Street Food Festival 2016 a Eataly Roma
Lo Street Food Festival è un evento di fama internazionale che raccoglie con sè una vasta gamma di prodotti gastronomici peculiari a rappresentanza italiana e straniera. Eataly anche quest’anno apre al pubblico l’evento dei buongustai dal venerdì 27 a domenica 29 Maggio, tre giorni dedicati al cibo di strada con dieci offerte di street food italiano, sette di street food estero, quattro birrifici, laboratori, musica ed eventi.
Quando si tratta di street food le prime parole che ci vengono in mente sono strada, festival, evento e logicamente… cibo! Eataly, rappresentanza indiscussa della tradizione gastronomica italiana, apre le porte a tutti gli amanti del buon cibo, coloro che si deliziano gustando non solo le pietanze simbolo del proprio paese, ma anche sperimentando quelle straniere, facendosi avvolgere da un clima festoso come quello del festival.
Snap Italy ha partecipato allo street food festival di Eataly per esplorare da vicino i prodotti proposti nei vari stand e riportarvi alcune curiosità culinarie e culturali…
Festival: gli street food italiani
- Gusto più, rinomato per le sue sfiziose ricette della nonna, rustiche e tradizionali, che rappresentano i prodotti tipici romani. Questa volta Gusto più ci propone una specialità pugliese, la così detta ‘’puccia’’, chi non la conosce? La puccia è un formato di pane-focaccia della Puglia centro-meridionale, diffusissima nella tradizione salentina e tarantina. E’ proprio nelle strade di queste aree che si può incappare nella ‘’pucceria’’, locale dove gustare la puccia cotta a legna, nelle varianti classica, alle olive o alla pizzaiola, ideale per essere farcita con salumi, formaggi e verdure. Gusto più vuole esagerare deliziandoci con le due proposte: “puccia con uccelletti”, di provola, speck e misticanza, e “puccia con cime di rapa”, accostate a pomodori secchi e burrata. Che dire, un godimento per il palato assolutamente da provare!
- La piadineria dei Maioli, questi due fratelli hanno fatto diventare le loro piadine un prodotto di fama mondiale, promosso sia a Eataly che ad Expo2015. Ci propongono la piadina con crudo, squacquerone e rucola, e i rotolini con pollo e insalata, impreziosito dalla speciale maionese alla senape. Del resto la piadina è un prodotto tipico romagnolo e chi meglio di due romagnoli doc poteva deliziarci con la loro tradizione… lo squacquerone è un prodotto caseario tipico romagnolo, un delizioso formaggio fresco e cremoso molto versatile.
- L’hamburgheria di Eataly, ci propone panini accattivanti, quali il Giotto con hamburger piemontese, il panciotto con pancetta affumicata, e il Cis-Giotto e Cis-Panciotto, le versioni Giotto con formaggio di Raschera.
- I fritti di Pasquale Torrente, la frittura, assieme al panino è il cibo di strada più diffuso, veloce da preparare, profumata e tentatrice. Pasquale ci propone la pizza fritta e le alici fritte, che sfoderano tutta la tradizione partenopea. Attraverso la frittura l’impasto arriva al palato in tutta la sua friabilità e morbidezza, rendendo più alternativo il concetto classico di pizza a legna.
- La panetteria di Eataly, il gusto della tipica pizza bianca romana-castellana, croccante e rustica, alle volte affumicata, accostabile a vari salumi, ma soprattutto conosciuta nell’intramontabile abbinamento con la mortadella. Pur originaria delle terre bolognesi, la mortadella ha conquistato la cucina romana e ormai ci viene quasi impossibile pensare alla focaccia senza una compagna così appetitosa!
- Zum- Tiramisù, il tiramisù è icona per eccellenza tra i prodotti dolciari italiani, semplice ma gustoso e versatile, diffusissimo in tutto il mondo. Zum valorizza questo dessert attraverso sfiziosiose versioni, quali il classico, il prezioso fragole di Terracina e il lussurioso alla crema Novi, con base di biscotti Gentilini.
- Fol- Gourmet popcorn, tipico prodotto di strada, immancabile in ogni fiera e festa che si rispetti, ma chi ha mai assaggiato pop corn al gusto di paprika o pizza? Ecco che Fol espone una versione dei pop corn innovativa, esponendo i gusti paprika, margherita e crema di formaggio tra i salati, pistacchio, fondente, mix fol ed eporediese trai dolci. Ancora più innovativa l’iniziativa di proporre anche il gelato con pioggia di popcorn!
- Migliori-Olive all’ascolana, l’oliva fritta in una deliziosa impanatura, non possiamo tralasciarla e non menzionarla tra gli alimenti tipici dello street food. Dalle rosticcerie ai ristoranti, l’oliva ascolana, tipica marchigiana, è così buona da essersi diffusa in tutto il territorio italiano. Del resto come resistere lungo la via senza farsi stuzzicare da un cartoccio caldo di olive croccanti?
