Web Marketing e crescita online: le nuove sfide del mercato B2B
«Web Marketing e crescita online: insieme a Sarevio Bruno affrontiamo le nuove sfide d’investimento per il mercato B2B»
Il mercato B2B, cioè quello caratterizzato da rapporti commerciali tra imprese ed aziende, ha cambiato volto e, a partire dal 2020, ha subìto profondi cambiamenti soprattutto nel modo in cui si prendono decisioni di acquisto e di investimento. Ne parleremo assieme a Saverio Bruno, esperto nel settore del Web Marketing ed autore di un manuale per imprenditori che lavorano proprio in questo mercato e che, da anni, li aiuta e li sostiene nell’ambito di percorsi di crescita metodici, strategici e personalizzati.
Web marketing e mercato B2B secondo Saverio Bruno
Saverio Bruno (saverioweb.com) è un imprenditore cuneese che da molti anni, oltre un decennio ormai, si occupa di strategie di crescita online per conto di aziende ed imprenditori. Si è specializzato nel settore B2B, un mercato per il quale, ancora oggi, si ritiene che il web non sia poi così favorevole. In realtà le cose non stanno affatto così perché, come scrive anche nel suo libro, tutto si può vendere online se si sa come farlo. Da una parte è vero che vendere online capi di abbigliamento, cosmetici o libri possa sembrare “più facile” rispetto a macchinari industriali, contratti di consulenza o forniture per laboratori manifatturieri. Tuttavia si tratta solamente di una percezione, peraltro errata, proprio perché il mercato B2B, oggi, ha assunto un volto decisamente diverso rispetto al passato. Scopriamo il perché.
Sul mercato B2B sono arrivati “nuovi attori”
Le aziende prendono decisioni di acquisto ogni giorno e lo fanno in vari modi. Tra questi il più tradizionale è quello della partecipazione alle fiere di settore, grandi eventi di lustro durante i quali gli stand delle aziende si danno da fare per acquisire nuovi clienti. Ci sono poi le reti di contatto personale, quelle fondate su anni e anni di onorata collaborazione tra venditore e azienda a cui si sommano tutte le trattative commerciali scaturite da pubblicità di tipo “tradizionale”; insomma, un grosso filone di strumenti di promozione nel quale figurano biglietti da visita, gadget personalizzati, spot televisivi o cartelloni pubblicitari.
Il punto è che questo modo di fare pubblicità potrebbe non essere più sufficiente o efficace. La ragione deriva dal fatto per cui le aziende, oggi, prendono decisioni di acquisto dando uno sguardo online in un mercato dove, rispetto al 2012, la metà degli acquirenti è rappresentata da una generazione giovane e avvezza al web: i millennial. Le generazioni precedenti di acquirenti, effettivamente, hanno sempre preferito il contatto diretto come principale canale di acquisto mentre oggi, i nuovi “decision maker aziendali”, mostrano una spiccata predilezione per i canali digitali.
Gli altri player del mercato B2B
Oltre al cambiamento del pubblico di acquirenti nel mercato B2B occorre prendere in considerazione l’avvento di nuovi strumenti di vendita in un mercato più che globale. Il dinamismo e i livelli di concorrenza con cui le aziende si trovano a fare i conti in questi ultimi anni sono fattori di cui è importante tener conto, soprattutto dal punto di vista del “perfetto tempismo”. Gli affari, in poche parole, si consumano molto più in fretta e le decisioni d’acquisto appaiono oggi snellite e velocizzate. Per questo è necessario evitare di perdere tempo in investimenti poco redditizi e cambiare il modo in cui si prendono decisioni in favore di metodi che assicurino ritorni sicuri e più gratificanti.
In conclusione il mercato B2B si avvia ad un’importante fase di transizione digitale per la quale non è consigliabile farsi trovare impreparati o, peggio, scettici. È questo il consiglio di Saverio Bruno agli imprenditori che stanno valutando soluzioni di crescita e che vorrebbero iniziare ad investire online: il web offre grandi possibilità ma solo a chi sa come utilizzarlo a proprio favore.