verduno pelaverga
29 Agosto 2018   •   Snap Italy

Verduno Pelaverga: il 2 settembre il buon vino fa festa

«In una zona dove il nebbiolo è il protagonista incontrastato si fa largo sempre di più un vino molto particolare dal potere afrodisiaco che vi lascerà senza parole. Stiamo parlando del Verduno Pelaverga, a cui è dedicata anche una bellissima festa. Lo conoscete?»

Prendete carta e penna, la prima domenica di settembre a Verduno c’è la festa dedicata a uno dei migliori vini piemontesi: il Verduno Pelaverga (sito ufficiale). Con un buon bicchiere in mano scoprirete tutto ciò che di ottimo offre questa terra, ricca di tradizione enologica!

La festa

Se il 2 settembre capitate in zona Langhe non potete perdervi la festa del Verduno Pelaverga a Verduno. Da ormai qualche anno la prima domenica di settembre il paese si anima: musica, street food, mercatini e ovviamente vino a volontà. Cosa c’è di meglio di trascorrere una giornata a piedi nudi nel belvedere, sorseggiando un buon bicchiere di vino, davanti a una vista mozzafiato? L’atmosfera allegra e rilassata vi aiuterà a non pensare che l’estate sta per finire.

Il vitigno

credits @www.verdunopelaverga.it

Ma che cos’è questo Verduno Pelaverga? Il vitigno è il pelaverga piccolo, antica varietà autoctona dalla produzione molto limitata. É tra le più piccole Doc italiane, tanto che la zona di produzione comprende solo 3 comuni: Verduno per intero e solo in piccola parte La Morra e Roddi. La vendemmia si effettua all’inizio di ottobre e il terreno su cui cresce la vite è argilloso, calcareo, limoso e sabbioso. Il Verduno Pelaverga viene prodotto da una quindicina di cantine per un totale di circa 140 mila bottiglie l’anno. Il 70% della produzione rimane in Italia, ma l’export sta crescendo di anno in anno verso Stati Uniti, Germania e Norvegia.

Le caratteristiche del vino         

La versatilità è una delle caratteristiche vincenti di questo vino che ha la fama di essere afrodisiaco. Il colore è rosso rubino con riflessi cerasuoli o violetti; il profumo è intenso, fragrante, fruttato e soprattutto speziato (spicca il pepe bianco); al gusto è secco, fresco, vellutato e armonico. Non è un vino da invecchiamento quindi va consumato entro un paio d’anni, la gradazione si aggira intorno ai 12.5% – 14% e la temperatura ideale di servizio è tra i 14 e i 18° C.

Abbinamenti

Essendo un vino versatile può essere bevuto a tutto pasto accompagnandosi bene sia ai primi piatti conditi con sughi di carne, sia ai secondi di carni bianche o rosse, ma anche agli antipasti, agli sformati di verdure con fonduta di formaggio e ai dolci secchi. Da provare con il pesce o con piatti di cucina etnica.

Bottiglie da assaggiare

  • Verduno Pelaverga Doc Speziale – Fratelli Alessandria: colore rosso rubino inteso e brillante, profumo floreale e speziato dall’inconfondibile nota di pepe bianco che invade le narici non appena si avvicina il naso al bicchiere e che si ritrova anche in bocca. Dopo averlo assaggiato non si scorda più.
  • Verduno Pelaverga Doc – Comm. G.B. Burlotto: al naso si avvertono piccoli frutti rossi, erbe aromatiche, pepe nero e sentori floreali. In bocca è polposo e ha una struttura robusta. L’importante calore alcolico è compensato da una piacevole freschezza.
  • Verduno Doc Basadone – Castello di Verduno: colore rosso rubino, profumo intenso e fragrante con aromi di fragola, ciliegie sotto spirito e note speziate di pepe nero e noce moscata. Al palato ha piacevoli note fruttate, sentori speziati e buon equilibrio. Il finale è persistente.

Se siete incuriositi da questo vino così speciale e volete saperne di più, sul sito trovate la storia, i produttori, il territorio, ecc… Cheers!

Marta Menegaldo