- La pasticceria di Eataly, un inno al “maritozzo”, street food soffice e farcito, tipico dolce romano. A cosa dobbiamo questo simpatico nome? Il maritozzo sembrerebbe risalire all’epoca romana e veniva offerto in dono dal partner alla propria fidanzata, la quale definiva scherzosamente il proprio ragazzo come futuro marito. Infatti il donante alle volte utilizzava il dolce come mezzo per celare al suo interno un anello per l’amata. La pasticceria espone al pubblico questo dolce con delle farciture variegate, come cacao e zabaione, panna e fragola, cioccolato e caramello esotico.
- Rosticcerì- alta cucina a portar via, un’esaltazione dell’amatissima arancina, pietanza tipica della cucina romana che da sempre accompagna la pizza al taglio, ma buonissima anche da sola, da assaporare come spuntino. A Eataly ce lo possiamo gustare nelle versioni cacio e pepe, ragù e burro con alici.
Street food estero
- Le carrè Francais, vicina all’Italia nella geografia e nell’arte culinaria è la Francia, che non sceglie di proporre raffinatezze ricercate, ma esordisce con la semplicità e la veracità del carrè francese, proposto con prosciutto crudo aveyron, Emmental e burro. Altra specialità è il ‘’quiche du carrè’’, tipico corrispettivo del nostro sformato e i dolcetti francesi per eccellenza, i ‘’macarons’’.
- Bla Kongo Bistrot- cucina svedese, ci propone sia la carne, con le famose polpettine svedesi, ottime da accostare a creme sia salate che dolci, che il pesce, con spiedini di salmone grigliato e salsa alla senape.
- Cies Onlus, centro informazione e educazione allo sviluppo, offre proposte etniche come pancia di maiale alla senape con nokos e burgul al vapore, il riso integrale abbinato al pesto di prezzemolo, salsa piccante di avocado e ocra, infine empanada ripiena di baccalà con cipolla, platano, polpa di melanzane e sesamo. Da bere il mango&mint sour, delizioso drink che concilia tutta l’essenza dei sapori esotici.
- Kombu-cucina creativa giapponese, offre nigiri salmone e gambero, temaki salmone, avocado tobikko e spicy, uramaki salmone, avocado e Philadelphia. Come sappiamo il sushi tradizionale è ben diverso da quello ricreato nelle altre parti del mondo, che spesso viene preparato con l’utilizzo di ingredienti locali, come in questo caso notiamo la Philadelphia.
- Mezè Bistrot– offre kebab e frittura di verdure. Il kebab è una cucina tipica turca a base di carne, abbinata a una grande varietà di ingredienti, diventato nel tempo, attraverso le immigrazioni medio-orientali, uno street food abituale per molti.
- Coropuna- Cucina nikkei, Cartoccio di platano e patata, arepas, il panino di mais con gambero o pollo su letto di guacamole. Nikkei è la denominazione attribuita alle popolazioni Giapponesi trasferitesi in Perù, che diedero vita a questa discendenza la quale accosta la tradizione asiatica alla latino-americana.
- Kalapà, tutta la tradizione della cucina mediterranea greca, che propone specialità come patata meteora con provola, spek, crema Galaktos, patata Koriatiki con feta, pomodori, olive, cetrioli e cipolla, Yogurt con marmellata di fichi all’aroma del limone, infine, il cicchetto di Ouzo. Quest’ultimo è un distillato con base al mosto d’uva e anice, consumato da sempre in Grecia come dopo pasto o allungato in acqua come dissetante aperitivo.
Da bere
- Birra del Borgo
- Birrificio Maltovivo
- Birrificio Turbacci
- La birreria di Eataly
Ci propongono aromatiche birre artigianali dalle scure alle chiare, da sorseggiare in sala congressi accostandole ai gustosi street food del festival.
In un’atmosfera culinaria così gradevole non possono mancare eventi d’intrattenimento come la diretta di Radio Rock dal birrificio, alla quale abbiamo assistito e dove i simpaticissimi Barbara e Matteo intervistano tanto il pubblico seduto a mangiare quanto i rappresentanti dei vari stand, dando a tutti l’opportunità di conoscere appieno lo spirito del “made in Eataly” e, a chiudere, il live Rock’N’Roll!
…Ma non è finita qui, sabato 28 e domenica 29 Eataly ha proposto anche incontri culturali, come il contest degustazione dei vini bianchi, dove Italia e Slovenia sono state accostate per scoprire le differenze tra questi due paesi, così vicini territorialmente ma così distanti nei loro prodotti; i laboratori per bambini come lo street food formato bimbo, il giro del mondo in 80 pani e lo spuntino dei tuoi sogni; la performance di Massimo Antonelli con live music Jazz a chiudere, di sabato, e la break dance con l’attesissimo color Mob, di domenica.
Curiosità: Chi è Massimo Antonelli? Nato in Etiopia si trasferisce in Italia e frequenta il Centro sperimentale di cinematografia a Roma, con il maestro Roberto Rossellini, dedicandosi successivamente alla valorizzazione dell’arte. A Eataly mostra come sia possibile rivalorizzare gli oggetti partendo dal quotidiano; egli utilizza la grattugia per riadattarla a un contesto artistico, sfuggendo dalla sua unica funzione strumentale.
Tanti altri eventi ancora ci attendono….a Eataly Roma ogni giorno è sempre un esempio di valorizzazione culinaria made in Italy e non solo.
Melissa Migliaccio