclettico degli artisti moderni arriva nella città eterna. A partire dal 3 ottobre fino al 3 febbraio 2019 al Complesso del Vittoriano si svolge la mostra realizzata in occasione del novantesimo anniversario dalla sua nascita»

Che Andy Warhol abbia rivoluzionato il concetti di arte è ben noto; chi avrebbe mai potuto intravedere dell’arte in una zuppa in scatola? LUI ovviamente; con la sua mentalità visionaria e lungimirante è riuscito a rendere celebre e immortale la ormai nota Campbells Soup. Figlio di due immigrati Imanchi (odierna Slovacchia) nasce e cresce a Pittsburgh e fin da piccolo mostra la sua forte vena artistica. Nel Dopoguerra si trasferisce a New York, vero trampolino di lancio per la sua carriera professionale.

L’arte e lo stile

La notorietà arriva negli anni 60’ con la tecnica della riproduzione: Andy Warhol riproduceva la maggior parte delle sue opere con l’impianto serigrafico e proprio il concetto di ripetizione è stata la chiave del suo successo.

Riproduceva su grandi tele un’immagine tante volte alternandole in diversi colori dai toni accesi. Molte delle sue opere sono diventate un simbolo della Pop Art della quale Andy Warhol può definirsi un pioniere. Tante star di Hollywood e personaggi famosi sono stati protagonisti dei suoi quadri, prima fra tutti la Diva Marilyn Monroe ma anche Elvis, la Regina Elisabetta II del Regno Unito, Diana Spencer e persino Che Guevara e Mao Tse Tung. Prendeva anche le immagini pubblicitarie di grandi marchi come la Coca-Cola perché secondo Warhol l’arte doveva essere «consumata» come ogni altro prodotto commerciale. Per l’artista i prodotti di massa dovevano essere lo specchio della democrazia sociale:

« Anche il più povero può bere la stessa Coca-Cola che beve Jimmy Carter o Elizabeth Taylor».

Andy Warhol

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Fra le sue opere più celebri c’è anche la rivisitazione dell’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci. È stato il suo ultimo lavoro prima della morte, avvenuta il 22 febbraio del 1987. Durante la sua vita, Andy Warhol ha mostrato interesse anche per il mondo della scultura e soprattutto del cinema. Ha realizzato dei film e lungometraggi sperimentali girati in 16mm alla velocità di 24 fotogrammi al secondo e proiettati alla velocità di 16 fotogrammi al secondo. Il risultato era quello di una scena rallentata e amplificata nel film. Inoltre in virtù della sua devozione per ogni forma d’arte, Andy Warhol ha creato la celebre Factory a New York dove gli artisti potevano riunirsi in uno spazio collettivo dove creare.

La Mostra

In onore della sua carriera artistica e dei suoi lavori dall’anima pop e sempre attualissimi, il Complesso del Vittoriano, per celebrare la sua Pop Art, gli dedica la mostra Andy Warhol, tra le più attese in questo autunno. L’esposizione raccoglie ben 170 opere, situate nell’Ala Brasini, che sono state realizzate da Andy Warhol a partire dal 1962. Ci sono le famose serigrafie in serie della Campbells Soup e poi Elvis, Marilyn e la Coca-Cola.

Andy Warhol

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La mostra è stata curata da Matteo Bellaghi e prodotta ed organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con Eugenio Falcioni e a Art Motors srl. La mostra si snoda attraverso le varie fasi dell’artista e racconta come la visione e l’ideologia pop di Andy Warhol hanno influenzato e cambiato non solo il mondo dell’arte ma anche quello del cinema, della moda e della musica. Sul sito ufficiale tutte le info.

«Nel futuro ognuno sarà famoso nel mondo per 15 minuti»

Orari
Da lunedì a giovedì 9:30-19:30
Venerdì e sabato 9:30-22:00
Domenica 9:30-20:30

Foto copertina: http://www.ilvittoriano.com/mostra-warhol-roma.html

Francesca Tantillo