vini pregiati
01 Marzo 2019   •   Redazione

Vini pregiati: Il Made in Italy che il mondo ci invidia

«Rossi, bianchi, secchi, corposi o con le bollicine. La tipologia di vini presenti sul mercato è talmente vasta che quasi spaventa, ma fare un’ottima scelta non è impossibile. Ecco una piccola lista di vini pregiati con cui fare un figurone.»

Buonas cucina ma non solo: l’Italia, infatti, oltre ad essere la patria del mangiare bene (e con gusto) si è affermata anche come produttrice di vini pregiati, acquisendo un ruolo di primo piano anche nell’universo del bere. Del resto per completare al meglio un pasto non c’è di niente meglio di un bicchiere di vino, che sappia abbinarsi perfettamente ai piatti proposti. Scegliere in questo mare magnum non è affatto semplice, anche perché sul mercato ci sono tantissime etichette, e selezionare le migliori non è mai facile. Tuttavia ci sono vini pregiati con cui andare sempre sul sicuro, sia che si tratti di un regalo da fare ad un appassionato, sia che siate alla ricerca di una bella bottiglia cui presentarvi ad una cena molto attesa. In situazioni di questo tipo molto spesso ci si affida all’enoteca di fiducia, fermo restando che pure gli shop online di vini possono rappresentare un’ottima soluzione, permettendovi di risparmiare qualcosa anche in termini di denaro. Ora, però, senza perdere altro tempo vediamo quali sono i vini pregiati con cui andare sul sicuro, vini italiani che tutto il mondo ci invidia.

Vini pregiati rossi

I rossi, inutile nasconderselo, sono i vini pregiati italiani più famosi al mondo, soprattutto per quel loro carattere così deciso e per la composizione “corposa”. Tra i più amati ci sono sicuramente la Valpolicella, vino veneto per eccellenza, e il Montepulciano d’Abruzzo, fermo restando che in ogni regione c’è una vera e propria chicca che varrebbe la pena provare. Del resto, pur essendo una terra non così estesa come la Francia o la Germania, l’Italia vanta una tradizione vitivinicola secolare, soprattutto per quel che concerne il vino rosso. Ovviamente nella classificazione di un vino un ruolo predominante lo ricopre il gusto di ognuno, ma ci sono alcuni vini pregiati che è impossibile non amare. Partendo dal Sud e dalle isole iniziamo con il Primitivo di Manduria, di cui, a quanto pare, va matto il presidente americano Donald Trump. Dalla Sardegna, invece, il Cannonau, dotato di un gusto davvero inimitabile. Il Centro Italia, invece, risponde con il Brunello di Montalcino e con il Chianti Classico, autentici fiori all’occhiello della produzione vitivinicola toscana.  Nel Nord Italia, infine, i vini pregiati da non perdere sono il Nebbiolo e il Barolo, famoso in tutto il mondo per essere il vino prediletto dalle famiglie nobiliari, nonostante una storia tutto sommato abbastanza breve.

Vini pregiati bianchi

Come le uve rosse anche le uve bianche vantano apprezzamenti in tutto il mondo, abbinandosi alla perfezione ai piatti di pesce e non solo. Il più famoso e il più apprezzato è sicuramente il Franciacorta, prodotto con uve Chardonnay, Pinot Nero o Pinot Bianco. A proposito del Pinto Bianco, che pure ricopre un ruolo di primo piano nella grande famiglia dei vini pregiati bianchi, è giusto fare una specifica: nonostante la carta d’identità sia italiana, le origini sono molto spesso francesi. Le sue uve, in effetti, sono importate dalla Francia, mentre il resto della lavorazione è targata interamente Made in Italy. Se non sapete quale scegliere eccovi qualche consiglio. Nel Nord Italia è sicuramente il Cinque Terre il vino da non perdere, molto raro ma molto conosciuto sia in Italia che all’estero. Nel Centro Italia, invece, non dimenticate il Verdicchio, mentre se preferite i vini del Sud date una chance all’avellinese Greco di Tufo, compagno ideale per pranzi e cene a base di pesce fresco.

Vini pregiati particolari

Oltre ai più classici vini rossi e vini bianchi esiste una larga schiera di vini pregiati particolari, che spesso rappresentano una vera e propria nicchia, vantando comunque una lunga schiera di estimatori all’estero. In Italia, invece, soprattutto i rosati vengono lasciati da parte, prediligendo le versioni più classiche. Anche in questo caso, però, non mancano alcune eccellenze che vale la pena assaggiare. Il Malvasia di Casorzo, ad esempio, è presente sul mercato in versione rosso, passito o spumante, strizzando l’occhio a chi ama i vini con le bollicine. Il Colli della Sabina, invece, è disponibile in quasi tutte le versioni, mentre per quanto riguarda il Sud Italia il vino da non perdere è il Cilento Rosato, degno rappresentante di una terra che fa parte del Patrimonio Unesco e, senza dubbio, uno dei vini pregiati rosati più amati in tutto il mondo.